INTERROGAZIONE DIANA – LIORI, con richiesta di risposta scritta, sulle dichiarazioni del Presidente della Regione in merito alla gestione dell’attività di pesca nello stagno di Cabras
I sottoscritti,
PREMESSO che, il 13 gennaio u.s., si è tenuto un convegno per la presentazione di un laboratorio nazionale per l’elaborazione di nuovi modelli gestionali per l’attività di pesca nello stagno di Cabras, cui ha partecipato il Presidente della Regione;
CONSIDERATO che, intervenuto al termine del convegno, il Presidente della Regione avrebbe dichiarato l’intenzione di revocare le concessioni alle cooperative ittiche che operano nello stagno prima della loro naturale scadenza, prevista per il 2008, poiché i pescatori non avrebbero “rispettato i patti”;
AGGIUNTO che il Presidente della Regione avrebbe inoltre dichiarato l’intenzione di affidare la gestione dello specchio d’acqua a una costituenda società mista, che avrebbe tra i soci la stessa Regione e una società privata avente sede nel Nord Italia;
VALUTATO che una decisione in tal senso potrebbe avere ricadute pesantemente negative sul tessuto economico dei Comuni limitrofi allo stagno, fortemente incentrato sull’attività di pesca e di trasformazione del pescato;
PRESO ATTO che affidare la gestione dello stagno a una società mista costituita dalla Regione e da un’azienda di provenienza esterna sottrarrebbe il controllo dell’attività di pesca agli operatori del settore e agli enti locali, in palese violazione dei principi della sussidiarietà orizzontale e verticale sanciti dalle recenti norme in materia di conferimento di poteri e funzioni agli enti locali approvate dal Consiglio regionale e in particolare dalla L.R. 12 giugno 2006, n. 9;
CHIEDONO DI INTERROGARE
il Presidente della Regione e l’Assessore regionale all’Ambiente
affinché riferiscano
Se rispondono al vero le dichiarazioni del Presidente della Regione riportate dagli organi di stampa;
Se sono state riscontrate gravi violazioni dei contratti di concessione stipulati dalla Regione con le cooperative ittiche operanti nello stagno di Cabras, di gravità tale da renderne indispensabile la revoca;
Quali misure la Giunta regionale intende adottare, in caso di revoca delle suddette concessioni prima della loro naturale scadenza, al fine di indennizzare le cooperative ittiche per i mancati introiti che saranno determinati da un simile atto;
Se è già stata individuata la società privata cui sarà proposto di entrare a far parte, insieme alla Regione, della società mista cui dovrebbe essere affidata la gestione dello stagno e, in caso affermativo, per mezzo di quali procedure;
Quali misure la Giunta regionale intende adottare, qualora si verificasse un’eventualità simile, al fine di indennizzare gli operatori della pesca e dell’indotto per i danni economici che deriveranno loro dall’essere esclusi dalla gestione dello stagno;
Quali misure la Giunta regionale intende adottare, in armonia con i principi della sussidiarietà orizzontale e verticale, dell’autodeterminazione delle popolazioni locali e della libertà di impresa, ai fini di garantire il massimo coinvolgimento degli enti locali e degli operatori della pesca e dell’indotto, singoli o associati, nella gestione dello stagno.
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