sabato, luglio 31, 2010

Sanità non è l’unico comparto regionale in crisi, alleati contribuiscano all’attività di governo

Sono ormai frequenti i consigli estivi dei Riformatori sulla sanità, suggerimenti che però appaiono fortemente demagogici e risultano addirittura obsoleti”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana. “In merito alla conferenza stampa di stamani sulla situazione della sanità in Sardegna ritengo pertanto necessario fornire alcune precisazioni relativamente a come la Giunta regionale e la maggioranza di centrodestra stanno operando per risolvere i problemi del comparto”.

“I Riformatori, da sempre attenti a ciò che accade nella sanità sarda, conoscono bene la situazione che il centrodestra ha ereditato all’inizio della legislatura”, ricorda Diana. “La Sardegna è stata l’unica Regione italiana che, nel periodo di vigenza del Piano di Rientro 2007-2009, imposto dal Governo nazionale per risanare il deficit del comparto, è riuscita addirittura a raddoppiare le perdite. E’ evidente come, a fronte di un sistema sanitario regionale sufficientemente finanziato (in proporzione, la Sardegna riceve finanziamenti maggiori di quelli di svariate altre Regioni) che non riesce a fornire prestazioni di livello qualitativo sufficiente e che presenta una preoccupante tendenza ad accumulare debiti, l’attivazione di un percorso di risanamento e razionalizzazione è improcrastinabile ed è questo che sta facendo la Giunta regionale”.

“Da parte degli alleati che fanno parte della coalizione di governo”, prosegue il capogruppo, “è lecito aspettarsi non attacchi a mezzo stampa ma proposte concrete ed innovative, in particolare nei lavori della Commissione Sanità del Consiglio regionale, impegnata ad esaminare il disegno di legge di riforma del settore. Proposte come quelle dell’Agenzia regionale della Sanità e della Asl unica regionale appaiono come dei passi indietro e sembrano improntate più alla volontà di replicare su più livelli la struttura dell’Assessorato regionale alla Sanità, sottraendo poteri e funzioni a quest’ultimo, che a un incremento dell’efficienza del sistema. Le Regioni che negli anni passati hanno istituito l’Agenzia regionale della Sanità sono rapidamente tornate sui propri passi dopo aver constatato l’inefficacia del modello. Vale un discorso analogo per la Asl unica regionale, organismo ipertrofico e antieconomico impossibile da attuare nella realtà territoriale isolana”.

“Va detto, d’altro canto, che la sanità non è l’unico comparto, tra quelli che rivestono la maggiore importanza per l’economia regionale, a presentare forti carenze”, conclude l’esponente del Pdl. “Il turismo, ad esempio, dal quale è lecito aspettarsi un forte contributo al rilancio dello sviluppo economico della Sardegna, appare pressoché abbandonato a se stesso, tanto che le stesse enunciazioni contenute nel Piano Regionale di Sviluppo rimangono inattuate. L’attività amministrativa si limita alla gestione burocratica dei bandi avviati nella passata legislatura, l’unico atto che va in direzione dello sviluppo turistico è la legge per il rilancio del settore edilizio, che pure riguarda un altro comparto ed interessa solo indirettamente il turismo. Così, viene meno quell’effetto volano che il turismo dovrebbe avere innescando lo sviluppo degli altri comparti economici della Sardegna ed è l’intero sistema economico isolano a risentirne”.

venerdì, luglio 23, 2010

Procede la verifica in maggioranza, Delogu-Lombardo: “Incontro molto positivo”

E’ stato un incontro molto positivo, in cui abbiamo contribuito a gettare le basi per i prossimi quattro anni di legislatura”, hanno dichiarato il coordinatore regionale del Popolo Della Libertà, Mariano Delogu, ed il vice-coordinatore, Claudia Lombardo, al termine dell’incontro di oggi pomeriggio con il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci. All’incontro, inserito nel percorso di verifica politica della coalizione di centrodestra che governa la Regione, ha partecipato anche il capogruppo del partito in Consiglio regionale, Mario Diana.

