martedì, agosto 06, 2013

Primarie centrodestra, i vertici regionali Pdl convochino gli alleati per decidere le regole


“Preso atto che ormai anche il presidente Cappellacci sembra essersi finalmente deciso a mettere in gioco la sua ricandidatura attraverso le elezioni primarie, è il caso che i massimi vertici regionali del suo e del mio partito, il Popolo della Libertà, colgano la palla al balzo – magari prima che il governatore uscente cambi idea – e convochino i vertici delle forze politiche alleate nella coalizione di centrodestra per decidere quando e come si dovranno svolgere le primarie”, dichiara il capogruppo di Sardegna E’ Già Domani, Mario Diana.
“E’ legittimo che l’aspirante candidato Cappellacci incontri i rappresentanti delle altre forze politiche per costruire la sua base di consenso in vista del confronto interno alla coalizione”, prosegue Diana, “ma non si può certo pensare che le primarie si possano svolgere se non c’è nessuno che decida la data, le modalità e le regole della consultazione. Questo qualcuno dovrà ovviamente essere al di sopra delle parti e assicurare una competizione il più possibile aperta, alla quale possano accedere in condizioni di parità tutti gli iscritti dei partiti che compongono la coalizione e tutti coloro i quali si riconoscono nel progetto politico comune”.
“Le primarie sono un’occasione unica per rilanciare la coalizione individuando un candidato alternativo a Cappellacci da presentare alle regionali del prossimo anno”, conclude il capogruppo. “L’impresa non dovrebbe essere affatto difficile, ma ora è necessario che i vertici del Pdl diano qualche segno di vita, perché non si può certo pensare che uno qualsiasi degli aspiranti candidati possa organizzarsi da sé le sue primarie, dettando le regole e magari pretendendo anche di scegliersi gli avversari. Anche perché, se ciò avvenisse, qualsiasi altro aspirante candidato potrebbe sentirsi autorizzato a fare altrettanto”.

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