venerdì, luglio 20, 2007

Crisi Epolis, che fine hanno fatto i 3 milioni concessi dalla Sfirs?

Alla luce dello stato di sofferenza in cui versa il gruppo editoriale Epolis, i cui quotidiani hanno sospeso le pubblicazioni dallo scorso 17 luglio, i consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, hanno presentato una nuova interrogazione sul finanziamento da 3 milioni di euro che la Sfirs avrebbe concesso al gruppo editoriale nello scorso mese di dicembre. Un’interrogazione analoga era stata presentata dai due consiglieri il 25 gennaio, indirizzata al Presidente della Regione e all’Assessore regionale alla Programmazione, i quali ritennero di non essere tenuti a fornire una risposta essendo la materia di competenza esclusiva dell’Assessore all’Industria. Pertanto, la nuova interrogazione viene indirizzata al Presidente della Regione e a tale Assessore.

Diana e Liori ricordano che la Sfirs ha quale scopo sociale “la promozione e il sostegno delle iniziative economiche nell’Isola” e che “tale scopo viene di norma perseguito selezionando, tra le aziende che presentano domanda di finanziamento, quelle appartenenti ai settori ritenuti strategici per l’economia isolana e in grado di generare un’effettiva e importante ricaduta occupazionale a beneficio dei sardi”. Secondo i due consiglieri, le “ripetute e consistenti riduzioni” alle leggi regionali a sostegno dell’editoria dimostrano che “l’Amministrazione attualmente in carica non ritiene l’editoria un settore strategico per l’economia sarda”.

Diana e Liori chiedono dunque al governatore Renato Soru e all’assessore Concetta Rau “a quanto ammontano i finanziamenti concessi dalla Sfirs alle aziende editoriali sarde nel corso della tredicesima legislatura regionale”, se è vero che “il consiglio di amministrazione della Sfirs ha deliberato, nello scorso mese di dicembre, la concessione di un finanziamento ordinario al gruppo editoriale Epolis, per una somma pari a 3 milioni di euro” e se, all’atto di tale delibera, “il procedimento istruttorio della relativa pratica era stato portato a termine”. I due consiglieri chiedono inoltre “se la concessione del finanziamento è subordinata all’assunzione con contratti a tempo indeterminato di cittadini sardi disoccupati e, in caso affermativo, in quale numero” e se essa risponde “allo scopo sociale della Sfirs”, cioè se può avere “innegabili effetti positivi sullo sviluppo economico della Sardegna”.

Diana e Liori proseguono chiedendo se è opportuno che la Sfirs “conceda un finanziamento di tale entità a un’azienda operante in un settore che l’Amministrazione regionale in carica non ritiene strategico per l’economia dell’Isola”, se il collegio sindacale della Sfirs si è espresso sulla concessione del finanziamento, se l’azienda è in possesso di tutti i requisiti necessari per accedere al prestito e se il consiglio di amministrazione della Sfirs è stato messo nelle condizioni di deliberare “in piena autonomia”. Relativamente all’attuale stato di sofferenza del gruppo Epolis, i due consiglieri chiedono “se il finanziamento concesso è stato effettivamente erogato, se la somma è nella piena disponibilità del richiedente e fin da quale data”, se il finanziamento può essere “sufficiente a consentire all’azienda di superare la situazione di sofferenza in cui versa”, se il gruppo Epolis ha presentato ulteriori richieste di finanziamento alla Sfirs e cosa la Giunta regionale intende fare affinché “la Sfirs sia in grado di recuperare il finanziamento” alle condizioni stabilite all’atto dell’erogazione.



