“Inizia la discussione in Aula della legge di riforma dei Consorzi di Bonifica e le ‘bollette pazze’ continuano a piovere sul capo degli agricoltori”: la denuncia è dei consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori. “Proprio in questi giorni, agli agricoltori della Provincia di Oristano stanno arrivando le bollette relative all’annualità 2006, con incrementi del 200 per cento rispetto al 2005. Il costo dell’acqua è schizzato a 1000 euro l’ettaro: una cifra che rappresenta il fallimento dell’agricoltura in Sardegna, perché nessuna azienda sarà in grado di affrontarla”.
“Nonostante le continue denunce di casi di ‘bollette pazze’ in tutta l’Isola, la maggioranza ha preteso di andare avanti per conto proprio, incurante dell’opposizione e soprattutto delle organizzazioni di categoria, con un disegno di legge che non contiene alcuna misura per risolvere il problema”, proseguono i due consiglieri. “Non solo con la riforma dei Consorzi i costi dell’acqua non sono destinati a diminuire, ma anzi finiranno per aumentare ulteriormente, dal momento che la Regione si farà carico soltanto dei costi per il trasferimento dell’acqua dagli invasi fino ai comprensori, mentre i costi relativi all’ultimo tratto saranno interamente a carico delle aziende”.
“La proposta in esame da parte del Consiglio regionale non è stata minimamente condivisa dalle organizzazioni dei produttori, le quali sanno perfettamente che è del tutto inadatta a risolvere il problema delle ‘bollette pazze’”, concludono Diana e Liori. “Per questo chiediamo che la legge sia profondamente rivista e che il centrosinistra voglia impegnarsi per impedire la fine dell’agricoltura in Sardegna. In caso contrario, l’approvazione delle riforma dei Consorzi così come è stata pensata dalla Giunta regionale e dalla maggioranza rappresenterà la condanna a morte dell’intero comparto”.
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