“Il clima estremamente cordiale in cui si è svolto l’incontro di oggi pomeriggio sulla ‘Vertenza Sardegna’ tra la delegazione sarda guidata dal presidente Cappellacci, il presidente Monti e importanti esponenti del Governo nazionale non può e non deve essere inteso come sintomo di un atteggiamento rinunciatario da parte della Regione ma come il doveroso riconoscimento dell’autorevolezza del tavolo attivato dall’esecutivo di Roma, sia dal punto di vista politico che per quanto riguarda il livello della struttura tecnica coinvolta”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in replica a quanto affermato dal pari grado del Partito Democratico, Giampaolo Diana, al termine dell’incontro istituzionale che si è tenuto oggi pomeriggio nella capitale.
“Non è questo il momento per i cedimenti”, rimarca Mario Diana, “ma anzi è necessario andare avanti con la massima coesione politica e istituzionale e con la fermezza e la determinazione indispensabili per ottenere risultati immediati che ci consentano di affrontare concretamente la gravissima situazione di crisi economica che investe la Sardegna. Nessuna forza politica pensi di potersi smarcare per fini puramente strumentali dagli impegni che ha assunto, perché sarà chiamata a risponderne direttamente davanti alle migliaia di sardi che con sempre maggiore urgenza ci chiedono risposte per superare la crisi e che sarebbero i primi ad essere danneggiati dalla rottura del fronte unitario”.
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