“E’ a dir poco deludente dover constatare che, a fronte delle sue tante e gravissime mancanze nell’affrontare il problema della crisi economica ed occupazionale, il governo Monti non trovi niente di meglio da fare che criminalizzare il disagio che interessa gran parte dei lavoratori e dei cittadini sardi, riducendo le legittime rivendicazioni dell’Isola ad un mero problema di ordine pubblico”, dichiara il capogruppo di Sardegna E’ Già Domani in Consiglio regionale, Mario Diana, commentando la decisione del Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, di convocare in via straordinaria il Comitato regionale per l’ordine e la sicurezza pubblica in seguito all’atto dimostrativo compiuto oggi contro un traliccio della rete elettrica nell’area industriale di Portovesme.
“Se l’esecutivo nazionale non fosse venuto meno ai suoi doveri istituzionali nell’affrontare le tante vertenze che investono i comparti produttivi sardi”, sottolinea Diana, “probabilmente gesti inquietanti e da condannare senza indugio, come quelli di Portovesme e Ottana, non sarebbero mai accaduti, se non altro perché si sarebbe tolto il pretesto a chi sempre cerca terreno fertile per dare sfogo alla sua avversione per l’ordinamento democratico e per la pacifica convivenza civile”.
“Invece del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica”, conclude il capogruppo, “sarebbe assai più urgente che il premier Monti convocasse nell’Isola un Tavolo per lo sviluppo e il rilancio dell’economia e che venisse personalmente a confrontarsi con le istanze dei lavoratori, degli imprenditori, degli artigiani, del mondo agricolo e di tutti i soggetti che si trovano a dover fare i conti quotidianamente con una crisi che le decisioni e le manchevolezze del Governo, non solo nazionale, sono riuscite, finora, soltanto ad aggravare”.
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