“I dati sulla disoccupazione in Sardegna forniti stamani dall’assessora Salerno non giustificano alcun trionfalismo da parte del governo regionale di centrosinistra. Il numero degli iscritti agli uffici di collocamento è calato del 5,7% dal 2004 a oggi sulla scia di un trend positivo che era stato registrato già da prima delle ultime elezioni regionali. Peraltro, sarebbe utile sapere quanto il calo è stato determinato dall’ingresso dei disoccupati nel mondo del lavoro e quanto invece dal loro ingresso nel mondo del precariato, visto che la stessa Assessora ha ammesso che a causarlo potrebbe essere stato il cambiamento dei metodi di rilevazione occorso nel periodo in esame”: è il commento dei consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, alle cifre sul calo della disoccupazione fornite alla stampa dall’Assessora regionale al Lavoro, Maddalena Salerno.
“Se il numero dei senza lavoro è calato negli ultimi due anni, i meriti possono essere ascritti solo in minima parte all’Amministrazione regionale in carica, che non ha partecipato alla programmazione delle risorse per l’anno 2004 – se non con un assestamento di bilancio che ha tagliato gli stanziamenti in tutti i settori – e che si è vista approvare la finanziaria 2005 dopo diversi mesi di esercizio provvisorio”, proseguono e concludono i due consiglieri. “Del resto, uno sguardo ai dati Istat relativi al secondo trimestre del 2006 mostra che mentre la disoccupazione è scesa del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’occupazione è aumentata appena dello 0,7% e certamente non per merito di progetti come ‘Sardegna fatti bella’. A ulteriore riprova che l’Assessora al Lavoro ha poco da stare allegra, ci sono i dati dei sindacati sugli occupati nell’industria, i quali tracciano uno scenario drammatico su cui la giunta Soru ha una responsabilità enorme, vista l’incapacità che sta mostrando nello spendere le pur esigue risorse stanziate nel bilancio 2006 per favorire lo sviluppo e l’occupazione”.
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