INTERROGAZIONE DIANA – LIORI, con richiesta di risposta scritta, sui finanziamenti concessi dalla Sfirs SpA alle aziende editoriali sarde e sulla situazione di sofferenza del gruppo editoriale Epolis


I sottoscritti,


PREMESSO che la Società finanziaria per l’industria e la rinascita della Sardegna, società per azioni controllata dalla Regione, ha quale scopo sociale la promozione e il sostegno delle iniziative economiche nell’Isola;

CONSIDERATO che tale scopo viene di norma perseguito selezionando, tra le aziende che presentano domanda di finanziamento, quelle appartenenti ai settori ritenuti strategici per l’economia isolana e in grado di generare un’effettiva e importante ricaduta occupazionale a beneficio dei sardi;

PRESO ATTO che, a giudicare dalle ripetute e consistenti riduzioni operate sulla dotazione finanziaria delle leggi regionali a sostegno diretto e indiretto dell’editoria quali la 3 luglio 1998, n. 22, e la 15 ottobre 1997, n. 26, l’Amministrazione attualmente in carica non ritiene l’editoria un settore strategico per l’economia sarda;

RAMMENTATA l’interrogazione presentata dagli interrogandi il 25 gennaio u.s., avente argomentazioni analoghe, cui il Presidente della Regione e l’Assessore regionale alla Programmazione ritennero di non essere tenuti a dare risposta, trattandosi di materia di competenza dell’Assessore all’Industria;

SOTTOLINEATO che, dal 17 luglio u.s., i quotidiani del gruppo editoriale Epolis, non meno di 14 testate a tiratura locale, due delle quali interamente realizzate e distribuite in Sardegna, hanno sospeso le pubblicazioni per una non meglio precisata sofferenza aziendale;


CHIEDONO DI INTERROGARE

il Presidente della Regione e l’Assessore regionale all’Industria

affinché riferiscano

  • A quanto ammontano i finanziamenti concessi dalla Sfirs SpA alle aziende editoriali sarde nel corso della tredicesima legislatura regionale;

  • Se risponde a verità che il consiglio di amministrazione della Sfirs SpA ha deliberato, nello scorso mese di dicembre, la concessione di un finanziamento ordinario al gruppo editoriale Epolis, per una somma pari a 3 milioni di Euro;

  • Se, nel momento in cui il consiglio di amministrazione della Sfirs SpA ha deliberato la concessione del finanziamento, il procedimento istruttorio della relativa pratica era stato portato a termine;

  • Se la concessione del finanziamento è subordinata all’assunzione con contratti a tempo indeterminato, da parte dell’azienda editoriale di cui sopra, di cittadini sardi disoccupati e, in caso affermativo, in quale numero;

  • Se ritengono che la concessione del finanziamento di cui sopra risponda allo scopo sociale della Sfirs SpA, vale a dire se ritengono che essa abbia innegabili effetti positivi sullo sviluppo economico della Sardegna;

  • Se ritengono opportuno che la Sfirs SpA conceda un finanziamento di tale entità a un’azienda operante in un settore che l’Amministrazione regionale in carica non ritiene strategico per l’economia dell’Isola;

  • Se il collegio sindacale della Sfirs SpA si è espresso sulla concessione di tale finanziamento e in quali termini;

  • Se ritengono che l’azienda editoriale finanziata sia in possesso di tutti i requisiti necessari per accedere al finanziamento concessole dalla Sfirs SpA, sia per quanto riguarda la situazione in cui versa il bilancio sociale che per quanto concerne le garanzie finanziarie fornite all’atto della richiesta del finanziamento;

  • Se il consiglio di amministrazione della Sfirs SpA è stato messo nelle condizioni di deliberare in piena autonomia relativamente alla pratica per la concessione del finanziamento di cui sopra;

  • Se il finanziamento concesso è stato effettivamente erogato, se la somma è nella piena disponibilità del richiedente e fin da quale data;

  • Se ritengono che il finanziamento concesso possa essere sufficiente a consentire all’azienda di superare la situazione di sofferenza in cui versa;

  • Se alla Sfirs SpA risultano pervenute ulteriori richieste di finanziamento da parte del gruppo editoriale Epolis;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di garantire che la Sfirs SpA sia in grado di recuperare il finanziamento concesso al gruppo editoriale Epolis, alle condizioni stabilite all’atto dell’erogazione.

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