Il vicepresidente della Terza Commissione del Consiglio regionale, il consigliere di Alleanza Nazionale, Mario Diana, ha abbandonato oggi pomeriggio i lavori della Commissione per protestare contro il modo di procedere imposto dalla maggioranza nell’esame preliminare degli emendamenti al disegno di legge finanziaria. “La scelta di rinviare l’esame degli emendamenti all’articolo 6”, spiega l’on. Diana, “è legata unicamente ai problemi interni alla maggioranza e in particolar modo al Partito democratico, che non riesce a trovare una sintesi con i suoi alleati sulle questioni riguardanti i problemi del lavoro, del precariato e della lotta alla povertà. Mentre in Aula procede, seppure a rilento, l’esame della manovra di bilancio, in Commissione si scopre che il testo in discussione deve ancora essere finito di scrivere, perché, nonostante i termini per l’approvazione della finanziaria siano scaduti il 31 dicembre, il centrosinistra non ha ancora trovato un accordo al suo interno sui punti più qualificanti”.
“Evidentemente, dopo aver sfogliato per mesi la Margherita sulla riforma dei consorzi industriali, c’è rimasto ancora molto da sfogliare”, prosegue e conclude il consigliere. “Così, tra le convocazioni d’urgenza in viale Trento da parte del governatore Renato Soru e la ‘melina’ dei rappresentanti della maggioranza, la Commissione si ritrova ancora una volta asservita alle esigenze di uno schieramento politico partito con numeri più che sufficienti per governare saldamente la Regione fino alla fine della legislatura e ritrovatosi appeso a un filo, pronto a esultare quando le proposte su cui il governatore ha scelto di giocarsi tutto sono approvate con uno o due voti di scarto. Gli interminabili giri di consultazioni che precedono ogni decisione sono la dimostrazione che in Regione non esiste più una maggioranza politica, ma soltanto una maggioranza numerica che di volta in volta viene messa insieme da Soru per tirare a campare fino alla prossima crisi. Alleanza Nazionale ha abbandonato i lavori della Commissione Bilancio per non concedere alibi al centrosinistra: se davvero al governo della Sardegna c’è ancora una coalizione degna di tale nome, allora la nostra assenza farà sì che la Commissione completi i suoi lavori nel più breve tempo possibile. In caso contrario, sarà chiaro a tutti chi sono i responsabili del ritardo che la manovra di bilancio sta continuando ad accumulare”.
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