mercoledì, gennaio 28, 2009

Per salvare l’agricoltura sarda bisogna passare dalle parole ai fatti

Salvare dalla scomparsa l’agricoltura sarda deve essere la prima priorità per la coalizione di centrodestra in caso di vittoria alle elezioni regionali dei prossimi 15 e 16 febbraio. Per farlo bisognerà ripartire dalle tante cose buone fatte nella legislatura passata all’opposizione della giunta di centrosinistra guidata da Renato Soru, che mi ha visto sempre in prima linea quando si è discusso di agricoltura e zootecnia. La battaglia condotta contro l’assessore Francesco Foddis, spinta fino alla presentazione di una mozione di censura individuale, che mi ha visto primo firmatario, nella quale sono stati sollevati in dettaglio tutti i problemi del comparto e le mancanze dell’esecutivo, ha dimostrato quanto impegno è necessario per affrontare la difficilissima situazione dell’agricoltura isolana.

Le puntuali denunce sulla perdita dei fondi comunitari, la proposta di istituire fondi permanenti per il risarcimento dei danni patiti dalle aziende a causa delle calamità naturali e delle malattie di bestiame e piante, gli emendamenti alla legge urbanistica che hanno portato alla caduta della giunta Soru sono fatti concreti, non certo le sterili promesse di chi solo in campagna elettorale si accorge della crisi in cui versa l’agricoltura sarda e decide di improvvisarsi paladino del mondo dei campi. Il lavoro svolto nella passata legislatura è la garanzia che il centrodestra, con l’appoggio degli elettori, saprà affrontare e risolvere i problemi dell’agricoltura sarda, rilanciando un comparto fondamentale per lo sviluppo economico dell’Isola.

Energia, le bugie dell’inquinatore Soru

Sono solo bugie quelle dette dall’ex governatore Renato Soru nella conferenza stampa di ieri pomeriggio: non soltanto la sua Giunta ha fatto tutto il possibile per impedire lo sviluppo delle energie rinnovabili in Sardegna, ma ha addirittura perso alcune cause amministrative per colpa delle sue politiche energetiche che non rispettano i dettami del Protocollo di Kyoto”, dichiara il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Mario Diana. “Se Soru si è dimenticato le eclatanti azioni dimostrative con cui i militanti di Greenpeace hanno denunciato le politiche energetiche del suo esecutivo, tutte orientate sul carbone e sul rifiuto dell’energia eolica, c’è chi non dimentica affatto le sentenze che hanno affossato i tentativi di ostacolare la produzione di energia eolica e fotovoltaica nell’Isola per favorire la nascita di monopoli più o meno occulti”.

“Tra l’agosto e il novembre del 2008, infatti”, ricorda Diana, “due diverse sentenze dei Tar del Lazio e della Sardegna hanno bocciato le politiche della giunta Soru in materia di energia eolica e fotovoltaica. La prima ha riconosciuto l’illegittimità dell’accordo stipulato tra la Regione e l’Enel, cui l’ex governatore ha tentato di affidare in esclusiva l’ampliamento della produzione di energia eolica in Sardegna. La seconda ha invece cassato le linee guida per l’installazione degli impianti fotovoltaici, nella parte in cui venivano poste pesanti limitazioni nei confronti delle aziende agricole che intendono dotarsi dei pannelli per la produzione di energia elettrica, una norma che aveva l’intento evidente di impedire ogni forma di concorrenza a Sorgenia, la società dell’amico Carlo De Benedetti che Soru vorrebbe lasciar agire indisturbata in Sardegna. Le due sentenze hanno in comune una motivazione: entrambi gli atti impugnati sono in contrasto con i principi sanciti dal Protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni inquinanti”.

“Questa è la verità che emerge dagli atti giudiziari: il centrosinistra è stato il principale nemico dello sviluppo delle energie rinnovabili nell’Isola”, conclude il consigliere. “Per questo, nella prossima legislatura, il centrodestra si farà carico di portare avanti una seria politica di riconversione energetica che consenta di sfruttare le risorse naturali della Sardegna per produrre energia pulita e a basso costo, nell’interesse dei cittadini e delle imprese”.

lunedì, gennaio 26, 2009

Piani di ristrutturazione, false promesse elettorali alle aziende agricole oristanesi

