“Come al solito si scoprono gli altarini e viene fuori il vero volto del Renato Soru politico-affarista”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà, Mario Diana, commentando la notizia del progetto per la realizzazione di un parco eolico presentato da Tiscali al consorzio industriale provinciale di Cagliari. “Smessi i panni del governatore e indossati nuovamente quelli dell’imprenditore, Soru ha pensato bene di lanciarsi in un business che, almeno a parole, aveva sempre avversato”.
“Ancora in questi giorni, Soru continua a sostenere la tesi secondo cui sarebbe stato lui a bloccare la realizzazione di nuovi parchi eolici in Sardegna”, prosegue Diana, “in barba all’impostazione che la sua Giunta ha sempre avuto in materia di tutela del paesaggio: nessuna regola certa e massima discrezionalità per l’esecutivo. Ora si scopre che proprio la sua azienda ha richiesto la concessione di un terreno per la realizzazione di un parco eolico. Oltretutto non si parla di un impianto limitato alla sola autoproduzione, visto che l’azienda informatica dell’ex governatore ha richiesto ben 15 ettari di terreno nonostante il suo fabbisogno energetico, che non è certo quello di una grande industria energivora, possa essere soddisfatto con appena quattro turbine. E viene quasi da sorridere nel vedere l’azienda di Soru chiedere una deroga rispetto alle pur blande norme imposte dalla sua stessa Giunta e recepite dal Cacip, ritenendo insufficienti i 10 ettari previsti”.
“Forse Soru non pensava di limitarsi a risparmiare sulla bolletta della corrente, ma mirava a fare cassa vendendo energia e ‘certificati verdi’?”, si domanda il capogruppo. “Di certo c’è un comportamento che stride, per usare un eufemismo, con i proclami politici dell’ex governatore. Ancora una volta, il Soru politico predica bene mentre il Soru imprenditore razzola molto male”.
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