“L’approvazione a scrutinio segreto dell’emendamento alla legge finanziaria che sopprime l’odioso ‘pensionamento coatto’ di una parte dei dipendenti regionali è un importante segnale politico: la maggioranza non condivide la guerra intrapresa dal governatore Renato Soru contro il personale della Regione e ha deciso di negare il proprio supporto a un’operazione destinata a incrementare esponenzialmente lo spreco di denaro pubblico e l’inefficienza della macchina burocratica”: è il commento dei consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, all’approvazione dell’emendamento che sopprime le lettere a) e b) del comma 2 dell’articolo 6 della finanziaria regionale.
“Il presidente Renato Soru non ha più una maggioranza”, proseguono e concludono i due consiglieri. “Soprattutto, non ha una maggioranza che lo segua nel suo progetto per distruggere la macchina amministrativa regionale, rimpiazzandone i dipendenti con costosi consulenti selezionati con criteri clientelari o magari facendo entrare dalla porta di servizio nell’organico della Regione il personale delle ditte esterne che collaborano con l’amministrazione, ovviamente senza concorso. Con il voto segreto di questa mattina, il Consiglio regionale, centrosinistra compreso, ha sancito il fallimento di tale progetto. Auspichiamo che analoghi sussulti di orgoglio da parte della maggioranza possano giungere su altri commi dell’articolo 6 della manovra di bilancio, come quello che raddoppia l’ufficio di gabinetto del Presidente della Regione (proprio quel Presidente della Regione che diceva di non volere maggiordomi) e quello che scioglie tutti gli uffici ausiliari di direzione politica, tranne ovviamente l’ufficio stampa del governatore, altra generosa fabbrica di consulenze”.
Cagliari, 10 maggio 2007
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