“La relazione del Procuratore regionale della Corte dei Conti, Mario Scano, in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario ha messo in luce l’esistenza di un’amministrazione regionale ‘parallela’ creata dal governatore Renato Soru a suon di consulenze e incentivazione del precariato: un abile sistema per privilegiare amici e compagni e, nel contempo, asservire ai voleri del capo supremo la macchina burocratica della Regione”, commentano i consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, dopo la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti. “Ora che il gioco è stato scoperto, Soru dovrà provvedere immediatamente a smantellare la ‘Regione parallela’, organismo incapace di garantire democrazia e trasparenza e utile solo alla realizzazione degli interessi suoi personali e della sua parte politica”.
“E’ dall’inizio della legislatura che il centrodestra denuncia le storture del sistema di potere confezionato ad arte dal governatore”, proseguono i due consiglieri. “L’impegno con cui stiamo affrontando l’esame della legge finanziaria in Consiglio regionale ha consentito di ottenere qualche risultato, come la cancellazione delle short list e dell’indennità annuale di 15 mila euro per i componenti di nomina regionale della commissione paritetica Stato-Regione, tra i quali figura il privilegiato per eccellenza, il superconsulente direttore generale della Presidenza della Regione, Fulvio Dettori: per lui, i 15 mila euro si sarebbero sommati a un’indennità di cui sembra impossibile conoscere l’ammontare, perché a tutte le interrogazioni presentate al riguardo non è mai stata data una risposta. Di passi da fare per moralizzare la Regione, però, ce ne sono tanti, come dimostra l’uso che ancora viene fatto della comunicazione istituzionale della Presidenza per denigrare il Consiglio regionale e attaccare alle spalle chi osa criticare il governatore, oppositore o alleato che sia”.
“Auspichiamo pertanto che Soru segua le indicazioni del Procuratore”, concludono Diana e Liori, “e che mandi subito a casa la pletora di prezzolati e miracolati che ha introdotto di soppiatto nella Regione e negli enti e agenzie regionali. Abbiamo già visto in occasione delle relazioni fatte da Scano negli anni passati che, purtroppo, il governatore è totalmente refrattario a qualsiasi parola di buon senso. Ciononostante, non smetteremo di batterci per riportare la moralità al centro dell’azione politica della Regione, nell’interesse legittimo dei cittadini e non in quello occulto della consorteria di Palazzo”.
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