“E’ un’ipocrisia allo stato puro il sistema scelto dalla Giunta regionale per cercare di recuperare consensi elettorali nel comparto agricolo oristanese, abbandonato a se stesso per quattro anni e mezzo”, denuncia il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Mario Diana. “L’Assessore all’Agricoltura, Francesco Foddis, ha stanziato 840 mila euro ciascuno per il finanziamento dei piani di ristrutturazione aziendale della Cantina sociale della Vernaccia di Oristano e della cooperativa Cantina di Marrubiu, ma sono soldi che difficilmente arriveranno a destinazione, se non tra molti mesi”.
“Lo scorso 17 dicembre”, spiega Diana, “quando, con ogni probabilità, l’ex governatore Renato Soru aveva già deciso di confermare le dimissioni ed andare alle elezioni anticipate, l’assessore Foddis ha firmato i due decreti, per una spesa complessiva di quasi 1 milione 700 mila euro. Peccato però che entrambi, prima di diventare operativi, dovranno essere approvati dalla Commissione Europea e che pertanto, in caso di via libera dalle istituzioni comunitarie, le risorse arriveranno alle aziende quando le elezioni del 15 e 16 febbraio saranno solo un lontano ricordo”.
“Il fatto che l’esecutivo si ricordi delle aziende agricole oristanesi soltanto con le elezioni alle porte e per giunta con impegni tutt’altro che concreti”, conclude il consigliere, “è l’ennesima dimostrazione del cinismo del centrosinistra, cui l’agricoltura sarda interessa solo in quanto potenziale serbatoio di voti”.

martedì, gennaio 20, 2009

Trasporti, bugie elettorali e verità scomode

Da qualche giorno è possibile vedere in giro per la Sardegna una locandina che descrive un’isola che sembra avere risolto l’annoso problema dei trasporti: viaggi in treno da Cagliari a Sassari in poco più di due ore, strade mai viste prima, interventi per le zone interne, collegamenti aerei per qualsiasi destinazione... La locandina in questione fa parte dell’armamentario elettorale di Renato Soru, ma l’isola di cui si parla non è la Sardegna”, dichiara il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Mario Diana.

“Non risulta da nessuna parte, infatti, che in Sardegna si possa andare in treno da Cagliari a Sassari in poco più di due ore”, prosegue Diana. “Secondo i dati di Trenitalia, l’unico treno in grado di coprire la distanza tra i due capoluoghi in meno di tre ore è quello delle 16:40, che impiega due ore e 50 minuti. Tutti gli altri convogli impiegano più di tre ore e mezza. Il fantomatico treno cui fa riferimento Soru ha compiuto un solo viaggio, impiegando effettivamente poco più di due ore, di domenica e con il traffico ferroviario bloccato in tutta l’Isola per evitare che tale meraviglia della tecnologia potesse subire rallentamenti, per scarrozzare l’ex governatore da Cagliari a Sassari. Da allora, si sa soltanto che per la fornitura dei treni Pendolino è stata bandita una gara d’appalto della quale non si è più saputo nulla. E che dire delle strade? Farebbe piacere poter stringere la mano a qualcuno che ha avuto l’onore di transitare sulla nuova Cagliari-Pula di cui si parla nella locandina, ma purtroppo nessuno l’ha mai neppure vista. Quanto alle zone interne, il totale disinteresse della Regione è stato denunciato con dovizia di particolari molte volte nel corso della passata legislatura”.

“Anziché inventarsi risultati mirabolanti mai ottenuti, Soru avrebbe fatto bene a spiegare ai sardi cosa ha fatto la sua giunta per salvare il servizio di trasporto merci su rotaia o per impedire la chiusura delle numerose stazioni ferroviarie soppresse da Trenitalia nell’Isola”, conclude Diana. “Queste sono le vere politiche per i trasporti portate avanti dal centrosinistra negli ultimi quattro anni e mezzo e non basteranno certo i bagliori degli spot elettorali a relegarle nell’ombra”.

mercoledì, gennaio 14, 2009

Blue tongue, la Regione potrebbe fare molto di più

Nonostante gli impegni sbandierati dagli Assessori alla Sanità, Nerina Dirindin, e all’Agricoltura, Francesco Foddis, subito dopo la diffusione delle notizie sul focolaio di blue tongue del sierotipo 8 rilevato in Gallura, è necessario sottolineare che se la Regione avesse agito per tempo si sarebbe potuta premunire nei confronti di eventi, come questo, assolutamente imprevedibili, evitando così danni devastanti al comparto zootecnico sardo”, dichiara il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Mario Diana.

