martedì, novembre 29, 2011

Fenosu, dal Consiglio regionale un impegno per salvare lo scalo oristanese

L’ordine del giorno unitario sull’aeroporto di Fenosu approvato stamani può rappresentare un punto di svolta per il salvataggio e il rilancio dello scalo oristanese”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, primo firmatario del documento.

“Il pronunciamento dell’Assemblea, infatti”, prosegue Diana, “prevede che la Regione, in qualità di azionista della Sogeaor, adotti le misure necessarie per superare l’attuale situazione di crisi economica e gestionale e che dia attuazione a quanto enunciato nellIntesa Generale Quadro tra Governo e Regione Sardegna per lintegrazione del programma delle infrastrutture strategiche e nel Piano Regione dei Trasporti. I due documenti prevedono, tra le altre cose, un finanziamento di 3 milioni 750 mila euro per il potenziamento dell’aeroporto, che saranno erogati dopo l’adozione del piano industriale, la realizzazione di un raccordo ferroviario, l’allungamento della pista per accogliere aerei con una capacità fino a novanta passeggeri e la messa in campo di una struttura organizzativa che renda lo scalo competitivo non soltanto sul piano dei trasporti ma anche della promozione e dell’attrazione turistica”.

“L’ordine del giorno, pur sottolineando come Fenosu, grazie alla sua posizione baricentrica, si candidi ad essere la sede di servizio deputata per la protezione civile, il servizio antincendio e le forze di polizia, mira a potenziare il trasporto passeggeri, tanto che viene richiesto il suo inserimento tra le basi della continuità territoriale”, conclude il capogruppo. “Con l’attuazione degli impegni sottoscritti dal Consiglio sarà possibile non soltanto salvare l’aeroporto ma farne un volano per lo sviluppo economico della Provincia, mettendo così a frutto le ingenti risorse pubbliche investite finora per la realizzazione e per la gestione”.



ORDINE DEL GIORNO DIANA Mario – DEDONI – DIANA Giampaolo – SALIS – SANNA Giacomo – STERI – URAS – GALLUS – GRECO – OBINU – SANNA G.V. - SOLINAS sul rilancio dellaeroporto di Fenosu-Oristano


PREMESSO che, nellallegato allIntesa Generale Quadro tra Governo e Regione Sardegna per lintegrazione del programma delle infrastrutture strategiche, siglata il 20 giugno u.s., si ritiene che il completamento delle infrastrutture nello scalo aeroportuale di Oristano-Fenosu possa comportareun ulteriore miglioramento del sistema di offerta del trasporto isolano, che, stando al medesimo documento,a beneficio dello scalo oristanese risultano stanziati (opere non inserite in I.G.Q.) ulteriori Euro 3.750.000 per interventi di potenziamento strutturalee chele relative direttive circa la programmazione saranno definite di seguito alla approvazione del piano industriale;

CONSIDERATO che, con lIntesa generale quadro di cui sopra, è stata finanziata la realizzazione di un raccordo ferroviario al servizio dellaeroporto di Oristano-Fenosu;

SOTTOLINEATO che, nel Piano Regionale dei Trasporti approvato dalla Giunta regionale con Del. n. 66/23 del 27 novembre 2008, si afferma quanto segue:Lo scalo di Oristano-Fenosu, da un lato, può svilupparsi come scalo merci che passeggeri in considerazione della sua collocazione geografica baricentrica; dallaltro non si può non tener presente la sua vicinanza con lo scalo di Elmas, dal quale dista solo 50 minuti;

RIPORTATO che, nel Piano Regionale dei Trasporti, si ritieneindispensabile che si inizi ad operare per mettere a punto una struttura gestionale-organizzativa e promozionale, che si prepari, quando le infrastrutture saranno pronte, a:

    • rendere le operazioni di assistenza veloci ed efficienti, in modo da proporsi particolarmente aggressivi ed appetibili sul mercato;

    • vendere i servizi aeroportuali di aviariohandling, servizi centralizzati, assistenza bagagli, servizi di pista, ecc.a condizioni competitive e favorevoli per i vettori interessati;

    • organizzare e sviluppare i servizi commerciali in modo da rendere lo scalo un punto di attrazione e di riferimento per il territorio circostante;

