Mario Diana è il primo candidato del Popolo delle Libertà alle elezioni regionali del 15 e 16 febbraio ad aver sottoscritto 'Su Cuntratu Cun Is Sardas E Cun Is Sardus', predisposto dall'Acadèmia De Su Sardu come contributo alle politiche che saranno portate avanti dalla prossima Amministrazione regionale in materia di lingua sarda. Il contratto sancisce l'impegno dei firmatari al superamento del fallimentare esperimento tentato dalla giunta Soru con la Limba Sarda Comuna, variante della lingua sarda inventata a tavolino, priva di tradizione orale e di letteratura e dalla grammatica e dal dizionario non chiaramente definiti, per passare all'utilizzo simultaneo delle due principali varianti linguistiche parlate in Sardegna, vale a dire il campidanese ed il logudorese. Diana assicura il suo impegno, nella prossima legislatura, affinché le proposte portate avanti dall'Acadèmia possano tradursi in atti concreti da parte della Regione.
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