“E’ inconcepibile che l’opposizione cerchi di tentare disperatamente di ribaltare il risultato delle elezioni provinciali e amministrative del 30 e 31 maggio pretendendo di utilizzare il dibattito consiliare su un argomento di estrema delicatezza come l’inchiesta sull’eolico in Sardegna trasformandolo in un’occasione per polemiche strumentali e comizi elettorali più o meno mascherati”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in replica a quanto affermato dai capigruppo della minoranza relativamente alla convocazione per il 1 giugno della seduta consiliare in cui il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, riferirà in merito al suo coinvolgimento nell’indagine della Procura di Roma.
“Il dibattito è stato convocato per il 1 giugno perché l’argomento richiede, da parte di tutti, un livello di serietà e responsabilità che, in piena campagna elettorale, non è garantito”, prosegue Diana. “Inoltre l’azione di certa stampa, che in questi giorni sforna a cadenza quotidiana notizie del tutto destituite di qualsiasi fondamento, sta contribuendo a creare un clima non compatibile con la necessità di un confronto politico sereno e costruttivo. Per questi motivi, oltre che per non intralciare il lavoro della magistratura, la maggioranza ha ritenuto opportuno fissare il dibattito consiliare subito dopo le elezioni”.
“Comunque, i colleghi della minoranza non devono disperare”, conclude il capogruppo. “Presto, molto presto, arriverà il momento in cui il presidente Cappellacci dimostrerà, sia in sede politica che in sede giudiziaria, ciò che è sotto gli occhi di tutti, vale a dire che il suo agire è sempre stato improntato alla massima trasparenza e all’assoluto rispetto della legalità”.
Nessun commento:
Posta un commento