Il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, denuncia la posizione “assolutamente strumentale” tenuta dal centrosinistra durante l’esame della proposta di legge per la riduzione del numero dei consiglieri regionali.
“I rappresentanti del Pdl hanno avuto libertà di voto, secondo coscienza, sull’emendamento in cui si proponeva il rinvio alla legge statutaria della determinazione del numero dei consiglieri”, spiega Diana. “Pertanto, numeri alla mano, si può dire con certezza che i voti dell’opposizione sono stati determinanti per l’approvazione dell’emendamento. La successiva decisione di abbandonare l’Aula, inventandosi una finta protesta dai toni scandalizzati, è stata dunque un atto di mera speculazione politica nel tentativo di mascherare le proprie responsabilità, facendole ricadere sulla maggioranza”.
“E’ pertanto necessario che l’opinione pubblica sappia cosa è realmente accaduto stasera e quale è stato il ruolo del centrosinistra”, conclude il capogruppo. “Se oggi il percorso di riforma della Regione rischia di arenarsi è solo ed esclusivamente per l’atteggiamento ostruzionistico dell’opposizione, che si sta dimostrando del tutto refrattaria alle istanze di rinnovamento delle istituzioni regionali e di riduzione dei costi della politica che provengono dalla società sarda”.
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