giovedì, agosto 25, 2011

Manovra finanziaria, plauso per i risultati dell’incontro con i parlamentari sardi del Pdl

Il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, plaude all’iniziativa del coordinatore regionale del partito, Settimo Nizzi, e del vicepresidente della Regione, Giorgio La Spisa, di promuovere l’incontro con i parlamentari sardi del Pdl nel quale, stamani, si sono discusse le proposte di modifica da apportare alla manovra finanziaria dello Stato al fine di salvaguardare i diritti e le prerogative della Sardegna in quanto Regione autonoma a Statuto speciale.

“L’incontro con i parlamentari si è rivelato molto proficuo e ha prodotto i primi risultati nella battaglia per attenuare gli effetti della manovra sulla nostra Isola”, dichiara Diana. “Le istanze emerse stamani, che i parlamentari si sono impegnati a presentare sotto forma di emendamenti al disegno di legge, mirano in modo particolare a riaffermare la competenza della Regione in materia di ordinamento degli enti locali e l’immodificabilità, anche per via indiretta, delle norme statutarie che regolano i rapporti finanziari tra lo Stato italiano e la Sardegna. Si tratta di proposte che, peraltro, vanno nella direzione del parere sulla manovra espresso oggi dalla Commissione parlamentare per gli Affari regionali”.

“Meritano poi di essere sottolineate in modo particolare la celerità e la sollecitudine con cui il segretario nazionale del Pdl, Angelo Alfano, si è mosso affinché le proposte elaborate a Cagliari siano portate immediatamente all’esame del Governo e delle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. L’incontro con tutte le delegazioni parlamentari del partito rappresentanti le Regioni autonome, convocato per domattina”, conclude il capogruppo, “non può che rafforzare la speranza in un esito positivo del confronto sulla manovra, nel quale la Sardegna sta riuscendo a ritagliarsi un importante ruolo da apripista nella tutela delle prerogative di tutte le Regioni a Statuto speciale”.

martedì, agosto 23, 2011

Le parole di Amato sulla Sardegna sono frutto di un’ideologia radical-chic sottilmente razzista

Non solo nella vita politica italiana non c’è troppa Sardegna, ma c’è un intero popolo che ogni giorno si batte perché, nella vita politica italiana, di Sardegna non ce n’è abbastanza. Non ce n’è abbastanza per poter affrontare seriamente i problemi dell’Isola alla pari di quanto avviene per le altre Regioni italiane e non ce n’è abbastanza per poter considerare rispettato il nostro Statuto di Autonomia, la legge costituzionale che regola i rapporti istituzionali tra lo Stato italiano e la Regione sarda e che nessun Governo nazionale, compreso quello presieduto dall’on. Amato, ha mai rispettato alla lettera”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in replica a quanto affermato oggi, al meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, dall’ex Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuliano Amato, secondo cui nella vita politica italiana ci sarebbe “troppa Sardegna”.

“Le dichiarazioni dell’on. Amato dimostrano quanto può essere deleteria, per la difesa dell’Unità nazionale e per una corretta considerazione di tutti i cittadini da parte delle forze politiche, l’ideologia radical-chic, snobistica e sottilmente razzista, che sta alla base dell’infelice uscita di oggi”, conclude Diana. “L’on. Amato farebbe bene, oltre che a chiedere scusa ai Sardi, a documentarsi in maniera meno superficiale sulla Sardegna per scoprire quali sono i nostri problemi, in particolare quelli causati dalle ‘dimenticanze’ – che è assai difficile considerare in buona fede – della politica nazionale. Magari, così facendo e riflettendo sulle proprie omissioni, potrà rendersi conto del perché la sua non certo brillante carriera politica può dirsi conclusa ormai da molti anni”.

mercoledì, agosto 03, 2011

Vertenza Sardegna, da Cipe 90 milioni per diga S’Allusia

Viva soddisfazione” è stata espressa dal capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, per lo sblocco dei Fondi per le aree sottoutilizzate destinati a finanziare la realizzazione dell’invaso di S’Allusia, deliberato oggi dal Comitato interministeriale per la programmazione economica. Il Cipe ha sbloccato 90 dei 97 milioni necessari per il completamento dell’opera che, oltre alla diga, comprende la rete irrigua del bacino del Flumineddu per la Marmilla e il Medio Campidano.

“Lo sblocco delle risorse Fas apre la strada alla realizzazione di un’opera molto attesa dalle aziende agricole di un’area dell’Isola tra le più colpite dalla crisi economica ed occupazionale”, sottolinea Diana. “La messa in funzione del bacino irriguo consentirà il rilancio del comparto agricolo, che può essere un importante volano per la ripresa economica del territorio. Le zone interne della Sardegna costituiscono un’emergenza nella più generale emergenza che riguarda l’intera Isola e che è oggetto del duro confronto in corso tra la Regione e il Governo nazionale. Il rilancio delle aree più disagiate ha un’importanza fondamentale in tale confronto, perché è solo da qui che si può ripartire per rilanciare le sorti della Sardegna”.

Vertenza Sardegna, gruppo Pdl accoglie molto positivamente lo sblocco dei fondi Fas

Il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, a nome dell’intero gruppo, accoglie “molto positivamente” la notizia dello sblocco di una parte dei Fondi per le aree sottoutilizzate spettanti alla Sardegna deliberato stamani dal Comitato interministeriale per la programmazione economica.

“Il trasferimento dei fondi Fas dovuti alla Sardegna è un atto dovuto”, spiega Diana, “pertanto non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che il Governo avrebbe accolto le legittime richieste avanzate dall’Isola e sostenute dal segretario nazionale del Pdl, Angelo Alfano, affinché si concludesse con la massima celerità il lungo e complesso iter presso il Cipe”.

“Preferiamo sorvolare sulle polemiche strumentali intentate da alcuni esponenti del centrosinistra”, conclude il capogruppo, “in un momento in cui la situazione di difficoltà in cui versa la Sardegna richiede azioni concrete nell’affrontare le diverse vertenze aperte con lo Stato con l’obiettivo di portare a casa il massimo risultato possibile”.

lunedì, agosto 01, 2011

Vertenza Sardegna, da gruppo consiliare Pdl pieno sostegno a Cappellacci

Il gruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale esprime all’unanimità pieno e convinto sostegno al presidente Ugo Cappellacci, al quale conferma il mandato a procedere con determinazione nell’azione di rivendicazione per il mancato rispetto degli impegni assunti dal Governo nazionale, col quale deve essere riaperto un confronto franco e leale, in particolare col presidente Berlusconi, con riferimento ai fondi Fas, alle infrastrutture, alla grave situazione dei trasporti da e per la Sardegna e all’urgente revisione dei vincoli del patto di stabilità.

Il gruppo chiede altresì che venga decretato da parte del Consiglio dei Ministri lo stato di crisi della Regione Sardegna.

Nel contempo, il gruppo si rivolge al Segretario nazionale del partito, on. Angelino Alfano, affinché assuma una chiara posizione a sostegno della vertenza Sardegna, fondamentale per il futuro economico e sociale della nostra Isola, presso il Governo, in ossequio agli impegni assunti dal Partito con i Sardi.

In assenza di urgenti risposte, i Consiglieri regionali, in sintonia con il presidente Cappellacci, valuteranno ogni ulteriore e adeguata iniziativa per vedere soddisfatte le legittime aspettative del Popolo Sardo.

Il gruppo auspica infine che analoga e coerente posizione di fermezza venga assunta dai Parlamentari sardi nella loro azione nei due rami del Parlamento.