“Con l’accordo sul piano industriale di Alcoa per gli stabilimenti di Portovesme e Fusina si è chiusa una delle più importanti vertenze occupazionali sarde e nazionali. Dopo essersi trascinata a lungo senza trovare una soluzione, la crisi dello stabilimento del Sulcis, grazie all’impegno profuso dal Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, dalla Giunta regionale e dal Governo nazionale, può dirsi risolta in una prospettiva di medio termine”.
“La soddisfazione per questo risultato, riconosciuto anche da autorevoli esponenti dell’opposizione, è grande”, prosegue Diana, “ma non deve portare ad abbassare la guardia sulle altre crisi che interessano le realtà produttive della Sardegna, Vinyls ed Eurallumina su tutte. Sebbene non sempre, come è nel caso della Vinyls, la Regione abbia gli strumenti per intervenire in via diretta, dobbiamo impegnarci per non lasciare soli i lavoratori che subiscono queste situazioni di crisi”.
“Il salvataggio delle industrie esistenti dovrà essere la base su cui costruire un nuovo modello di sviluppo”, conclude il capogruppo, “affinché, in futuro, gli effetti delle crisi di portata internazionale, uniti alle debolezze strutturali del sistema produttivo sardo (insularità, costi energetici elevati, ecc.), non debbano nuovamente mettere a repentaglio l’economia di interi territori”.
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