    • prendere in considerazione lipotesi diaffittarelaeroporto ad un singolo vettore che voglia basarsi su Oristano per il proprio network;

    • proporre tutta la Sardegna in quei Paesi quali, ad esempio, Olanda, Danimarca, Scandinavia, Repubbliche Baltiche ed Est Europa, tramite azioni dirette di marketing in loco, partecipando alle principali manifestazioni turistiche estere e puntando su particolari settori (bike, horse, golf, vela, enogastronomia, ecc.);

    • contattare direttamente i vettori low-cost presso le loro sedi per elaborare insieme una strategia oppure affidarsi a broker esperti e capaci sia nel reperire aeromobili che nel promuovere il mercato turistico incoming lasciando alle imprese sarde quello outgoing;

RIPORTATO INOLTRE che, nel Piano Regionale dei Trasporti, si prosegue sostenendo che il rilancio dellaeroporto di Oristano-Fenosudeve avvenire in una logica di messa a sistema degli aeroscali, allinterno della quale ciascuna struttura possa valorizzare sia le proprie vocazioni che quelle dellintera Sardegna secondo rapporti di integrazione e complementarietàe che si prevede il completamento dei lavori di adeguamento previsti, finalizzati ad accogliere aerei con capacità fino a novanta passeggeri, ed in particolare dellallungamento della pista già incluso nel Piano di Sviluppo Aeroportuale;

EVIDENZIATO che la particolare posizione geografica dellaeroporto di Oristano-Fenosu lo mette nelle condizioni di potersi sviluppare, oltre che nel trasporto merci, come sede di servizio per la protezione civile, il servizio antincendio e per le forze di polizia;

RAMMENTATA la situazione di gravissima crisi finanziaria in cui versa la Società di Gestione Aeroporti Oristano S.p.A. (Sogeaor), che gestisce lo scalo di Oristano-Fenosu, nella quale sono state investite ingenti risorse pubbliche da parte della Regione e degli Enti Locali;


IL CONSIGLIO REGIONALE

impegna la Giunta regionale

affinché

  • Ponga in essere quanto necessario al fine di dare concreta attuazione a quanto enunciato nellIntesa Generale Quadro tra Governo e Regione Sardegna per lintegrazione del programma delle infrastrutture strategiche e nel Piano Regione dei Trasporti;

  • In qualità di socio della Sogeaor S.p.A., adotti le necessarie misure finalizzate a superare lattuale situazione di crisi economica e gestionale;

  • Studi un percorso che preveda linclusione dello scalo di Oristano-Fenosu tra gli aeroporti sardi sede di partenza e arrivo dei collegamenti in continuità territoriale tra lIsola e le principali città italiane.

sabato, novembre 26, 2011

Vertenza Sardegna, bene la proposta di Sabatini ma aspettiamo la visita di Napolitano

La proposta dell’on. Sabatini per l’istituzione di una commissione paritetica con il compito di raccogliere e coordinare le varie proposte per affrontare la cosiddetta ‘Vertenza Sardegna’ non può che essere accolta con favore, perché va nella direzione da me più volte auspicata di un impegno responsabile da parte dell’opposizione a dare un contributo concreto per risolvere i problemi più gravi dell’Isola”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in replica al consigliere del Partito Democratico, Franco Sabatini.

“Al di là di quanto una simile commissione, indiscutibilmente utile, potrà rivelarsi risolutiva”, prosegue Diana, “è senza dubbio positivo che esponenti del centrosinistra dimostrino la loro disponibilità a superare la sterile contrapposizione tra gli schieramenti politici, che finora ha determinato solo ritardi nell’attività consiliare e gravi danni all’economia sarda, confrontandosi con la maggioranza almeno sulle questioni di interesse generale della Sardegna”.

