giovedì, dicembre 30, 2010

Novas, incomprensibile attacco Barracciu e Cuccu

Appare a dir poco incomprensibile l’attacco mosso dagli onorevoli Barracciu e Cuccu contro l’attività di comunicazione della giunta Cappellacci”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, replicando al comunicato stampa dei consiglieri regionali del Partito Democratico, Francesca Barracciu e Giuseppe Cuccu, su Novas, il foglio di informazione istituzionale diffuso oggi dalla Giunta regionale presieduta da Ugo Cappellacci.

“Iniziative come quelle promosse in questi giorni dalla Giunta regionale si sono sempre fatte”, sottolinea Diana, “tanto più in una fase politica che si è scelto di caratterizzare con una svolta nell’attività dell’esecutivo e della maggioranza, una vera e propria seconda fase della legislatura. La maggioranza ritiene necessario comunicare ai cittadini tale scelta affinché possano essere partecipi del fatto che stiamo uscendo da una fase caratterizzata dall’affrontare le varie emergenze legate alla crisi economica per passare a un momento di rilancio della crescita e dell’occupazione. Tale momento richiede la partecipazione attiva dei cittadini, perché la ripresa potrà avvenire solo se l’iniziativa privata saprà cogliere le opportunità messe in campo dalla Regione”.

“Le accuse degli onorevoli Barracciu e Cuccu appaiono ancora più fuori luogo se si pensa che anche il centrosinistra, nella passata legislatura, ha svolto un’intensa attività di comunicazione istituzionale, creando allo scopo alcuni degli strumenti (su tutti lo stesso foglio Novas) che la giunta Cappellacci ha scelto di mantenere e di utilizzare”, conclude il capogruppo. “Se poi il centrosinistra intende estromettere la democrazia partecipata dalla propria proposta politica, può ritenersi libero di farlo; noi non intendiamo fare altrettanto”.

mercoledì, dicembre 29, 2010

La strumentalizzazione del Pd non si ferma neppure davanti alla morte

Il centrodestra non ha due facce ma opera esclusivamente nell’interesse dei sardi, a differenza del centrosinistra che, in questi giorni, sta caratterizzando la sua azione politica per una bieca strumentalizzazione che non si ferma davanti a nulla, neppure alla morte, pur di inventarsi le più svariate ragioni per denigrare gli avversari”, replicano il capogruppo del Popolo Della Libertà, Mario Diana, e l’intero gruppo consiliare alle dichiarazioni rilasciate oggi da alcuni esponenti sardi del Partito Democratico.

“Oggi abbiamo sentito l’opposizione cercare disperatamente di aggrapparsi ai più diversi argomenti, dalla manifestazione dei pastori sardi a Roma alla tragedia di un giovane morto suicida per aver perso il posto di lavoro, passando per gli auguri di Natale inviati dal Presidente della Regione ai cittadini, per tentare di rimarcare la propria esistenza sullo scenario politico isolano”, proseguono Diana e gli altri.

“La verità”, concludono il capogruppo e i consiglieri, “ è che la minoranza non è in grado di confrontarsi sulle proposte politiche, non avendo da avanzare soluzioni migliori di quelle messe in campo da noi per affrontare i problemi della Sardegna, e così si trova ad arrancare come può per tenere il passo della maggioranza. Non è così, però, che il centrosinistra può sperare di contribuire a rilanciare le sorti dell’Isola: da un’opposizione responsabile ci aspettiamo, nel rispetto dei reciproci ruoli, dialogo e collaborazione, non certo i ripetuti attacchi strumentali cui abbiamo assistito oggi”.

lunedì, dicembre 20, 2010

Occupazione Consiglio, opposizione irresponsabile

La decisione dell’opposizione di occupare l’Aula del Consiglio regionale appare incomprensibile e totalmente irresponsabile”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, commentando l’azione di protesta con cui i consiglieri del centrosinistra stanno ritardando l’avvio della discussione della legge finanziaria.

“Non si capisce, infatti, quale utilità possa avere la ritardata approvazione della manovra di bilancio sulla soluzione della vertenza con lo Stato sulle entrate fiscali”, sottolinea Diana. “Le richieste dell’opposizione appaiono poi del tutto assurde alla luce della posizione intransigente assunta dal presidente Cappellacci nell’affrontare la vertenza: che senso avrebbe impugnare ora il bilancio dello Stato, sollevando il conflitto di attribuzione, quando si è in attesa di una decisione politica da parte del Governo, sollecitata dallo stesso Presidente della Regione, affinché la trattativa con lo Stato si concluda con la piena soddisfazione delle nostre richieste?”

“Dal momento che l’impugnazione è comunque prevista in caso di risposta negativa da parte del Governo e che, per giunta, la Regione è già riuscita ad ottenere molto più di quanto previsto dal nuovo articolo 8 dello Statuto, che pure a suo tempo era stato sbandierato come un grande successo da parte del centrosinistra, allora maggioranza”, conclude il capogruppo, “non vorrei che ci trovassimo al cospetto di un tentativo di far naufragare la vertenza per fini puramente strumentali. Per questo mi sento di rivolgere un appello alla minoranza affinché cessi questo tipo di protesta, dalla quale la Sardegna non può trarre alcun giovamento, e si passi ad un atteggiamento responsabile e costruttivo che consenta di evitare l’esercizio provvisorio di bilancio, consentendo in tempi rapidi l’approvazione della manovra e la soluzione definitiva della vertenza entrate”.

sabato, dicembre 18, 2010

Il dissesto di Abbanoa è conseguenza delle scelte politiche del centrosinistra

Le dichiarazioni di alcuni esponenti del Partito Democratico in merito al piano d’ambito adottato dall’Autorità d’Ambito per il servizio idrico integrato hanno semplicemente dell’incredibile”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in replica ai comunicati stampa odierni dei due esponenti del Pd, Giampaolo Diana e Roberto Deriu.

