lunedì, marzo 21, 2011

Il centrosinistra accusa la maggioranza per gettare fumo negli occhi ai sardi

Per ricordarci che è in corso una campagna elettorale, il centrosinistra timbra il quotidiano cartellino con il consueto comunicato stampa fatto di accuse generiche e strumentali contro il centrodestra, reo di ogni nefandezza possibile e immaginabile. Restano invece un mistero le proposte politiche della coalizione di minoranza per risollevare le sorti della Sardegna”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in replica al comunicato stampa diffuso oggi pomeriggio dalla coalizione regionale di centrosinistra.

“Si parla di una Regione totalmente incapace di produrre uno straccio di politica alternativa per le problematiche del lavoro e di risolvere i problemi provocati dalla crisi economica, di una crisi industriale a un livello disastroso, di un sistema agricolo privo di guida, di mancanza di proposte per le nuove generazioni, di incapacità a contrastare presunte politiche di smantellamento del Governo centrale su scuola, infrastrutture, sanità e trasporti, e improvvisamente sembra di tornare indietro di due anni, quando il governo regionale di centrosinistra produceva i risultati appena elencati”, prosegue Diana. “Intanto, la Giunta guidata da Ugo Cappellacci ha ripreso in mano con decisione la vertenza sulle entrate fiscali e la porterà avanti fino alla conclusione, ha avviato l’iter per la realizzazione della Sassari-Olbia, sta seguendo passo dopo passo, di concerto con il Governo nazionale, tutte le vertenze occupazionali, con risultati che mai si sono visti quando era il centrosinistra a governare la Sardegna”.

“Sono certo che i tentativi del centrosinistra di gettare fumo negli occhi ai sardi per far dimenticare il fallimento della propria esperienza di governo e cancellare i risultati prodotti in due soli anni dal centrodestra sono destinati a non avere successo”, conclude il capogruppo. “I sardi, per fortuna, hanno gli occhi attenti e la memoria lunga, e non si lasceranno abbindolare tanto facilmente”.

venerdì, marzo 18, 2011

Nucleare, Hack si documenti sulla Sardegna prima di esprimersi

“‘Lontano dagli occhi, lontano dal cuore’, dice la saggezza popolare. Deve essere per questo che la scienziata Margherita Hack ha pensato bene di proporre la soluzione a suo avviso più saggia per produrre energia nucleare in Italia garantendo al contempo la sicurezza della Penisola: costruire le centrali in Sardegna”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà nel Consiglio regionale della Sardegna, Mario Diana.

“Purtroppo, però”, sottolinea Diana, “la professoressa Hack non tiene conto di una cosa che, in un paese democratico, non dovrebbe essere priva di una qualche importanza: nell’Isola abitano dei cittadini cui dovrebbe essere riconosciuto il pieno diritto di esprimersi su ciò che avviene nel loro territorio e – per dirla brutalmente – sulla loro pelle, e tali cittadini si sono già espressi in modo chiaro ed univoco in più occasioni contro il nucleare e contro la realizzazione di centrali in Sardegna e si apprestano a farlo nuovamente in occasione dell’imminente referendum”.

“Pur non essendo scienziati di chiara fama, i sardi sono persone di riconosciuto buon senso”, prosegue il capogruppo, “e, a differenza della professoressa Hack, hanno ben chiaro il senso della proporzione. Non sembra molto sensato, infatti, giustificare la proposta del ritorno al nucleare dicendo che ‘se non si fosse mai rischiato non avremmo nemmeno il fuoco’: per quanto un incendio possa causare gravi danni e numerose vittime, appare evidente come il confronto con un incidente atomico sia a dir poco impari”.

“La professoressa, inoltre, probabilmente conosce poco l’Isola e ancor meno le sue prospettive di sviluppo economico”, conclude Diana. “L’idea di realizzare una o più centrali in una terra che deve le sue speranze di superare una condizione di atavica arretratezza economica alla capacità di sfruttare le proprie bellezze ambientali e naturali per attrarre flussi turistici non può certo permettersi scelte che dissuaderebbero tante persone dal visitarla. La proposta, pertanto, non può che incontrare la più netta opposizione da parte dei sardi, i quali sperano che la professoressa Hack, nella sua pur vasta erudizione, riesca a trovare l’occasione per documentarsi meglio sulla Sardegna prima di esprimersi nuovamente in merito alla nostra terra o, in alternativa, scelga argomenti a lei più consoni”.

martedì, marzo 08, 2011

Vertenza entrate, Giunta spenda rapidamente le risorse liberate con l’accordo Stato-Regione

Quello ottenuto oggi dalla Regione in sede di commissione paritetica per l’attuazione dello Statuto di Autonomia della Sardegna è un grande risultato che non può che riempirci di soddisfazione”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in merito all’approvazione, stamani, dello schema di norme di attuazione dell’art. 8 dello Statuto sardo proposto dalla Regione.

“Del risultato odierno” sottolinea Diana, “va dato pieno merito alla Giunta regionale presieduta da Ugo Cappellacci e al governo Berlusconi, che si sono impegnati affinché la Sardegna possa vedersi riconosciuti i trasferimenti statali che le spettano in base all’accordo con cui si è conclusa la vertenza sulle entrate fiscali”.

