venerdì, gennaio 25, 2008

Il Consiglio regionale si esprima sull’imminente blocco del trasporto merci su rotaia

La coalizione di centrodestra in Consiglio regionale presenterà all’inizio della prossima settimana una mozione urgente, con richiesta di convocazione straordinaria dell’Assemblea, per discutere dell’imminente disimpegno di Trenitalia dal trasporto merci su rotaia da e per la Sardegna e sul previsto trasferimento in altra sede degli scali ferroviari merci e passeggeri della città di Cagliari. Primo firmatario della mozione è il consigliere di Alleanza Nazionale, Mario Diana.

La mozione fa riferimento alla decisione comunicata da Trenitalia, che a partire dal 1 aprile non effettuerà più il collegamento merci da e per la Sardegna. Una decisione in controtendenza rispetto agli obiettivi della Regione, che nello schema di Piano regionale dei trasporti adottato dalla Giunta regionale nell’agosto scorso prevede il riequilibrio modale del trasporto merci, oggi sbilanciato a favore del trasporto su strada “più costoso e inquinante”, e che prevede ingenti investimenti per il rinnovo del parco macchine ferroviario per quanto riguarda il trasporto pubblico di passeggeri, la cui competenza sarà trasferita a breve dallo Stato alla Regione. Lo stop al traghetto che trasporta i vagoni merci “avrà ripercussioni pesanti sul tessuto economico isolano: le imprese che operano nello smistamento delle merci che giungono nell’Isola su rotaia sono destinate alla chiusura con evidenti ricadute sul versante occupazionale (si prevede la perdita di non meno di 300 posti di lavoro), le imprese sarde che necessitano di trasportare materiali e prodotti da e per il continente vedranno incrementare i costi del trasporto e anche i prezzi al dettaglio dei prodotti venduti sul mercato isolano subiranno aumenti generalizzati”. La mozione fa inoltre riferimento alla comunicazione giunta alle imprese che operano nello scalo merci di Cagliari, le cui attività dovrebbero essere trasferite a partire dal 1 febbraio nello scalo di Elmas, che non risulta dotato delle infrastrutture necessarie, né della viabilità adeguata al traffico di mezzi pesanti su gomma per la distribuzione a breve raggio delle merci.

L’opposizione chiede al Presidente della Regione, Renato Soru, e all’Assessore regionale ai Trasporti, Sandro Broccia, di riferire se nei recenti incontri avuti con i vertici di Trenitalia si è discusso dell’imminente cessazione del trasporto merci da e per la Sardegna, se hanno condiviso la decisione e se è confermato l’obiettivo del riequilibrio modale del trasporto merci a favore del trasporto su rotaia. Inoltre, chiede se sono confermati l’imminente chiusura dello scalo merci di Cagliari e il trasferimento delle attività ad Elmas, se è vero che il piazzale dello scalo merci sarebbe stato acquistato da un privato, se la Regione è stata contattata affinché l’area potesse essere trasferita al patrimonio regionale, quali possibilità di sviluppo urbanistico sono consentite nel piazzale e cosa si intende fare per dotare lo scalo di Elmas delle infrastrutture e dei servizi necessari a operare come scalo merci in sostituzione di quello del capoluogo. Si chiedono poi notizie relativamente allo scalo passeggeri di Cagliari: se è vero che dovrebbe essere trasferito in un’area intorno a viale Trieste, se l’area è già stata individuata e chi ne è proprietario, se la Regione è stata interpellata riguardo tale trasferimento e come si prevede di utilizzare la storica stazione di via Sassari una volta attivato il nuovo scalo.

Il centrodestra chiede che la Giunta si attivi presso il governo nazionale e Trenitalia affinché non solo non si arrivi alla cessazione del servizio di trasporto merci su rotaia da e per la Sardegna ma affinché esso sia potenziato; che si attivi, anche d’intesa con il governo nazionale, per riconoscere la continuità territoriale per le merci, con misure atte a ridurre i costi che privilegino il trasporto su rotaia e che assuma iniziative concrete finalizzate al riequilibrio modale del trasporto merci come previsto dal Piano regionale dei trasporti. Inoltre, chiede che l’esecutivo si attivi per evitare la chiusura dello scalo merci di Cagliari, se necessario acquistando il piazzale; qualora non fosse possibile, che sia realizzato un nuovo scalo merci nel territorio del Comune di Cagliari, in un’area da individuare d’intesa con l’amministrazione comunale. Infine, la minoranza chiede che lo scalo passeggeri sia mantenuto nella stazione di via Sassari e che sia attivata l’interconnessione con la stazione Arst di piazza Matteotti e con il porto.



MOZIONE DIANA – ARTIZZU – LA SPISA – CAPELLI – VARGIU – LADU – LIORI – MORO – SANNA Matteo – RASSU – LOMBARDO – CONTU – LICANDRO – SANJUST – PILERI – PETRINI – AMADU – CHERCHI Oscar – RANDAZZO Vittorio – CAPPAI – RANDAZZO Alberto – CUCCU Franco Ignazio – MILIA – PISANO – CASSANO – DEDONI – MURGIONI – GALLUS – FLORIS Mario – FARIGU, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio regionale ai sensi dei commi 2 e 3 dell’art. 54 del Regolamento consiliare, sul trasporto merci in Sardegna.


