“Il nuovo modello di continuità territoriale aerea anticipato oggi dal Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, è esattamente ciò di cui i sardi avevano bisogno per superare il fallimentare modello Soru con cui hanno dovuto fare i conti negli ultimi anni”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana.
“Nella scorsa legislatura si è cercato di spacciare per continuità territoriale un sistema fatto di tariffe elevate, ridotta disponibilità di voli, orari impossibili e disfunzioni a non finire”, sottolinea Diana. “Il nuovo modello in via di elaborazione sembra invece in grado di rispondere alle esigenze dei sardi, garantendo prezzi da vera continuità territoriale, consentendo di muoversi da e per la Sardegna con un costo paragonabile a quello che si sostiene per percorrere le stesse distanze sul territorio della Penisola, e assicurando un’ampia disponibilità di voli e destinazioni. L’estensione della continuità territoriale a tutti i cittadini dell’Unione Europea, inoltre, sarà un formidabile volano per lo sviluppo dell’industria turistica sarda, oggi frenata anche dai costi proibitivi dei biglietti aerei”.
“La rimodulazione del trasporto ferroviario, che sarà decisa la prossima settimana dall’esecutivo, va a completare il quadro di un generale ridisegno del sistema dei trasporti in Sardegna, cui si aggiungerà entro breve tempo anche il nuovo regime di continuità territoriale marittima che farà seguito alla privatizzazione della Tirrenia”, conclude il capogruppo. “In pochi mesi, la giunta Cappellacci sta realizzando, di concerto con il Governo, quanto il precedente esecutivo di centrosinistra non è riuscito a fare in quasi cinque anni alla guida della Regione”.
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