sabato, maggio 10, 2008

Agricoltura, rimuovere i ‘tappi burocratici’ nell’iter dei contributi

Perché tanta lentezza da parte della burocrazia regionale nell’iter per l’erogazione dei contributi alle aziende agricole? Lo chiedono i consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, in un’interrogazione che presenteranno all’Assessore all’Agricoltura, Francesco Foddis, all’inizio della prossima settimana.

“Presso i servizi Argea della Sardegna”, denunciano i due consiglieri, “si stanno verificando situazioni incresciose che penalizzano notevolmente gli operatori agricoli”. Il riferimento è alle difficoltà che le aziende si trovano ad affrontare al momento dell’erogazione dei contributi. Nel mese di marzo, il direttore del coordinamento istruttorie dell’Argea ha emanato una circolare con cui dispone di subordinare l’erogazione del saldo dei contributi ai sensi della legge regionale 21 del 2000 alla presentazione del certificato di agibilità delle opere realizzate, mentre per le direttive di attuazione della legge è richiesta semplicemente la presentazione di copia della richiesta di agibilità. “Tenuto conto dello stato in cui si trovano gli uffici tecnici di numerosi Comuni”, si legge nell’interrogazione, “l’applicazione della circolare comporta il rallentamento delle pratiche e dunque un ulteriore aggravio per gli utenti che si trovano a dover attendere a lungo prima di poter incassare il saldo”. Diana e Liori chiedono di sapere per quali ragioni il direttore del coordinamento istruttorie ha emanato la circolare e cosa la Giunta regionale intende fare per far rispettare le direttive di attuazione della legge, “snellendo così l’iter burocratico dei relativi contributi e riducendo i tempi di attesa delle aziende”.

Ma non solo, perché “diversi imprenditori agricoli risultano in attesa del saldo dei contributi relativi a progetti” realizzati ai sensi della stessa legge regionale 21 e della legge 388, sempre del 2000, “collaudati nel novembre dello scorso anno ed ancora non pagati senza alcuna motivazione”. Diana e Liori chiedono di conoscere le ragioni di tale ritardo. Infine, c’è la partita della progettazione integrata relativamente ai progetti da finanziare con l’annualità 2006 della misura 4.9 del Por. Le determinazioni relative ai progetti impiegano mediamente tra i tre e i quattro mesi per essere repertoriate e trasmesse ai titolari, tanto che quelle inviate a gennaio non sono ancora tornate al mittente, nonostante i bandi, presentati nel luglio del 2006, prevedessero tempi contingentati per le istruttorie e un limite massimo di dodici mesi per la realizzazione dei lavori, salvo eventuali proroghe. Come se ciò non bastasse, “i tempi imposti per il collaudo delle opere oscillano tra i sette e i nove mesi, con conseguente aggravio ai danni delle imprese di ritardi che sono da imputare unicamente al cattivo funzionamento della burocrazia regionale”.

Per completare il quadro, l’interrogazione aggiunge che “l’istruttoria relativa agli interventi inseriti nella progettazione integrata non ha ancora avuto esito” e che “nella graduatoria della misura 4.9 non si è tenuto conto della premialità di 10 punti riservata alla progettazione integrata, contrariamente a quanto avviene con le altre misure del Por”. Diana e Liori chiedono di sapere entro quale data devono essere erogate le risorse della progettazione integrata relative all’annualità 2006 della misura 4.9 del Por “al fine di evitare il disimpegno automatico”, quali sono i tempi necessari per il repertoriamento delle determinazioni e da quali elementi sono determinati e, infine, perché nella graduatoria non si è tenuto conto della premialità riservata alla progettazione integrata.