“Abbiamo riscontrato, da parte del presidente Cappellacci, una ferma volontà a proseguire il percorso politico-programmatico avviato dal centrodestra con la vittoria alle elezioni regionali dello scorso anno”, hanno riferito Delogu, Lombardo e Diana, “e a rilanciare l’azione di governo per affrontare con il massimo impegno e la massima decisione le emergenze della Sardegna e programmare lo sviluppo socio-economico dell’Isola in una prospettiva di medio-lungo termine”.

“L’incontro”, aggiungono il coordinatore e il vice-coordinatore, “si è concluso con l’impegno ad elaborare, in sede di partito e di gruppo consiliare, una nota da consegnare in tempi rapidi al presidente Cappellacci, nella quale il Pdl individuerà le principali priorità programmatiche da inserire nell’agenda della Giunta e del Consiglio per rilanciare concretamente l’azione di governo della Regione”.

mercoledì, luglio 21, 2010

Mozione di sfiducia, dibattito non sarà monologo del centrosinistra all’attacco di Cappellacci

Prendiamo atto che la minoranza ha deciso di sottrarre per una giornata il Consiglio regionale ai problemi della Sardegna, occupandolo nella speranza di una passerella mediatica che si risolverà in un clamoroso boomerang”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, commentando la mozione di sfiducia al Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, presentata oggi dai consiglieri regionali del centrosinistra. “E’ meglio, infatti, che l’opposizione non pensi di trasformare il dibattito consiliare sulla mozione di sfiducia in un monologo all’attacco del governo regionale in carica: la discussione sarà ampia e approfondita, e fornirà l’occasione per analizzare molti episodi controversi avvenuti quando era il centrosinistra a governare la Sardegna, per poter fare un serio confronto tra il passato e il presente dell’Amministrazione regionale”.

“Lo stesso testo della mozione presentata oggi è un coacervo di falsità e strumentalizzazioni di cui i presentatori saranno chiamati a rispondere in Aula”, sottolinea Diana. “In particolare per quanto riguarda la partita delle energie rinnovabili, i sardi sanno bene cosa è accaduto nella passata legislatura, quando l’allora governatore Renato Soru ha creato ad arte una legislazione che dava alla Giunta regionale il potere assoluto di autorizzare o respingere, in modo del tutto arbitrario, le proposte presentate dagli imprenditori, a tutto vantaggio degli affaristi di riferimento della sua parte politica, che nell’Isola hanno avuto campo libero non soltanto per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili ma anche per le speculazioni urbanistiche, in barba ai proclami sulla tutela integrale del paesaggio. Quanto alla presunta inconsistenza della Giunta regionale nell’affrontare lo stato di emergenza sociale ed economica in cui versa l’Isola, l’unica cosa che i sardi sono riusciti a notare è proprio lo stato di emergenza sociale ed economica che ci è stato lasciato in eredità da quattro anni e mezzo di disastri causati dal governo di centrosinistra”.

“Di questi argomenti e di tanti altri, come i risultati ottenuti nella scorsa legislatura grazie al Governo nazionale ‘amico’ del centrosinistra sardo, la perdita di centinaia di milioni di euro di fondi comunitari, la sottovalutazione delle vertenze industriali e occupazionali dell’Isola, si parlerà nel dibattito consiliare sulla mozione di sfiducia”, conclude il capogruppo. “Sarà l’occasione per ricordare all’attuale minoranza per quali ragioni i sardi hanno deciso, dopo averla avuta al governo per quattro anni e mezzo, di mandarla all’opposizione, affidando al centrodestra il compito di affrontare e risolvere i loro problemi”.

sabato, luglio 17, 2010

Richiesta dimissioni Cappellacci, on. Barracciu vuole chiudere la sua carriera politica

Prendiamo atto che l’on. Barracciu ha deciso di porre fine anzitempo alla sua non indimenticabile carriera politica”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in replica al comunicato stampa diramato oggi pomeriggio, nel quale la consigliera regionale del Partito Democratico, Francesca Barracciu, ha chiesto le dimissioni del Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, per il suo coinvolgimento nell’inchiesta sull’energia eolica in Sardegna.

