“La prima cosa che viene istintivo sperare, riguardo la notizia dell’imminente saldo da parte del Governo di un’ulteriore quota del debito pregresso relativo alla cosiddetta ‘vertenza entrate’, è che non si tratti di una manovra di facciata con cui l’esecutivo nazionale intende cercare di allentare la tensione sociale che si va accumulando in Sardegna”, dichiara il capogruppo di Sardegna E’ Già Domani, Mario Diana.
“Il timore è che la battaglia che si è scatenata oggi tra la Giunta regionale e il Partito Democratico per cercare di attribuirsi il merito del risultato possa risolversi in una vittoria di Pirro ai danni dei sardi”, argomenta Diana. “Come giustamente afferma l’assessore La Spisa, infatti, ancora non è certo neppure che le risorse che si prevede di stanziare nel disegno di legge di assestamento del bilancio statale siano nuove e aggiuntive rispetto a quelle di cui è già previsto il trasferimento nelle casse regionali. Inoltre, se anche le risorse fossero aggiuntive, non potrebbero in ogni caso essere spese a causa dei vincoli imposti dal patto di stabilità. Insomma, il governo Monti, probabilmente, sta cercando di risolvere la ‘vertenza entrate’ con una manovra a costo zero per le casse dello Stato. Una manovra del genere, però, non contribuirà in alcun modo a risolvere vertenze come quelle di Alcoa, Ottana Energia, Vinyls e via dicendo, né a rilanciare alcuno dei comparti produttivi isolani stremati dalla crisi”.
“Stupisce, infine, vedere che il presidente Cappellacci sembra quasi cadere dalle nuvole nell’apprendere la notizia, che difatti è stata diffusa in prima battuta dal Pd”, conclude il capogruppo. “Come mai, quando il Consiglio dei Ministri ha discusso al suo interno un provvedimento che riguardava la Sardegna, il nostro governatore non è stato convocato a partecipare alla seduta, così come prevede lo Statuto? Sembra di assistere a una sorta di ‘commissariamento’ di Cappellacci e della Giunta regionale da parte del Governo, l’ennesima dimostrazione che l’esperienza politica dell’attuale esecutivo è ormai agli sgoccioli”.
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