“Ciò detto”, conclude il capogruppo, “restiamo in attesa di avere notizie della prevista visita del Presidente della Repubblica in Consiglio regionale, chiesta dalla presidente Lombardo e rinviata a causa della situazione politica nazionale: visto l’impegno profuso dal presidente Napolitano per la formazione del nuovo Governo, ci aspettiamo che questo momento di incontro possa essere di fondamentale importanza per agevolare il dialogo tra le Istituzioni isolane e il nuovo esecutivo nazionale”.

giovedì, novembre 24, 2011

Finanziaria, incomprensibile lettura totalmente negativa dell’opposizione

Appare a dir poco incomprensibile la lettura totalmente negativa che l’opposizione dà della manovra finanziaria quando ancora non è iniziato neppure l’esame della legge da parte della Commissione Bilancio”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in replica all’analisi del disegno di legge finanziaria fatta da alcuni consiglieri del centrosinistra.

“Sappiamo tutti che la situazione finanziaria ed economica in cui versa la Regione non è delle migliori”, sottolinea Diana. “Ciononostante ci stiamo impegnando ad elaborare una manovra impostata sul rigore, sullo sviluppo e sulla tutela delle fasce più deboli della popolazione, con gli evidenti limiti che derivano dall’applicazione del patto di stabilità, che da tempo la Giunta regionale sta cercando attivamente di rinegoziare con il Governo nazionale. In questo momento sarebbe molto più utile se l’opposizione si impegnasse a dare un contributo costruttivo, presentando proposte in grado di limitare i danni derivanti dal patto di stabilità e dal mancato trasferimento delle entrate erariali dovuteci dallo Stato. Su quest’ultimo punto, in particolare – sebbene più volentieri ci saremmo astenuti dal citare quanto è accaduto nella scorsa legislatura – giova far notare che, quando era il centrosinistra a governare la Regione, le entrate sono state iscritte in bilancio quando ancora non era stato riscritto l’articolo 8 dello Statuto, quindi senza alcun riconoscimento dei nostri diritti da parte dello Stato e sulla base di valutazioni unilaterali ed arbitrarie operate dalla stessa Giunta allora in carica”.

“Auspichiamo che con l’opposizione si possa avere un confronto serio e corretto”, conclude il capogruppo, “anche perché, se l’attuale posizione di totale chiusura dovesse perdurare e dovesse tradursi in atteggiamenti ostruzionistici volti a ritardare l’approvazione della manovra, si aggiungerebbero altri danni a quelli che già il tessuto economico isolano sta patendo”.

lunedì, novembre 21, 2011

Centro intermodale di Oristano, la Regione sblocchi il contenzioso Comune-Rfi

La Giunta regionale intervenga per risolvere il contenzioso tra Rfi e il Comune di Oristano e sbloccare così la realizzazione del centro intermodale per il trasporto passeggeri: è quello che chiede il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in un’interrogazione urgente rivolta all’Assessore regionale ai Trasporti, Christian Solinas.

Nell’interrogazione, Diana ricostruisce cronologicamente la vicenda, fin dai primi incontri tra Regione, Provincia, Comune e Rfi, la società del gruppo Trenitalia che gestisce la rete ferroviaria nazionale, e dal protocollo di intesa siglato il 30 aprile 2008, che prevedeva la realizzazione del centro nei pressi della stazione ferroviaria di Oristano; l’opera sarebbe stata finanziata interamente dalla Regione con uno stanziamento di 8 milioni di euro. Nel marzo 2010, la Regione ha stornato 7 milioni dai fondi stanziati, lasciando il milione necessario per finanziare la progettazione e impegnandosi a ripristinare le risorse iniziali una volta completato l’iter preliminare dell’opera, che comprende anche l’acquisizione da parte del Comune dei terreni su cui dovrà essere realizzata, di proprietà di Rfi. Il 15 settembre dello scorso anno, la Provincia ha stipulato il contratto per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva.

Si giunge così al 12 luglio 2011, quando le parti interessate hanno concordato la bozza definitiva dell’Accordo di Programma per la realizzazione dell’opera, nella quale si prevedeva la cessione gratuita dei terreni da parte di Rfi. Quando però, il 21 settembre, il testo definitivo del documento è stato trasmesso alle parti per fissare la data per la stipulazione, Rfi ha replicato con una controproposta nella quale si prevede la cessione dei terreni per la somma di 2,5 milioni di euro (a fronte di un valore che non supera i 200 mila). La cessione delle aree, inoltre, avverrebbe come standard di lottizzazione e non in cambio della valorizzazione urbanistica, quindi senza alcuna contropartita da parte di Rfi.