“Diana e Deriu sembrano – ma forse sarebbe meglio dire preferiscono – dimenticare che l’attuale situazione in cui versa il servizio idrico integrato in Sardegna, ed in particolare il dissesto finanziario che grava su Abbanoa, sono conseguenza di decisioni politiche assunte dal centrosinistra”, sottolinea Diana, “che ha governato sia la società di gestione del servizio che l’Autorità d’Ambito fino a poco tempo fa. In particolare, giova ricordare che tanto il piano industriale di Abbanoa quanto il precedente piano d’ambito, vale a dire gli strumenti attraverso cui viene programmata la gestione del servizio, sono stati adottati quando i due organismi erano entrambi retti dal centrosinistra”.

“Oltretutto appare a dir poco paradossale che l’opposizione (come purtroppo, duole rimarcarlo, anche i sindacati) si scagli contro un piano d’ambito che si caratterizza per la particolare attenzione che si è posta nel non scaricare sull’utenza i costi che si devono sostenere per salvare Abbanoa dal fallimento”, conclude il capogruppo. “I tanto criticati aumenti, infatti, toccheranno soltanto una percentuale minima degli utenti, che si troveranno a pagare 1,50 euro al mese in più. Mi sembra, pertanto, che ci troviamo di fronte a un dramma di proporzioni ben lontane da quelle tratteggiate nei comunicati stampa di oggi”.

giovedì, dicembre 16, 2010

Vertenza entrate, bene intransigenza Cappellacci

La posizione intransigente assunta dal presidente Cappellacci nella vertenza con lo Stato sulle entrate fiscali spettanti alla Sardegna è giusta e sacrosanta e sono certo che sarà portata fino in fondo con il pieno appoggio delle forze politiche che sostengono la Giunta regionale”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana.

La decisione di non accettare la proposta dei funzionari statali, che mira ad escludere l’Isola dalla compartecipazione alle entrate derivanti dalle accise e dalle imposte sul gioco del Lotto, è del tutto condivisibile”, prosegue Diana. “La vertenza potrà dirsi conclusa solo quando sarà stata individuata una soluzione che comprenda nelle quote di compartecipazione tutte le entrate tributarie realizzate dallo Stato nel territorio sardo”.

“Pertanto”, conclude il capogruppo, “ha fatto bene il Presidente a richiedere l’impegno diretto del presidente Berlusconi affinché la vertenza possa concludersi con un accordo condiviso tra le parti, annunciando sin da ora l’impugnazione del bilancio dello Stato davanti alla Corte Costituzionale qualora le quote di compartecipazione previste non dovessero corrispondere all’ammontare richiesto: le risorse dovute alla Sardegna sono indispensabili per dare piena copertura alle nuove funzioni attribuite alla Regione in materia di sanità e trasporti e per poter mettere in campo le misure di sostegno all’economia che l’Isola attende per favorire la ripresa della crescita e l’uscita dalla crisi”.

giovedì, dicembre 09, 2010

Sassari-Olbia, convenzione con Anas dimostra che l’iter dell’opera non si è mai arenato

La firma della convenzione tra la Regione e l’Anas per la realizzazione della nuova Sassari-Olbia a quattro corsie è un grande risultato della Giunta regionale presieduta da Ugo Cappellacci e un’ulteriore dimostrazione del fatto che l’iter per la messa in sicurezza della ‘strada della morte’, lungi dall’essersi arenato, prosegue secondo i tempi prestabiliti e porterà entro breve all’avvio dei lavori per l’allargamento dell’arteria”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana.
“L’impegno della Regione per chiudere la partita della Sassari-Olbia non è mai venuto meno e ha consentito di giungere a un passaggio fondamentale come quello odierno”, prosegue Diana. “Con la definitiva conferma della copertura finanziaria, giunta con l’approvazione da parte del Governo del Piano per il Sud, e con l’accordo tra il commissario straordinario per l’opera, il presidente Ugo Cappellacci, e il soggetto attuatore, l’Anas, non esiste più alcun impedimento alla pubblicazione dei bandi di gara, alla loro aggiudicazione e all’avvio dei cantieri”.
“E’ bene sottolineare anche alcuni aspetti importanti contenuti nella convenzione firmata oggi, in particolare l’organizzazione, all’interno dell’Anas, di una struttura appositamente dedicata a seguire i lavori di allargamento della strada e l’adozione sin dall’immediato di nuove misure di sicurezza per l’attuale tracciato”, conclude il capogruppo. “Ciò testimonia i grandi risultati che si possono ottenere attraverso la concertazione e la leale collaborazione tra istituzioni: quelle messe nero su bianco da Regione e Anas, infatti, sono soluzioni che l’approccio conflittuale adottato in passato non avrebbe mai permesso di raggiungere”.