“Se non abbiamo alcun dubbio sul fatto che il Governo e il Consiglio regionale procederanno con la massima celerità ad approvare, per quanto di loro competenza, lo schema di norme di attuazione esitato dalla commissione paritetica”, conclude il capogruppo, “la responsabilità di dare piena attuazione all’accordo ricade ora totalmente sull’esecutivo regionale, che dovrà dimostrare la propria capacità di spendere rapidamente le risorse liberate grazie all’accordo Stato-Regione, dando ai sardi le risposte che si aspettano per il rilancio dell’economia isolana”.

giovedì, marzo 03, 2011

Perdita 180 milioni fondi Fas, giunta Soru aveva ottenuto slittamento a giugno 2009

Prima di accusare gli altri di dire cose inesatte, l’on. Bruno farebbe bene a documentarsi, cosa che evidentemente non deve avere fatto, visto quanto vaghe sono le sue dichiarazioni circa presunte responsabilità dei governi regionali di centrodestra che hanno preceduto la giunta Soru nella perdita di 180 milioni di euro di fondi Fas, rimasti inutilizzati nelle casse della Regione”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in replica al pari grado del Partito Democratico, Mario Bruno.

“Se avesse provveduto a documentarsi”, prosegue Diana, “l’on. Bruno avrebbe scoperto che, nel 2005, con in carica il governo Berlusconi, il Cipe adottò due diverse delibere per consentire alla Regione di spendere, entro il termine ultimativo di giugno 2009, i fondi Fas del sessennio 2000-2006 ancora inutilizzati”.

“Considerato che la giunta Soru è rimasta in carica fino ai primi mesi del 2009”, conclude il capogruppo, “la responsabilità della mancata spesa delle risorse appare chiara e circoscritta al di là di ogni ragionevole dubbio. Si spera che ciò possa essere di aiuto all’on. Bruno per chiarirsi le idee, anche relativamente alle proprie responsabilità di esponente politico che appoggiava la Giunta regionale in carica nella passata legislatura”.

mercoledì, marzo 02, 2011

Fondi Fas, da on. Bruno attacchi oltre il limite del ridicolo

Sebbene le elezioni amministrative della prossima primavera siano ancora distanti, l’atteggiamento che sta assumendo qualche esponente del centrosinistra ha già superato la soglia dell’umana sopportazione. Non soltanto quella del centrodestra ma, ne sono certo, anche quella degli elettori sardi”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, replicando al comunicato del capogruppo del Partito Democratico, Mario Bruno, sulla visita a Cagliari del Ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto.

“E’ da diversi giorni, ormai, che l’on. Bruno ha aperto la sua personalissima campagna elettorale”, prosegue Diana, “attaccando a cadenza quotidiana, con argomenti del tutto pretestuosi, l’operato della Giunta regionale e della maggioranza che la sostiene, senza fermarsi neppure davanti al limite del ridicolo. Non si potrebbe dire altrimenti, quando si vede sbandierare l’accusa di pronunciare troppe parole e produrre pochi fatti da parte di chi ha avuto responsabilità politiche nella passata legislatura, quando, con il centrosinistra al governo, sono andati persi oltre 180 milioni di euro di fondi Fas per l’incapacità della Giunta regionale, allora guidata da Renato Soru, di impiegare le risorse stanziate”.

“Davanti a dichiarazioni come quelle odierne dell’on. Bruno”, conclude il capogruppo, “l’auspicio è che non debbano essere questi i toni della prossima campagna elettorale, perché sarebbe a dir poco sconfortante doversi misurare su un terreno di confronto politico di così basso livello. Di sicuro, i sardi meritano di meglio”.

martedì, marzo 01, 2011

Vertenza Vinyls, vertenza sbloccata grazie a ministro Romani e giunta Cappellacci

La firma del contratto preliminare tra Eni e Gita per l’acquisto della filiera del cloro rappresenta un nodo cruciale nelle trattative per la cessione degli stabilimenti Vinyls al fondo di investimento svizzero ed una grande soddisfazione per chi si è sempre battuto per il rilancio dello stabilimento di Porto Torres”, dichiarano il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, ed il consigliere regionale Antonello Peru.

“La notizia giunta oggi pomeriggio spazza via le ombre che sembravano essersi addensate sulla trattativa, complici alcuni maldestri tentativi di speculazione a fini elettorali che hanno accompagnato gli ultimi giorni della vertenza”, aggiungono Diana e Peru.

“Grazie all’impegno profuso dal Ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani, dal Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, dall’Assessore regionale all’Industria, Oscar Cherchi, e da tutti gli esponenti politici del territorio che si sono mossi lontano dalla luce dei riflettori per cercare di favorire lo sblocco delle trattative anziché per cercare una facile ribalta mediatica con dichiarazioni ad effetto”, concludono i due consiglieri, “oggi è possibile guardare alla vertenza Vinyls con rinnovato ottimismo, nell’attesa che, già dai prossimi giorni, vengano formalizzati i passaggi che ancora mancano affinché sia completata la cessione dello stabilimento di Porto Torres e si possa procedere al suo immediato riavvio”.