“La prevedibile decisione del professor Luigi Guiso dimostra che il centrodestra ha colto nel segno con la denuncia lanciata due giorni fa in Consiglio regionale in merito alla lottizzazione operata sui vertici del Banco di Sardegna”: è il commento dei consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, alla notizia della rinuncia del prof. Guiso alla presidenza del consiglio di amministrazione del Banco di Sardegna. “Ben venga, dunque, la decisione del presidente designato, che consente di fare chiarezza su una spericolata operazione finalizzata a sottrarre il Banco di Sardegna al controllo dei sardi”.
“Quella che ha portato alla designazione del prof. Guiso è un’operazione pensata e portata avanti dai massimi vertici della Regione di concerto con le segreterie nazionali dei partiti”, proseguono e concludono i due consiglieri. “Lo dimostra il fatto che la maggioranza ha accettato la proposta, avanzata dal centrodestra, di convocare i vertici della Fondazione Banco di Sardegna e della Banca popolare dell’Emilia Romagna in audizione in Commissione Bilancio: evidentemente, sia i consiglieri regionali che le dirigenze sarde dei partiti del centrosinistra erano all’oscuro di quanto è stato deciso altrove sopra le loro teste. Confermiamo pertanto la nostra richiesta di coinvolgere il Consiglio regionale, tramite la Commissione Bilancio, affinché l’istituzione rappresentativa di tutto il popolo sardo non sia tenuta all’oscuro per quanto riguarda decisioni che hanno forti ripercussioni sull’economia isolana e che pertanto devono essere prese alla luce del sole e non in sede riservata, magari lontano dall’Isola”.
Cagliari, 9 maggio 2007
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