“Alla luce di quanto da lei affermato in una nota diramata nella giornata di oggi, pare doveroso ricordare all’on. Francesca Barracciu che l’era dell’insabbiamento, della disinformazione, della mistificazione, dell’occultamento degli atti pubblici, in estrema sintesi quella comunemente nota come ‘era Soru’, si è conclusa lo scorso 16 febbraio con la vittoria del centrodestra alle elezioni regionali”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana.
“Visto che cita quale esempio di trasparenza la passata legislatura”, prosegue Diana, “è in grado l’on. Barracciu di spiegare ai sardi per quale motivo non è mai stata messa in discussione l’interpellanza da me presentata, in qualità di consigliere regionale della minoranza, l’8 gennaio 2006, nella quale si chiedeva conto di venti delibere approvate dall’inizio della legislatura dalla Giunta presieduta da Renato Soru e mai pubblicate sul sito Internet della Regione? E’ in grado di spiegare ai sardi perché non è mai stato possibile prendere visione del piano di ristrutturazione aziendale dell’Arst o del compenso del capo ufficio stampa della Presidenza della Regione?”.
“La verità è che l’on. Barracciu è rimasta vittima del clima elettorale che si respira nel suo partito”, conclude il capogruppo, “tanto da dimenticarsi che, da segretario regionale del Pd prima ancora che da consigliere di maggioranza, è stata complice del sistema di potere che ha caratterizzato la passata legislatura e che i sardi hanno scelto di lasciarsi alle spalle con un pronunciamento che non avrebbe potuto essere più netto, per numerose ottime ragioni tra le quali è bene rammentare l’assoluta mancanza di trasparenza che ha caratterizzato l’agire politico del centrosinistra al governo della Regione”.
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