Il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, è intervenuto sull’articolo 5 bis della manovra correttiva del bilancio dello Stato licenziata ieri dal Senato e prossima all’esame alla Camera dei Deputati, con una lettera inviata al segretario nazionale del partito, Angelo Alfano, nella quale si chiede il suo intervento affinché anche la Sardegna, unica tra quelle interessate dal Piano per il Sud rimasta esclusa, sia compresa nell’elenco delle Regioni nelle quali il patto di stabilità non ha effetto sui fondi Fas e sulle quote di cofinanziamento statale dei fondi comunitari.
“Se il decreto legge venisse approvato nella sua formulazione attuale”, si legge nella lettera, “la Sardegna si troverebbe esclusa dalle misure finalizzate a mitigare l’inasprimento del patto di stabilità a favore delle Regioni meridionali, con conseguente, gravissimo danno per l’economia isolana”. Diana chiede l’intervento di Alfano presso il Governo e i gruppi parlamentari del Pdl, affinché sia posto rimedio all’esclusione della Sardegna dalle Regioni indicate nel testo del decreto legge.
“Un tuo sollecito intervento”, si legge ancora nella missiva, “sulla scorta della sensibilità già mostrata nel favorire l’adozione della delibera Cipe per lo sblocco dei fondi Fas spettanti alla Sardegna, consentirebbe non soltanto di evitare che sull’Isola si abbatta una nuova tegola con effetti catastrofici sul nostro fragile sistema economico, ma anche di impedire che i deputati sardi del Pdl possano aderire ai pressanti inviti che da più parti vengono mossi loro affinché votino contro il decreto legge nel passaggio alla Camera, nel caso in cui i suoi contenuti dovessero risultare particolarmente lesivi delle istanze sarde”.
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