INTERROGAZIONE DIANA – LIORI, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi nella gestione delle pratiche relative ai contributi alle aziende agricole erogati dalla Regione


I sottoscritti,

PREMESSO che presso i servizi Argea della Sardegna si stanno verificando situazioni incresciose che penalizzano notevolmente gli operatori agricoli;

CONSIDERATO che il direttore del coordinamento istruttorie dell’Argea, relativamente ai contributi erogati ai sensi della L.R. 14 novembre 2000, n. 21, ha stabilito, con circolare n. 3110 del 18 marzo 2008, che “l’ordinativo di pagamento del saldo e la relativa dichiarazione liberatoria per la fideiussione, presentata per l’anticipo, siano subordinate alla presentazione del certificato di agibilità o l’autorizzazione all’emungimento dell’acqua per uso irriguo”;

SOTTOLINEATO che tale disposizione è palesemente in contrasto con con quanto disposto dalle direttive di attuazione della L.R. n. 21/2000 di cui sopra, le quali subordinano l’ordinativo di pagamento e la dichiarazione liberatoria alla presentazione del certificato di agibilità ovvero della copia della richiesta di agibilità completa degli elaborati;

VERIFICATO che, tenuto conto dello stato in cui si trovano gli uffici tecnici di numerosi Comuni, l’applicazione della circolare di cui sopra comporta il rallentamento delle pratiche e dunque un ulteriore aggravio per gli utenti che si trovano a dover attendere a lungo prima di poter incassare il saldo;

PRESO ATTO che diversi imprenditori agricoli risultano in attesa del saldo dei contributi relativi a progetti realizzati ai sensi della L.R. n. 21/2000 e della L. 23 dicembre 2000, n. 388, collaudati nel novembre dello scorso anno ed ancora non pagati senza alcuna motivazione;

VALUTATO che i progetti finanziati attraverso l’annualità 2006 della misura 4.9 del Por Sardegna impiegano mediamente tra i tre e i quattro mesi per essere repertoriati da parte degli uffici competenti ed essere trasmessi ai titolari, tanto che le determinazioni inviate per il repertoriamento nel gennaio scorso non risultano essere ancora pervenute ai titolari;

RAMMENTATO che i bandi relativi alla misura di cui sopra, presentati nel luglio del 2006, prevedevano tempi contingentati per le istruttorie e le relative notifiche, nonché tempi di realizzazione delle opere pari a dodici mesi al netto di eventuali proroghe;

ACCLARATO che, da quanto si riscontra nelle determinazioni che stanno pervenendo agli imprenditori agricoli in questi giorni, i tempi imposti per il collaudo delle opere oscillano tra i sette e i nove mesi, con conseguente aggravio ai danni delle imprese di ritardi che sono da imputare unicamente al cattivo funzionamento della burocrazia regionale;

RILEVATO che l’istruttoria relativa agli interventi inseriti nella progettazione integrata non ha ancora avuto esito;

RILEVATO ALTRESI’ che nella graduatoria della misura 4.9 non si è tenuto conto della premialità di 10 punti riservata alla progettazione integrata, contrariamente a quanto avviene con le altre misure del Por Sardegna;



CHIEDONO DI INTERROGARE

l’Assessore regionale all’Agricoltura

affinché riferisca

  • Per quali ragioni il direttore del coordinamento istruttorie dell’Argea ha ritenuto di stabilire con propria circolare la richiesta di ulteriore documentazione, non prevista dalle direttive di attuazione della L.R. n. 21/2000;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di far rispettare le direttive di attuazione della L.R. n. 21/2000, snellendo così l’iter burocratico dei relativi contributi e riducendo i tempi di attesa delle aziende;

  • Per quali ragioni non risulta ancora erogato il saldo dei contributi ai sensi della L.R. n. 21/2000 e della L. n. 388/2000 relativi ad interventi collaudati a partire dallo scorso mese di novembre;

  • Entro quale data devono essere erogati i fondi comunitari per la progettazione integrata relativi all’annualità 2006 della misura 4.9 del Por Sardegna al fine di evitare il disimpegno automatico delle risorse;

  • Quali sono i tempi necessari per il repertoriamento delle determinazioni relative all’annualità 2006 della misura 4.9 del Por Sardegna e da quali elementi sono determinati;

  • Per quali ragioni si è ritenuto di non tenere conto, nella graduatoria della misura 4.9, dei 10 punti di premialità riservati alla progettazione integrata.

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