sabato, luglio 28, 2012

Patto di fine legislatura, Medde ha ragione ma la Regione è immobile su troppi punti


“Quanto affermato dal segretario Medde è assolutamente condivisibile e coincide in gran parte con quei punti programmatici la cui mancata attuazione da parte della Giunta regionale guidata da Ugo Cappellacci ha portato alla decisione di diversi consiglieri regionali di togliere il loro sostegno all’esecutivo”, dichiara il capogruppo di Sardegna E’ Già Domani in Consiglio regionale, Mario Diana, commentando il comunicato stampa odierno del segretario regionale della Cisl, Mario Medde.
“E’ indispensabile battersi per i tre punti principali indicati da Medde, vale a dire la revisione del patto di stabilità, la soluzione della vertenza entrate e il riconoscimento dello status di insularità”, argomenta Diana, “anche se nutro più di un dubbio sul fatto che l’attuale Governo, come del resto è stato anche per quelli che lo hanno preceduto, abbia una reale volontà di soddisfare le legittime richieste della Sardegna in tal senso”.
“Molto meglio, allora, concentrarsi sul versante interno, su cui la Regione può fare tanto, sebbene finora non abbia fatto praticamente nulla”, conclude il capogruppo. “La spesa dei fondi europei e delle risorse a sostegno dell’agricoltura, il rilancio dell’industria, l’adozione del Piano energetico regionale e del Piano regionale per la gestione dei rifiuti, solo per citare qualche esempio, sono competenze regionali su cui finora non sono stati prodotti risultati. Così come il Piano paesaggistico regionale, per la cui revisione non basta certo aver adottato le Linee guida votate in settimana dal Consiglio regionale. La vera urgenza è rivedere le Norme tecniche di attuazione che, se si vogliono dare delle risposte concrete alle istanze della società sarda, devono essere portate immediatamente all’attenzione dell’Aula”.

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