Quattordici dirigenti avvicendati in quattro anni, importanti servizi che restano vacanti e un assessorato privo di direttore generale: è quanto avviene all’Assessorato al Turismo, Commercio e Artigianato, secondo un’interrogazione del consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Mario Diana, all’assessore Luisanna Depau. Diana punta il dito contro la “mirabolante opera organizzativa” in corso all’interno dell’Assessorato, che ha portato alla rimozione di cinque direttori del Servizio Artigianato, tre del Servizio Commercio, tre del Servizio Turismo e tre direttori generali.
“La più recente revoca che ha interessato il direttore del Servizio Artigianato”, denuncia Diana, “rasenta il ridicolo, in quanto operata non secondo un’adeguata valutazione dell’azione amministrativa svolta dal dirigente ma con l’intento di un robusto potenziamento dello staff assessoriale in materia di artigianato; per contro, si è avuto un inevitabile depotenziamento del servizio in questione, tuttora privo di un direttore”. Le revoche sono sempre avvenute con largo anticipo rispetto alla naturale scadenza dei contratti: ciascun dirigente ha potuto svolgere le sue funzioni, in media, per un anno, contro i cinque previsti nei provvedimenti di nomina.
“Da lungo tempo”, prosegue il consigliere, “presso l’Assessorato risultano vacanti due servizi e la Direzione Generale”. L’ultimo direttore generale, sebbene sia stato revocato nello scorso mese di aprile, “continua ad occupare fisicamente l’ufficio di direzione, partecipa a riunioni afferenti a questioni dell’Assessorato e impartisce disposizioni a tutto il personale esercitando di fatto le funzioni di direzione”, in barba alla legge regionale 31 del 1998, che disciplina l’organizzazione della macchina amministrativa regionale, la quale impone che le funzioni siano esercitate dal direttore di servizio più anziano, su cui incombe anche l’interim dei due servizi vacanti. “Per una bizzarra coincidenza”, sottolinea Diana, “il direttore di servizio più anziano è la cognata dell’onnipresente direttore generale ed è assai solerte nel sottoscrivere gli atti che costui assiduamente le porge”.
“La situazione descritta”, conclude l’interrogazione, “configura un quadro di totale ed incredibile illegittimità”, in cui da “un valzer di direttori nei diversi servizi” si è passati a “una sostanziale continuità nell’azione del già direttore generale, improntata ad un accentuato familismo”. Diana chiede perciò all’Assessore “se non ritiene che il prodigioso turn over posto in essere abbia inciso negativamente sull’efficacia dell’azione amministrativa del suo Assessorato”.
INTERROGAZIONE DIANA, con richiesta di risposta scritta, sull’anomala situazione organizzativa dell’Assessorato al Turismo, Commercio e Artigianato
Il sottoscritto,
PREMESSO che
Presso l’Assessorato al Turismo, Commercio e Artigianato è in atto, fin dall’insediamento della Giunta regionale attualmente in carica, una mirabolante opera organizzativa che ha portato ripetutamente alla revoca dei direttori preposti alle varie direzioni;
Nel corso della gestione dell’attuale Assessore si sono avvicendati ben quattordici dirigenti, di cui cinque direttori nell’ambito del Servizio Artigianato, tre nel Servizio Commercio, tre nel Servizio Turismo e tre direttori generali dell’Assessorato;
CONSIDERATO che
La più recente revoca che ha interessato il direttore del Servizio Artigianato rasenta il ridicolo, in quanto operata non secondo un’adeguata valutazione dell’azione amministrativa svolta dal dirigente ma con l’intento di un robusto potenziamento dello staff assessoriale in materia di artigianato; per contro, si è avuto un inevitabile depotenziamento del servizio in questione, tuttora privo di un direttore;
La revoca degli incarichi è avvenuta abbondantemente in anticipo rispetto allo spirare dei termini contrattualmente definiti;
Mediamente, ciascun dirigente ha potuto svolgere le funzioni cui era preposto per un periodo di circa un anno, a fronte dei cinque previsti dal provvedimento di nomina;
SOTTOLINEATO che
Da lungo tempo presso l’Assessorato risultano vacanti due servizi e la Direzione Generale;
L’ultimo direttore generale, revocato con Del. n. 21/23 dell’8 aprile 2008, continua ad occupare fisicamente l’ufficio di direzione, partecipa a riunioni afferenti a questioni dell’Assessorato e impartisce disposizioni a tutto il personale esercitando di fatto le funzioni di direzione, in patente violazione dell’art. 30 della L.R. 13 novembre 1998, n. 31, la quale prevede che tali funzioni siano esercitate dal direttore di servizio più anziano in servizio presso l’Assessorato e sul quale, nel caso in ispecie, incombe inoltre l’interim dei due servizi vacanti;
Per una bizzarra coincidenza, il direttore di servizio più anziano è la cognata dell’onnipresente direttore generale ed è assai solerte nel sottoscrivere gli atti che costui assiduamente le porge;
VALUTATO che
La situazione descritta configura un quadro di totale ed incredibile illegittimità;
Con il passare del tempo si è pervenuti a una situazione nella quale, se prima si è visto un valzer di direttori nei diversi servizi, ora si registra una sostanziale continuità nell’azione del già direttore generale, improntata ad un accentuato familismo;
CHIEDE DI INTERROGARE
l’Assessore regionale al Turismo, Commercio e Artigianato
affinché riferisca
Se non ritiene che il prodigioso turn over posto in essere abbia inciso negativamente sull’efficacia dell’azione amministrativa del suo Assessorato.
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