“L’ordine del giorno unitario sull’aeroporto di Fenosu approvato stamani può rappresentare un punto di svolta per il salvataggio e il rilancio dello scalo oristanese”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, primo firmatario del documento.
“Il pronunciamento dell’Assemblea, infatti”, prosegue Diana, “prevede che la Regione, in qualità di azionista della Sogeaor, adotti le misure necessarie per superare l’attuale situazione di crisi economica e gestionale e che dia attuazione a quanto enunciato nell’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Sardegna per l’integrazione del programma delle infrastrutture strategiche e nel Piano Regione dei Trasporti. I due documenti prevedono, tra le altre cose, un finanziamento di 3 milioni 750 mila euro per il potenziamento dell’aeroporto, che saranno erogati dopo l’adozione del piano industriale, la realizzazione di un raccordo ferroviario, l’allungamento della pista per accogliere aerei con una capacità fino a novanta passeggeri e la messa in campo di una struttura organizzativa che renda lo scalo competitivo non soltanto sul piano dei trasporti ma anche della promozione e dell’attrazione turistica”.
“L’ordine del giorno, pur sottolineando come Fenosu, grazie alla sua posizione baricentrica, si candidi ad essere la sede di servizio deputata per la protezione civile, il servizio antincendio e le forze di polizia, mira a potenziare il trasporto passeggeri, tanto che viene richiesto il suo inserimento tra le basi della continuità territoriale”, conclude il capogruppo. “Con l’attuazione degli impegni sottoscritti dal Consiglio sarà possibile non soltanto salvare l’aeroporto ma farne un volano per lo sviluppo economico della Provincia, mettendo così a frutto le ingenti risorse pubbliche investite finora per la realizzazione e per la gestione”.
ORDINE DEL GIORNO DIANA Mario – DEDONI – DIANA Giampaolo – SALIS – SANNA Giacomo – STERI – URAS – GALLUS – GRECO – OBINU – SANNA G.V. - SOLINAS sul rilancio dell’aeroporto di Fenosu-Oristano
PREMESSO che, nell’allegato all’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Sardegna per l’integrazione del programma delle infrastrutture strategiche, siglata il 20 giugno u.s., si ritiene che il completamento delle infrastrutture nello scalo aeroportuale di Oristano-Fenosu possa comportare “un ulteriore miglioramento del sistema di offerta del trasporto isolano”, che, stando al medesimo documento, “a beneficio dello scalo oristanese risultano stanziati (opere non inserite in I.G.Q.) ulteriori Euro 3.750.000 per interventi di potenziamento strutturale” e che “le relative direttive circa la programmazione saranno definite di seguito alla approvazione del piano industriale”;
CONSIDERATO che, con l’Intesa generale quadro di cui sopra, è stata finanziata la realizzazione di un raccordo ferroviario al servizio dell’aeroporto di Oristano-Fenosu;
SOTTOLINEATO che, nel Piano Regionale dei Trasporti approvato dalla Giunta regionale con Del. n. 66/23 del 27 novembre 2008, si afferma quanto segue: “Lo scalo di Oristano-Fenosu, da un lato, può svilupparsi come scalo merci che passeggeri in considerazione della sua collocazione geografica baricentrica; dall’altro non si può non tener presente la sua vicinanza con lo scalo di Elmas, dal quale dista solo 50 minuti”;
RIPORTATO che, nel Piano Regionale dei Trasporti, si ritiene “indispensabile che si inizi ad operare per mettere a punto una struttura gestionale-organizzativa e promozionale, che si prepari, quando le infrastrutture saranno pronte, a:
rendere le operazioni di assistenza veloci ed efficienti, in modo da proporsi particolarmente aggressivi ed appetibili sul mercato;
vendere i servizi aeroportuali di aviario – handling, servizi centralizzati, assistenza bagagli, servizi di pista, ecc. – a condizioni competitive e favorevoli per i vettori interessati;
organizzare e sviluppare i servizi commerciali in modo da rendere lo scalo un punto di attrazione e di riferimento per il territorio circostante;
prendere in considerazione l’ipotesi di ‘affittare’ l’aeroporto ad un singolo vettore che voglia basarsi su Oristano per il proprio network;
proporre tutta la Sardegna in quei Paesi quali, ad esempio, Olanda, Danimarca, Scandinavia, Repubbliche Baltiche ed Est Europa, tramite azioni dirette di marketing in loco, partecipando alle principali manifestazioni turistiche estere e puntando su particolari settori (bike, horse, golf, vela, enogastronomia, ecc.);
contattare direttamente i vettori low-cost presso le loro sedi per elaborare insieme una strategia oppure affidarsi a broker esperti e capaci sia nel reperire aeromobili che nel promuovere il mercato turistico incoming lasciando alle imprese sarde quello outgoing”;
RIPORTATO INOLTRE che, nel Piano Regionale dei Trasporti, si prosegue sostenendo che il rilancio dell’aeroporto di Oristano-Fenosu “deve avvenire in una logica di messa a sistema degli aeroscali, all’interno della quale ciascuna struttura possa valorizzare sia le proprie vocazioni che quelle dell’intera Sardegna secondo rapporti di integrazione e complementarietà” e che si prevede il completamento dei lavori di adeguamento previsti, finalizzati ad accogliere aerei con capacità fino a novanta passeggeri, ed in particolare dell’allungamento della pista già incluso nel Piano di Sviluppo Aeroportuale;
EVIDENZIATO che la particolare posizione geografica dell’aeroporto di Oristano-Fenosu lo mette nelle condizioni di potersi sviluppare, oltre che nel trasporto merci, come sede di servizio per la protezione civile, il servizio antincendio e per le forze di polizia;
RAMMENTATA la situazione di gravissima crisi finanziaria in cui versa la Società di Gestione Aeroporti Oristano S.p.A. (Sogeaor), che gestisce lo scalo di Oristano-Fenosu, nella quale sono state investite ingenti risorse pubbliche da parte della Regione e degli Enti Locali;
IL CONSIGLIO REGIONALE
impegna la Giunta regionale
affinché
Ponga in essere quanto necessario al fine di dare concreta attuazione a quanto enunciato nell’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Sardegna per l’integrazione del programma delle infrastrutture strategiche e nel Piano Regione dei Trasporti;
In qualità di socio della Sogeaor S.p.A., adotti le necessarie misure finalizzate a superare l’attuale situazione di crisi economica e gestionale;
Studi un percorso che preveda l’inclusione dello scalo di Oristano-Fenosu tra gli aeroporti sardi sede di partenza e arrivo dei collegamenti in continuità territoriale tra l’Isola e le principali città italiane.