Tra la stesura della bozza definitiva dell’Accordo di Programma e la trasmissione del testo finale alle parti (e quindi l’invio da parte di Rfi della propria controproposta), fa notare il capogruppo, “è sopravvenuta l’entrata in vigore del Piano Urbanistico Comunale di Oristano, con conseguente acquisizione di valore urbanistico da parte delle aree su cui si dovrebbe realizzare il centro intermodale”. Allo stato attuale, secondo Diana, si prefigura “il concreto rischio che l’incomprensibile atteggiamento di Rfi possa determinare la mancata realizzazione dell’opera, che la Regione si è impegnata a rifinanziare solo dopo l’avvenuta acquisizione delle aree da parte del Comune”.

Il consigliere oristanese chiede pertanto all’assessore Solinas cosa la Giunta regionale intenda fare per “ottenere da parte di Rfi il rispetto di quanto concordato con le altre parti interessate alla realizzazione del centro intermodale e dunque la cessione a titolo gratuito delle aree di sua proprietà al Comune di Oristano”.



INTERROGAZIONE URGENTE DIANA Mario, con richiesta di risposta scritta, sul centro intermodale di Oristano


Il sottoscritto,

PREMESSO che il 30 aprile 2008, a seguito delle interlocuzioni avviate nel giugno 2007 tra la Regione Autonoma della Sardegna, la Provincia di Oristano, il Comune di Oristano e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., i soggetti testé citati hanno sottoscritto un protocollo di intesa per la realizzazione di un centro intermodale per il trasporto passeggeri, da realizzarsi nei pressi della stazione ferroviaria di Oristano;

CONSIDERATO che il protocollo di intesa di cui sopra prevedeva il finanziamento dellopera con la somma di Euro 8.000.000, a totale carico della Regione;

SOTTOLINEATO che, nel marzo 2010, la Regione ha stornato Euro 7.000.000 dal finanziamento concesso, mantenendo la somma di Euro 1.000.000 necessaria per la progettazione (allepoca in fase di assegnazione da parte della Provincia) ed impegnandosi al reintegro delle risorse una volta terminate le fase preliminari della progettazione e dellacquisizione delle aree su cui realizzare lopera;

RILEVATO che, il 15 settembre 2010, la Provincia ha stipulato il contratto per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva;

VERIFICATO che, il 12 luglio 2011, le parti interessate hanno concordato la bozza definitiva dellAccordo di Programma per la realizzazione dellopera, su terreni di proprietà di Rfi precedentemente individuati e di cui è stata prevista la cessione a titolo gratuito al Comune;

PRESO ATTO che, il 21 settembre 2011, il testo finale dellAccordo di Programma è stato trasmesso alle parti al fine di fissare la data per la stipulazione e che Rfi ha replicato otto giorni dopo con una controproposta che disattendeva quanto concordato nelle prolungate interlocuzioni per la stesura del documento;

APPRESO che la controproposta di cui sopra prevede la cessione dei terreni a titolo oneroso per la somma di Euro 2.500.000 (a fronte di un valore delle aree non superiore a Euro 200.000), cessione che avverrebbe come standard di lottizzazione e non in cambio della valorizzazione urbanistica, quindi senza alcuna contropartita da parte di Rfi;

VALUTATO che, tra la stesura della bozza definitiva dellAccordo di Programma e la trasmissione del testo finale alle parti (e quindi linvio da parte di Rfi della propria controproposta), è sopravvenuta lentrata in vigore del Piano Urbanistico Comunale di Oristano, con conseguente acquisizione di valore urbanistico da parte delle aree su cui si dovrebbe realizzare il centro intermodale;

SEGNALATO il concreto rischio che lincomprensibile atteggiamento di Rfi possa determinare la mancata realizzazione dellopera, che la Regione si è impegnata a rifinanziare solo dopo lavvenuta acquisizione delle aree da parte del Comune di Oristano;


CHIEDE DI INTERROGARE

l’Assessore regionale ai Trasporti

affinché riferisca

Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di ottenere da parte di Rfi il rispetto di quanto concordato con le altre parti interessate alla realizzazione del centro intermodale e dunque la cessione a titolo gratuito delle aree di sua proprietà al Comune di Oristano.