“Sebbene le sentenze della magistratura, sia essa italiana o comunitaria, debbano sempre essere rispettate, sono del parere che il pronunciamento della Corte europea per i diritti dell’uomo, secondo cui sarebbe illegittima la pratica di esporre il crocifisso nelle aule delle scuole italiane, possa essere considerata quantomeno esagerata rispetto alla materia del contendere”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana.
“Sono dell’idea che lo Stato debba essere laico, il che però non significa impedire ai cittadini l’espressione del loro credo religioso o negare le radici cristiane del popolo italiano”, puntualizza Diana. “Spero che la sentenza della Corte europea non sia viziata da una corrente di pensiero laicista che mira ad espellere la religione dalla vita pubblica, perché una simile impostazione difficilmente potrà trovarmi d’accordo”.
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