“E’ a dir poco sconcertante che le Terme di Fordongianus debbano chiudere i battenti e che trentacinque lavoratori debbano perdere il posto a causa di una dimenticanza della Regione”, denunciano i consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, in seguito alle notizie apparse oggi sulla stampa in merito alla chiusura dell’Hotel Terme di Fordongianus e dell’annesso centro benessere. “Vogliamo sperare che si tratti davvero di una banale svista e non di una decisione assunta con pervicace intenzione, ma in entrambi i casi si confermerebbe lo scarso, o meglio nullo, interesse che la Giunta regionale guidata da Renato Soru nutre per le zone interne della Sardegna”.
“La chiusura dello stabilimento termale sarebbe un disastro per un territorio nel quale le Terme rappresentano l’unica attività economica di una certa importanza”, proseguono Diana e Liori, “senza contare che la struttura è stata realizzata grazie a un ingente investimento da parte della Regione, che sarebbe buttato al vento se le Terme dovessero chiudere definitivamente”.
“Per questo chiediamo alla Giunta di intervenire immediatamente per sanare l’errore commesso nel non prorogare il contratto di gestione”, concludono i due consiglieri, “dando così una prospettiva di sviluppo a un territorio che considera il turismo termale una possibilità per estendere i benefici dell’industria turistica anche alle zone interne oltre a quelle costiere e restituendo la serenità a trentacinque lavoratori per i quali, altrimenti, il prossimo Natale rischia di essere amaro e profondamente ingiusto”.
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