“L’on. Barracciu, infatti”, sottolinea Diana, “sa perfettamente che, qualora il presidente Cappellacci dovesse decidere di accogliere la sua richiesta e rassegnare le dimissioni dalla carica, il Consiglio regionale verrebbe sciolto ed ella stessa tornerebbe a vita privata”.

“L’esito non certo esaltante delle ultime esperienze elettorali in cui l’esponente del Pd si è cimentata”, conclude il capogruppo, “lascia supporre che una rielezione in Consiglio regionale dell’on. Barracciu, la quale peraltro si troverebbe ad avere già svolto due mandati consecutivi da consigliere e pertanto difficilmente verrebbe ricandidata dal suo partito, sarebbe a dir poco improbabile”.

giovedì, luglio 01, 2010

Bocciatura modifiche ‘piano casa’, necessaria riunione di maggioranza

Alla luce di quanto accaduto ieri in Aula con la bocciatura, con voto segreto, del disegno di legge contenente modifiche al cosiddetto ‘piano casa’ e valutata la situazione politica della maggioranza in prospettiva futura”, dichiarano il coordinatore regionale del Popolo Della Libertà, Mariano Delogu, e il capogruppo in Consiglio regionale, Mario Diana, “riteniamo che sia assolutamente opportuno e anzi indispensabile riunire le rappresentanze di tutti i partiti che compongono la coalizione di centrodestra che governa la Regione per valutare la situazione che si è determinata e per avviare un confronto che valga ad evitare il ripetersi di situazioni analoghe che potrebbero condizionare in maniera del tutto negativa l’azione della Giunta e del Consiglio della Regione”.

“Gli elettori che poco più di un anno fa ci hanno accordato la loro fiducia”, sottolineano Delogu e Diana, “si attendono, infatti, l’assunzione di provvedimenti concreti che valgano ad avviare a soluzione i gravi problemi della Sardegna e non vane e sgradevoli diatribe”.

“Quanto accaduto ieri”, concludono i due, “dimostra la necessità di un rilancio dell’azione politica dell’esecutivo e della maggioranza consiliare, che deve necessariamente passare attraverso una chiara definizione dei rapporti interni alla coalizione e un’univoca assunzione di responsabilità da parte di tutti coloro i quali fanno parte della coalizione di maggioranza”.

Piano industriale Keller è dimostrazione che le aziende possono investire in Sardegna

La decisione della Keller Elettromeccanica di concentrare i propri investimenti sullo stabilimento di Villacidro è una notizia molto positiva, che premia una realtà produttiva che ha dimostrato di saper bene operare e stare sul mercato”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, commentando il piano industriale presentato ieri dall’azienda che opera nel settore delle manutenzioni ferroviarie.

“A differenza di altre aziende”, sottolinea Diana, “che abbandonano la Sardegna per investire altrove, lasciando nella nostra terra solo povertà, disoccupazione e spesso anche gravi danni ambientali, la Keller si sta rivelando un partner leale per lo sviluppo di un territorio tra i più colpiti dalla crisi economica, quale è quello del Medio Campidano”.

“Il piano industriale della Keller dimostra che in Sardegna esistono le condizioni affinché le aziende possano investire con buone prospettive di remunerazione”, conclude il capogruppo. “L’impegno della Regione per ripristinare il servizio di trasporto merci su rotaia tra l’Isola e il continente potrà creare un’ulteriore condizione di favore per le realtà imprenditoriali che vorranno investire in Sardegna”.