“L’accordo-ponte siglato nella serata di ieri con la Alcoa per il salvataggio dello stabilimento di Portovesme è un grande risultato per tutta la Sardegna, che si è mobilitata al fianco degli operai sulcitani, per il Governo nazionale, da cui è venuta una disponibilità totale nell’affrontare i delicati passaggi della vertenza, e per la Giunta regionale, che ha avuto il merito di non abbassare mai la guardia, confrontandosi con toni fermi ma costruttivi con i rappresentanti della multinazionale fino ad incassare un risultato su cui, qualche mese fa, in pochi sarebbero stati disposti a scommettere”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana.
“Garantire la continuità produttiva dello stabilimento era il primo obiettivo che si doveva raggiungere ed è stato raggiunto”, prosegue Diana. “Ora è necessario continuare a lavorare per chiudere definitivamente la partita, assicurandoci che l’Unione Europea dia il via libera al decreto legge sull’interrompibilità e che l’azienda sia messa nelle condizioni di programmare investimenti per il rilancio produttivo del sito, ma soprattutto verificando che da parte della multinazionale esista una reale volontà di superare la crisi e di radicare la propria presenza nel territorio. Non si deve abbassare la guardia, affinché il successo ottenuto ieri sera non vada sprecato e rappresenti invece la base su cui costruire la ripresa economica del Sulcis”.
“L’auspicio è che l’attività nello stabilimento di Portovesme possa tornare alla normalità nei tempi più rapidi”, conclude il capogruppo, “con la piena ripresa della produzione, il ritiro della procedura di cassa integrazione e lo sblocco della movimentazione del materiale finito da immettere sul mercato. Solo così, a bocce ferme, si potrà lavorare serenamente per creare tutte le condizioni strutturali necessarie ad assicurare la permanenza di Alcoa in Sardegna”.
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