“Anziché lanciare attacchi indiscriminati contro tutto e tutti, il dirigente dell’Assessorato regionale all’Ambiente responsabile per la Protezione civile, Antonino Liori, farebbe bene a sottoporre a una severa analisi lo stato di funzionamento del servizio e a spiegare ai sardi perché, in occasione dell’eccezionale ondata di maltempo dei giorni scorsi, la macchina della Protezione civile regionale ha miseramente fallito”: è la replica dei consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, alle dichiarazioni del dirigente dell’Assessorato all’Ambiente apparse oggi sulla stampa.
“Vogliamo innanzi tutto ringraziare l’Anas, il volontariato, i Comuni, le Province e quanti altri con il loro impagabile lavoro e nel limite delle loro possibilità materiali hanno consentito il ritorno alla normalità nonostante le gravissime inadempienze mostrate dalla Regione”, proseguono i due consiglieri. “Al dottor Liori, invece, ricordiamo che in casi simili il responsabile regionale per la Protezione civile ha facoltà di chiudere al traffico le arterie in cui la circolazione è resa impossibile dalla neve, così come gli ricordiamo che il Codice della Strada prevede, in caso di neve, che i mezzi pesanti possano circolare solo se muniti di catene. Se il dottor Liori avesse ricordato questi semplici accorgimenti, la gran parte dei disagi si sarebbe potuta attenuare”.
“Per quanto concerne i danni al bestiame, chiediamo invece al dottor Liori, secondo cui sarebbero causati principalmente dall’imprevidenza degli allevatori, se è a conoscenza delle condizioni in cui opera il comparto; se è a conoscenza degli spropositati aumenti che i prezzi dei mangimi hanno subito negli ultimi mesi e dunque se ritiene che gli allevatori si trovassero nella possibilità materiale di mettere da parte delle scorte; se è a conoscenza dell’entità dei finanziamenti regionali e della tempistica con cui vengono erogati”, concludono Diana e Liori. “Se non è a conoscenza di tutto ciò lo invitiamo a informarsi rapidamente presso la Giunta regionale e in particolare il governatore Renato Soru, se possibile prima della fine dell’inverno, dal momento che la Protezione civile non potrà permettersi il lusso di farsi cogliere impreparata per la seconda volta qualora eventi come quelli dei giorni scorsi dovessero ripetersi. Per quanto già improvvidamente dichiarato, invece, lo invitiamo a chiedere immediatamente scusa, a nome della Protezione civile regionale, a coloro i quali sono stati danneggiati, a partire dagli allevatori per concludere con i sardi tutti, a causa delle inefficienze mostrate dalla macchina dei soccorsi”.
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