venerdì, marzo 13, 2009

Cagliari, filari di cozze vicino agli scarichi fognari. Possibile rischio per la salute pubblica?

All’Assessore regionale all’Igiene, Sanità e Assistenza Sociale
on. Antonio Angelo Liori
c/o sede

p.c. Agli organi di informazione



OGGETTO: Segnalazione di una situazione di grave pericolo sanitario relativa alla possibile presenza di impianti di mitilicoltura in prossimità di scarichi fognari


Egregio Assessore,

Le scrivo la presente per segnalarLe una situazione di potenziale grave pericolo sanitario ai danni, in particolare, dei cittadini di Cagliari e dell’hinterland. Da informazioni da me raccolte, oltre che dall’esame delle foto satellitari dell’area, è emersa la possibile presenza di strutture destinate all’allevamento di mitili in un tratto di mare circoscritto tra il Villaggio Pescatori in località Giorgino, il ponte sulla SS 195 e il porto commerciale di Cagliari. Ho ragione di ritenere che tale tratto di mare possa essere interessato dagli scarichi fognari del Comune capoluogo e pertanto, se la presenza degli allevamenti di mitili dovesse essere confermata, ne deriverebbe una situazione di grave rischio per la salute pubblica, in particolare per i cittadini di Cagliari e dell’hinterland ove, presumibilmente, i mitili ivi prodotti vengono commercializzati. Giova ricordare come, negli anni Settanta del secolo scorso, anche la Sardegna, ed in particolare la città di Cagliari, furono colpite dall’epidemia di colera che si manifestò in diverse Regioni italiane e come, all’epoca, tra le cause dell’epidemia venne indicato il consumo di mitili allevati in condizioni igieniche non ottimali.
Auspico pertanto il Suo interessamento al fine di scongiurare il pericolo sanitario che potrebbe essere arrecato dalla presenza di allevamenti di mitili nell’area che Le ho indicato. Gradirei inoltre che avesse la cortesia di trasmettermi tutta la documentazione disponibile in merito agli allevamenti di mitili eventualmente presenti nell’area da me segnalata e nella vicina laguna di Santa Gilla. In particolare sarei interessato a conoscere: dove sono collocati gli allevamenti, quali aziende operano nella mitilicoltura nelle aree indicate, se dette aziende hanno usufruito o usufruiscono di contributi regionali, quali sono i soggetti preposti ai controlli sulle condizioni igieniche degli allevamenti e quali sono gli esiti di tali controlli.
Certo di un Suo sollecito riscontro, Le trasmetto i miei più cordiali saluti e le auguro il raggiungimento dei migliori risultati possibili nel Suo nuovo incarico, nell’interesse di tutti i cittadini sardi e con la proficua collaborazione del Consiglio regionale.


on. Mario Diana

2 commenti:

Coopmaredamare ha detto...

