“I continui sbarchi di clandestini che si stanno verificando in questi giorni nel Sud della Sardegna denotano un’emergenza senza precedenti”, dichiarano i consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori. “Il periodo scelto, proprio a ridosso di Ferragosto, la continuità degli sbarchi e la loro distribuzione lungo la costa denotano un evidente disegno criminoso finalizzato ad aggirare i controlli delle forze dell’ordine. La cronaca riporta numeri preoccupanti per quanto riguarda i clandestini individuati durante o subito dopo lo sbarco e condotti nei centri di prima accoglienza del continente, ma è probabile che siano almeno altrettanti quelli che riescono a sottrarsi alla procedura di espulsione. Mentre la Sardegna si avvia a diventare il Paese di Bengodi per scafisti e trafficanti di uomini, con gravissime ripercussioni sull’ordine pubblico e sull’immagine dell’Isola, in viale Trento tutto tace”.
“Non una parola si è levata dal Presidente della Regione”, sottolineano i due consiglieri. “Il governo Prodi ha abbandonato a se stessa la Sardegna, confidando nel mare e nella distanza affinché possano tenere i clandestini lontani dalla penisola. Perché il presidente Soru non interviene presso il governo ‘amico’ affinché siano varate misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza? Perché il fenomeno degli sbarchi di clandestini, che va avanti ormai da mesi, non è stato inserito nell’Intesa istituzionale di cui, dopo un anno di annunci trionfalistici, sembrano essersi perse le tracce?”
“La Sardegna è terra di frontiera”, concludono Diana e Liori, “e come tale deve essere riconosciuta dal governo, che deve dedicarle le attenzioni necessarie a fare fronte a un simile status. Alla Regione spetta il compito di attivarsi per sollecitare tale riconoscimento, ma la Giunta non sembra interessarsi minimamente del problema”.
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