venerdì, agosto 17, 2007

La Regione blocchi lo scempio in corso nella sede Inail di Carbonia

I consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Antonello Liori e Mario Diana, presenteranno, alla ripresa dei lavori del Consiglio regionale, un’interrogazione agli Assessori regionali agli Enti locali, Gianvalerio Sanna, e alla Cultura, Maria Antonietta Mongiu, in merito ai lavori di ristrutturazione e ampliamento in corso presso la sede Inail di Carbonia, che mettono a repentaglio un edificio di inestimabile valore storico e architettonico e, con esso, la memoria stessa della città.

I due consiglieri fanno notare che i lavori in corso presso lo stabile di piazza Italia, “tra i primi edifici pubblici realizzati nell’abitato di Carbonia nonché pregevolissimo esempio della caratteristica architettura delle città di fondazione”, hanno già comportato “la demolizione di parte dell’edificio”. A testimonianza del valore storico e artistico del palazzo, nel testo dell’interrogazione si rammenta che era previsto il suo inserimento nell’edizione 2007 della manifestazione Monumenti Aperti, “reso però impossibile dall’indisponibilità dell’Istituto a fornire il personale necessario per l’apertura, la chiusura e la custodia dell’edificio stesso”.

Le modifiche che l’Inail intende apportare alla propria sede avrebbero pesanti effetti anche sul tessuto urbanistico dell’abitato di Carbonia, “fondata secondo i dettami urbanistici propri delle cosiddette ‘città-giardino’”, “pertanto appare quanto mai sconsiderato il progetto che prevede l’ampliamento di un edificio storico a discapito degli spazi verdi”. Inoltre, “importanti modifiche strutturali a un edificio di tale importanza potrebbero mettere a repentaglio la possibilità che la città di Carbonia sia dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco”.

I lavori hanno già destato l’attenzione della Soprintendenza per i Beni architettonici di Cagliari, che lo scorso 30 luglio “ha disposto il sequestro di parte del cantiere al fine di verificare le autorizzazioni e le concessioni”, in particolare per quanto riguarda la demolizione di un’ala dell’edificio. Ciononostante, “l’Ufficio tecnico del Comune di Carbonia ostacola i tentativi di verificare la regolarità dei lavori, posti in essere da consiglieri comunali e associazioni per la tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico” quali Italia Nostra.

Pertanto, Liori e Diana chiedono che la Giunta regionale verifichi se i lavori risultano regolarmente autorizzati ai sensi delle normative vigenti e fornisca copia del progetto e delle relative autorizzazioni. Inoltre, chiedono se l’edificio è inserito nell’elenco dei beni identitari sottoposti a vincolo paesaggistico dal Piano paesaggistico regionale e, in caso contrario, che sia immediatamente inserito nell’elenco. Infine, i due consiglieri chiedono che l’esecutivo blocchi i lavori, disponga il ripristino dell’edificio nelle sue condizioni originali e si impegni a mettere a disposizione dell’Inail una sede più spaziosa, adeguata alle attuali esigenze dell’Istituto, “da identificarsi preferibilmente nei numerosi edifici pubblici inutilizzati siti nel centro urbano di Carbonia, previo restauro a carico del medesimo Istituto”.



INTERROGAZIONE LIORI – DIANA, con richiesta di risposta scritta, sui lavori di ristrutturazione e ampliamento in corso presso la sede Inail di Carbonia


I sottoscritti,

PREMESSO che presso la sede Inail di Carbonia, sita in piazza Italia, sono in corso importanti lavori di ristrutturazione e adeguamento che hanno già comportato la demolizione di parte dell’edificio, del quale si prevede l’ampliamento;

CONSIDERATO che la sede Inail è ospitata in un edificio di impareggiabile valore storico e architettonico, essendo tra i primi edifici pubblici realizzati nell’abitato di Carbonia nonché pregevolissimo esempio della caratteristica architettura delle città di fondazione;

RAMMENTATO che era previsto l’inserimento dell’edificio nell’edizione 2007 della manifestazione regionale Monumenti Aperti, reso però impossibile dall’indisponibilità dell’Istituto a fornire il personale necessario per l’apertura, la chiusura e la custodia dell’edificio stesso;

SOTTOLINEATO che Carbonia è stata fondata secondo i dettami urbanistici propri delle cosiddette ‘città-giardino’, che oggi si sta cercando di recuperare nella progettazione dei nuovi quartieri di diverse città della Sardegna, pertanto appare quanto mai sconsiderato il progetto che prevede l’ampliamento di un edificio storico a discapito degli spazi verdi;

PRESO ATTO che importanti modifiche strutturali a un edificio di tale importanza potrebbero mettere a repentaglio la possibilità che la città di Carbonia sia dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco;

VALUTATO che l’edificio è soggetto alla tutela della Soprintendenza per i Beni architettonici di Cagliari, la quale, il 30 luglio u.s., ha disposto il sequestro di parte del cantiere al fine di verificare le autorizzazioni e le concessioni relative ai lavori in corso, con particolare riferimento alla demolizione di un’ala dell’edificio; i lavori proseguono però nella parte del cantiere non interessata dal provvedimento di sequestro;

VERIFICATO che l’Ufficio tecnico del Comune di Carbonia ostacola i tentativi di verificare la regolarità dei lavori, posti in essere da consiglieri comunali e associazioni per la tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico;


CHIEDONO DI INTERROGARE

gli Assessori regionali agli Enti locali e alla Cultura

affinché riferiscano

  • Se risulta che i lavori in corso presso la sede Inail di Carbonia siano stati regolarmente autorizzati dall’Ufficio tecnico comunale ai sensi delle normative vigenti e affinché forniscano copia del progetto di ristrutturazione e delle relative autorizzazioni;

  • Se l’edificio è inserito nell’elenco dei beni identitari facente parte integrante del Piano paesaggistico regionale e, in caso contrario, quali misure la Giunta regionale intende adottare affinché sia immediatamente inserito nell’elenco;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di bloccare i lavori di ristrutturazione e ampliamento in corso nell’edificio e di disporre il ripristino di quest’ultimo nello stato precedente l’avvio dei lavori;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di mettere a disposizione dell’Inail una sede più spaziosa, adeguata alle attuali esigenze dell’Istituto, da identificarsi preferibilmente nei numerosi edifici pubblici inutilizzati siti nel centro urbano di Carbonia, previo restauro a carico del medesimo Istituto.

Nessun commento: