“Con la proposta incrementare ulteriormente lo stanziamento da assegnare ai Comuni che ancora non sono entrati nella compagine sociale di Abbanoa affinché acquistino azioni del gestore unico, si passa da una discutibile elargizione a un vero e proprio scandalo”: è il commento dei consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, a quanto sta accadendo nell’aula del Consiglio regionale durante l’esame dell’articolo 12 della finanziaria regionale.
“Oltre a costituire un mezzo spericolato per ripianare i debiti di una società nata sull’orlo del fallimento a causa dei suoi difetti strutturali, lo stanziamento di 20 o più milioni di euro innescherà una guerra tra i Comuni sardi, perché gli enti locali che hanno attinto dai loro non certo floridi bilanci le risorse per diventare soci del gestore unico non potranno accettare che sia la Regione a farsi carico di pagare l’ingresso nella società dei Comuni che hanno resistito fino ad oggi”, proseguono Diana e Liori.
“Per questo”, concludono i due consiglieri, “reputiamo inaccettabile che la maggioranza abbia rigettato l’emendamento del gruppo di Alleanza Nazionale che proponeva di abrogare il comma in questione. Il governatore Renato Soru deve stare attento a non pensare di aver risolto così i problemi di Abbanoa: la ricapitalizzazione ‘mascherata’ approvata con la finanziaria non potrà essere ripetuta negli anni a venire, quando la società continuerà a fabbricare debiti con il ritmo attuale. L’adozione di misure strutturali per risanare il deficit e migliorare la qualità del servizio, oggi disastrosa, è ineluttabile. Il rifiuto di una proposta come la nostra, dettata unicamente dal buon senso, va in direzione diametralmente opposta”.
Cagliari, 15 maggio 2007
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