“Come era ampiamente prevedibile, l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dello schema di decreto legislativo per il ritorno dell’Italia all’energia nucleare ha dato il via a una serie di reazioni strumentali e dai toni allarmistici da parte del centrosinistra”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana.
“Ben prima di aver letto i contenuti dello schema di decreto adottato dal Governo, numerosi esponenti dell’opposizione dotati di poteri di chiaroveggenza vogliono far credere di conoscere già i siti in cui saranno realizzate le centrali e i depositi di stoccaggio delle scorie”, prosegue Diana, “sebbene, a quanto è dato sapere, di tali siti nel decreto non vi sia alcuna traccia. E, come al solito, nella ‘lista nera’ diffusa dal centrosinistra non manca la Sardegna, o più precisamente l’Oristanese. Sa tutto di già sentito: le località individuate dall’opposizione sono sempre le stesse su cui, da mesi e mesi, a cadenza regolare si scatenano ridde di voci che hanno come unica finalità quella di terrorizzare i cittadini”.
“Sarebbe quantomeno opportuno che il centrosinistra abbandonasse la strategia del terrore”, conclude il capogruppo, “e assumesse atteggiamenti più responsabili. Solo così sarebbe possibile avere un confronto politico serio, ma soprattutto si eviterebbe di giocare cinicamente sulla pelle delle persone la partita della caccia al consenso elettorale”.
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