“E’ da condannare senza mezzi termini la posizione tenuta dall’opposizione nel dibattito consiliare di oggi pomeriggio sul cosiddetto ‘Piano Casa 3’”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, con riferimento alla discussione dell’emendamento con cui la minoranza ha proposto l’abrogazione della lettera g) del comma 1 dell’art. 13 della legge regionale 4 del 2009 (meglio nota come ‘Piano Casa 1’), introdotta a suo tempo per impedire la realizzazione di parchi eolici offshore attraverso il divieto della realizzazione di linee elettriche nella fascia dei 300 metri dalla linea della battigia.
“Per una finalità meramente strumentale, il centrosinistra è disposto ad esporre le coste sarde al rischio di una devastazione dalla quale finora siamo riusciti a salvarle”, sottolinea Diana. “La tattica ostruzionistica adottata dall’opposizione arriva fino a questo: pur di inventarsi qualche argomento con cui tenere impegnata l’Aula, si arriva a mettere da parte il buon senso e la coerenza (la norma che si propone di abrogare è stata approvata di concerto con la minoranza) e a passare sopra gli sbandierati principi ambientalisti, mettendo in pericolo la Sardegna per un cinico calcolo politico”.
“I sardi devono saperlo: mentre il centrodestra si impegna a difendere l’Isola dagli speculatori, il centrosinistra è disposto a spalancare le porte ai ‘signori del vento’ pur di avere un briciolo di visibilità in più sugli organi di informazione”, conclude il capogruppo. “Ciononostante, la nostra intenzione è e resta quella di onorare il mandato che ci è stato dato dai sardi, rispettando loro e difendendo l’ambiente e il paesaggio della Sardegna per convinzione e non per uno squallido calcolo elettorale”.
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