“Prendiamo atto con innegabile sollievo che il presidente Cappellacci ha finalmente deciso di affrontare, sebbene con non poco ritardo, soprattutto a fronte delle nostre ripetute segnalazioni, il problema della realizzazione del nuovo gruppo a carbone nella centrale elettrica E.On. di Fiume Santo”, dichiarano il capogruppo di Sardegna E’ Già Domani, Mario Diana, e il consigliere Massimo Mulas, replicando a quanto affermato oggi dal Presidente della Regione in visita a Porto Torres.
“Certo, non si può dire che l’intervento di Cappellacci si distingua in quanto a risolutezza, ma non si può sempre pretendere tutto”, proseguono Diana e Mulas. “Così come forse non si poteva pretendere che il governatore intervenisse quando sono stati altri gruppi industriali, già operanti in Sardegna, a proporsi a E.On. per rilevare il sito produttivo e realizzare il piano industriale per il quale la multinazionale tedesca ha completato l’iter autorizzativo e che oggi giace inattuato in qualche cassetto, anziché aspettare che un’azienda dell’Estremo Oriente andasse a bussare alle porte di viale Trento”.
“Restiamo comunque in attesa di vedere quali risultati porterà l’impegno diretto del Presidente della Regione”, concludono i due, “nella speranza che alle parole odierne facciano seguito atti di maggiore concretezza da parte di chi dovrebbe impegnarsi nel rilancio dell’economia della Sardegna e nella tutela del suo tessuto produttivo ed occupazionale, e che fino ad oggi, davanti alla crisi innescata da E.On. con il suo atteggiamento dissennato, ha fatto ben poco”.
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