“Il capogruppo del Partito Democratico, Giampaolo Diana, farebbe bene a capire che, in questo momento, la Sardegna può aver bisogno di qualsiasi cosa tranne che della solita polemica strumentale tra le opposte parti politiche”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, replicando al comunicato stampa odierno del pari grado del Pd sul rilancio della cosiddetta ‘vertenza Sardegna’. “E’ ora che l’on. Giampaolo Diana si accorga che sulla scena politica non ci sono più né Silvio Berlusconi, né Renato Soru: la stagione dello scontro continuo è terminata, adesso è necessario aprire una nuova fase, perché il Governo nazionale è cambiato e le nostre strategie devono essere adeguate alle mutate condizioni”.
“Questo non è il momento per chiedere le dimissioni di nessuno”, sottolinea Diana. “E’ invece indispensabile che la classe politica sarda faccia fronte comune per dare maggiore forza alle rivendicazioni dell’Isola. Dividerci ulteriormente, cercando di delegittimarci l’un l’altro, renderà molto più difficile il raggiungimento di qualsiasi obiettivo nella vertenza con lo Stato”.
“Da tutti i politici sardi di buona volontà è lecito aspettarsi un comportamento responsabile che metta il bene della Sardegna al di sopra degli interessi di parte, tenuto conto che al nostro cospetto c’è un interlocutore che non risponde alla logica degli schieramenti politici e che pertanto non intenderà prestare il fianco ad azioni di stampo elettoralistico dalla prospettiva assai limitata”, conclude il capogruppo. “Dall’on. Giampaolo Diana, che guida il principale gruppo di opposizione, ci aspettiamo un atteggiamento ancora più responsabile di quello richiesto a chiunque altro, perché solo così, nell’attuale congiuntura, si può prestare fede agli impegni che una posizione di leadrship politica comporta”.
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