“Innanzi tutto, la maggioranza di centrosinistra che governava la Regione avrebbe potuto accogliere gli emendamenti alle leggi finanziarie da me più volte presentati per l’istituzione di un fondo permanente per finanziare gli indennizzi agli allevatori per i danni causati dalle epizoozie”, spiega Diana. “Ciò avrebbe consentito interventi rapidi per garantire la sopravvivenza delle aziende danneggiate dalla malattia e soprattutto dai ripetuti blocchi della movimentazione del bestiame decretati in seguito alle scoperta di nuovi focolai o all’avvio delle campagne vaccinali”.

“E’ inoltre necessario, e dovrà essere uno dei problemi da affrontare con maggiore urgenza nella prossima legislatura, un maggiore impegno della Regione nel prevenire l’importazione di animali infetti da paesi in cui è consentita l’esportazione del bestiame contagiato”, conclude il consigliere. “Non basta scaricare sugli uffici del Ministero della Salute, cui spettano i controlli sanitari alle frontiere, la responsabilità del contagio: la Regione deve attivarsi presso il governo nazionale affinché sia decretato il blocco totale delle importazioni di bestiame dai paesi che consentono la vendita di animali infetti. Solo così si potrà evitare la comparsa di nuovi focolai e l’ingresso nell’Isola di sierotipi mai registrati prima, contro i quali le campagne vaccinali già attuate sono del tutto inutili”.

venerdì, gennaio 09, 2009

Vertenza Meridiana, da Soru pura speculazione elettorale

E’ facile immaginare quanto saranno entusiasti i lavoratori di Meridiana, ora che la loro vertenza ha ottenuto dal candidato Renato Soru quell’attenzione che dal Soru governatore non c’è mai stata. Ed è facile anche immaginare con quale fiducia accoglieranno quello che, più che un interessamento, appare come una pura e semplice speculazione elettorale”, dichiara il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Mario Diana, in seguito a quanto affermato da Renato Soru stamani nel corso di una conferenza stampa ad Olbia.

“Intanto sarebbe interessante sapere, visto che Soru ha annunciato per l’ennesima volta le modifiche che starebbe apportando alla struttura societaria della Sfirs, se l’ex governatore è al corrente del fatto che il suo mandato alla guida della Regione è terminato e che, allo stato attuale, tutto ciò che può fare è limitato alle promesse, o almeno così dovrebbe essere vista l’iperattività che la Giunta regionale, guidata dal vicepresidente Carlo Mannoni, sta mostrando da quando Soru ha confermato le dimissioni e sono state indette le elezioni anticipate”, prosegue Diana. “La speranza è che almeno la Sfirs si astenga dal recepire i ‘suggerimenti’ del candidato del centrosinistra come se fossero quelli del governatore in carica, in particolare per quanto riguarda i folli progetti di realizzare una compagnia di navigazione e una compagnia aerea di bandiera di fatto finanziate dalla Regione”.

“I progetti faraonici che Soru continua a sbandierare saranno oggetto del giudizio degli elettori”, conclude il consigliere. “Magari il candidato del centrosinistra farebbe bene a parlare anche di costi: quanti soldi la Sfirs dovrebbe investire nel rilancio di Meridiana e nella creazione della compagnia di navigazione che, nelle sue intenzioni, dovrebbe prendere il posto della Tirrenia? I sardi saranno certamente interessati a saperlo, visto che si tratta di soldi loro che Soru vorrebbe sottrarre agli indispensabili interventi per affrontare la crisi economica e rilanciare i settori produttivi, utilizzandoli per dare sfogo alle sue manie di grandezza”.

mercoledì, gennaio 07, 2009

Dopo la diretta tv della convention di Soru, aspettiamo la stessa attenzione per il centrodestra

E’ senza dubbio lusinghiera l’attenzione che i media nazionali rivolgono alla politica regionale sarda da qualche settimana a questa parte, come dimostra la diretta della convention elettorale di Renato Soru andata in onda ieri su Rai News 24”, dichiara il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Mario Diana. “Il posto di rilievo che la Regione sarda ricopre in questo momento nella politica italiana rappresenta un’opportunità unica per il rilancio dell’Isola, chiunque vinca le elezioni del 15 e 16 febbraio. Per questo è lecito auspicare che la medesima attenzione riservata all’apertura della campagna elettorale del centrosinistra, nel rispetto delle disposizioni di legge sulla par condicio, venga riservata ai prossimi appuntamenti elettorali del centrodestra e del suo candidato presidente, Ugo Cappellacci, a cominciare dalla manifestazione di sabato prossimo alla Fiera di Cagliari”.