“Il voto odierno del Parlamento sul provvedimento per la revisione della spesa statale non può essere in alcun modo condiviso, ma è la diretta conseguenza dell’atteggiamento di assoluta sudditanza che il presidente Cappellacci ha mostrato nei confronti del governo Monti nell’incontro del febbraio scorso a Palazzo Chigi, quando si è discussa la cosiddetta ‘Vertenza Sardegna’”, dichiara il capogruppo in Consiglio regionale di Sardegna E’ Già Domani, Mario Diana, commentando l’approvazione della ‘spending review’ voluta dall’esecutivo nazionale.
“I toni del governatore, in quell’occasione cruciale per il futuro dell’Isola, sono stati troppo blandi e accondiscendenti e oggi abbiamo avuto modo di apprezzare quali sono stati i risultati”, prosegue Diana. “Non si può certo pensare che basti promettere 17 milioni a La Maddalena o ripartire in maniera del tutto arbitraria, premiando o ‘punendo’ i diversi territori, i fondi deliberati dal Cipe, quando migliaia di famiglie sarde sono prive di uno stipendio”.
“Se vogliamo uscire dalla stagnazione, la Regione deve adottare provvedimenti urgenti a sostegno dei comparti produttivi”, conclude il capogruppo. “Artigianato, agricoltura, industria e commercio: questi sono i settori da cui dobbiamo ripartire se vogliamo rilanciare l’occupazione e l’economia in Sardegna. E’ necessario dare alle imprese un sostegno forte e immediato, altrimenti non riusciremo mai a superare la crisi”.
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