Egregio Onorevole Diana , mi chiamo Stefano Melis e sono il presidente della Cooperativa Mare da Amare che opera a Cagliari nel comparto ittico e che allo stato attuale ha una specchio acqueo in concesione presso lo Stagno di Santa Gilla a Cagliari , leggendo la sua interrogazione all'Assessore alla Sanità, mi sono allarmato in primo luogo perchè ancora oggi nessuno sa che nel compendio ittico di Santa Gilla ci sono degli impianti di mitilicoltura regolarmente concessi , lei parla addirittura di foto satellitari come se il tutto fosse quasi abusivo , la invito a fare un salto nella zona della scafa per capire che gli impianti in oggetto sono delle piccole realtà produttive che allo stato attuale garantiscono lavoro a decine di pescatori , e vorrei sottolineare tra l'altro che le nostre sono attività nate senza alcun contributo pubblico e Regionale così come tante altre aziende dello stesso comparto!
Inoltre ciò che sconcerta tutti quanti noi , sono le notizie di questi fantomatici scarichi su santa Gilla.... vede Onorevole Diana , noi pescatori conosciamo ogni più piccolo angolo dello stagno e le garantisco che se ci fosse stata la presenza di un solo scarico di liquami ci saremo accorti già da tempo del pericolo imminente , inoltre vorrei ricordare che sia l'ARPAS che il servizio veterinario della Asl stanno effettuando quasi quotidianamente il monitoraggio delle acque per verificare e garantirne la purezza.
Sulle ultime analisi ad esempio è stato riscontrato un 'elevato tasso di colibatteri fecali su tre campioni di mitili , mentre un campione ( quello prelevato dalla scrivente ditta) ha avuto valori molto inferiori al dovuto e questo non di certo perchè siamo migliori degli altri ma semplicemente perchè sono valori che si sono sempre riscontrati in questo periodo dell'anno e che sono da addebbitarsi a causa del forte apporto di acqua dolce proveniente dal cixerri , acque che naturalmente hanno un basso tasso di ossiggeno , si parla di valori che vanno dai 3,0 ai 5,8 e che naturalmente creano qesti piccoli problemi!
Sarei a lei grato se fornisse a tutta l'opinione pubblica maggiori dettagli su questi eventuali scarichi nella laguna o se addirittura volesse farci sapere la fonte che ha informato il suo ufficio sugli stessi scarichi.
Penso che sulla salute pubblica non si debba scherzare minimamente ,altresì penso che anche sul lavoro di decine di persone non sia bello fare dichiarazioni pubbliche qualora queste siano poco attendibili!
Dopo cinque anni di enormi difficoltà determinati da una poltica fallimentare della recedente amministrazione regionale nel comparto ittico e della mitilicoltura , vorrei sottolineare ed evidenziare che lo scrivente nutre un profondo rispetto ed ammirazione per quanto fatto sia dall'Onorevole Diana che dall'area politica che lei rappresenta, le nostre aziende sono nate quando alla guida dell'Assessorato all'Ambiente vi era l'Onorevole Pani che con grande professionalità ed esperienza nel settore aveva finalmente prospettato e confidato nella nascita in loco di allevamenti anche per contrastare il fenomeno della pesca a strascico che depredava indisturbata ormai da anni.
Confidando in un sollecito incontro , porgo i miei più cordiali saluti. Coopmaredamare@libero.it

Mario Diana ha detto...

Egregio sig. Melis, la ringrazio per il suo commento che mi offre l'occasione per chiarire meglio le finalità della lettera che ho inviato all'assessore Liori. Come lei giustamente dice, sulla salute pubblica non si deve scherzare minimamente e difatti la mia azione ha uno scopo meramente precauzionale. Lei sa bene che la coalizione di centrodestra di cui faccio parte si è appena insediata alla guida della Regione, ereditando una serie di situazioni determinatesi nel corso della passata legislatura, quando non sempre si è operato in piena trasparenza. Per questo motivo, nei prossimi mesi, sarà necessario che noi consiglieri di maggioranza ci impegniamo ad approfondire al meglio ciò che è stato fatto da chi ci ha preceduto, al fine di evitare brutte sorprese a danno della collettività. Il mio interessamento nei confronti degli allevamenti ittici della laguna di Santa Gilla va proprio in questo senso: ho richiesto all'Assessore di fornire tutti i dettagli al riguardo in modo tale da avere ogni rassicurazione necessaria sull'assenza di pericoli per la salute pubblica, nell'interesse generale ma anche dei singoli operatori che allevano i mitili nel tratto di mare cui ho fatto riferimento e che, qualora tale collocazione dovesse rivelarsi non idonea, devono avere da parte della Regione tutto l'aiuto possibile per il trasferimento degli stabulari in altra sede. Che la preoccupazione per gli scarichi fognari della città di Cagliari sia sentita non lo scopro certo io ora, come può testimoniare questo articolo, scritto un anno e mezzo fa da un noto attivista ambientale del quale tutto si può dire tranne che appartenga alla mia stessa parte politica. Se poi i soggetti preposti al controllo delle condizioni igieniche degli stabulari sono gli stessi che avrebbero dovuto vigilare su situazioni come quella della Ocean Med Fish di cui tanto si è parlato sulle cronache locali nei mesi scorsi, allora mi lasci dire che le mie preoccupazioni sono senza alcun dubbio ben riposte.
Cordiali saluti.