PREMESSO che

  • Tra gli obiettivi previsti dallo schema di Piano regionale dei trasporti adottato dalla Giunta regionale con Del. n. 30/44 del 2 agosto 2007 figura il riequilibrio modale del trasporto merci in Sardegna, nel quale oggi si rileva il netto predominio del trasporto su strada, più costoso e inquinante, rispetto a quello su rotaia;

  • Il Presidente della Regione e l’Assessore regionale ai Trasporti hanno recentemente raggiunto un accordo con il governo nazionale affinché tutte le competenze relative al trasporto pubblico locale, compreso quello ferroviario gestito da Trenitalia, siano trasferite alla Regione con un decreto legge di prossima approvazione;

  • Contestualmente a tale accordo, il Presidente della Regione e l’Assessore regionale ai Trasporti hanno annunciato ingenti investimenti nel settore ferroviario, in particolare per quanto riguarda il rinnovo totale del parco macchine operante nel trasporto pubblico di passeggeri;


CONSIDERATO che

  • Nei giorni scorsi, Trenitalia ha comunicato che l’unico collegamento navale merci su rotaia operante da e per la Sardegna cesserà il 1 aprile p.v.;

  • A partire da tale data, per le imprese sarde non sarà più possibile avvalersi del trasporto merci su rotaia e l’intero traffico merci della Sardegna sarà dirottato su strada;

  • Tale decisione avrà ripercussioni pesanti sul tessuto economico isolano: le imprese che operano nello smistamento delle merci che giungono nell’Isola su rotaia sono destinate alla chiusura con evidenti ricadute sul versante occupazionale (si prevede la perdita di non meno di 300 posti di lavoro), le imprese sarde che necessitano di trasportare materiali e prodotti da e per il continente vedranno incrementare i costi del trasporto e anche i prezzi al dettaglio dei prodotti venduti sul mercato isolano subiranno aumenti generalizzati;


SOTTOLINEATO che

  • La decisione assunta da Trenitalia pone fine a un lungo processo di ridimensionamento del servizio di trasporto merci su rotaia da e per la Sardegna;

  • Il numero dei traghetti operanti sulle rotte da e per l’Isola si è ridotto da sei fino all’unico mezzo attualmente operativo;

  • Dei dodici scali merci esistenti nella rete ferroviaria regionale, nove sono già stati chiusi e i tre restanti lo saranno in conseguenza del disimpegno di Trenitalia dall’attività di trasporto merci su rotaia;


VERIFICATO che

  • Alle imprese che operano presso lo scalo merci di Cagliari è stato comunicato che, a decorrere dal 1 febbraio p.v., lo scalo sarà chiuso e le attività che vi vengono svolte saranno trasferite presso lo scalo di Elmas;

  • A tutt’oggi, non risulta che lo scalo di Elmas sia dotato delle infrastrutture necessarie allo svolgimento delle attività attualmente in essere presso lo scalo merci di Cagliari, né della viabilità adeguata al traffico di mezzi pesanti su gomma per la distribuzione a breve raggio delle merci smistate o da smistare presso lo scalo;

  • La Regione ha in previsione la realizzazione di importanti progetti di natura immobiliare in aree prossime al piazzale dello scalo merci di Cagliari, come il polo degli uffici regionali che dovrebbe sorgere tra viale Trento, viale Trieste e via San Paolo, e il campus universitario che si sta progettando nell’ex semoleria di viale La Plaia;

  • Nella zona sono inoltre previsti interventi di natura immobiliare da parte di privati cittadini;


IL CONSIGLIO REGIONALE

impegna il Presidente della Regione e l’Assessore regionale ai Trasporti

a riferire

  • Se nei recenti incontri avuti con l’amministratore delegato di Trenitalia si è discusso della decisione assunta dalla società di disimpegnarsi dal trasporto merci su rotaia da e per la Sardegna a partire dal 1 aprile p.v.;

  • Se hanno condiviso tale decisione;

  • Se è da ritenersi confermato l’obiettivo del riequilibrio modale nel trasporto merci in Sardegna enunciato nello schema di Piano regionale dei trasporti adottato dalla Giunta regionale;

  • Se sono confermate le intenzioni che riguardano la chiusura dello scalo merci di Cagliari a partire dal 1 febbraio p.v. e il conseguente trasferimento delle attività che vi vengono svolte presso lo scalo di Elmas;

  • Se risponde al vero che il piazzale dello scalo merci di Cagliari sarebbe stato acquistato da un soggetto privato;

  • Se, prima di concludere tale transazione, il soggetto titolare del suddetto piazzale ha preso contatti con la Regione al fine di trasferire il bene al patrimonio regionale;

  • Quali possibilità di sviluppo urbanistico sono consentite, ai sensi del Piano paesaggistico regionale e del Piano urbanistico comunale, nel piazzale dello scalo merci di Cagliari;

  • Quali misure saranno poste in essere affinché lo scalo di Elmas sia dotato delle infrastrutture e dei servizi necessari allo svolgimento delle attività oggi svolte presso lo scalo merci di Cagliari;

  • Se risponde al vero che sarebbe inoltre previsto il trasferimento dello scalo passeggeri di Cagliari in un’area intorno a viale Trieste;

  • Se tale area risulta già individuata e, in caso affermativo, a chi appartiene la sua titolarità;

  • Se sono intercorse interlocuzioni tra l’amministrazione delle ferrovie e della rete ferroviaria dello Stato e la Regione relativamente a tale trasferimento, anche nell’ottica della prevista realizzazione del polo dell’Amministrazione regionale in un’area prossima a quella che dovrebbe ospitare il nuovo scalo passeggeri;

  • Quali utilizzi sono previsti per la storica stazione ferroviaria di Cagliari dopo il trasferimento dello scalo passeggeri;


impegna inoltre la Giunta regionale affinché

  • Si attivi con la massima celerità e decisione nei confronti del governo nazionale e dell’amministrazione di Trenitalia affinché non si giunga alla cessazione del trasporto merci su rotaia da e per la Sardegna e affinché questo sia potenziato con l’attivazione di nuove tratte e l’impiego di un numero maggiore di traghetti;

  • Attivi, anche d’intesa con il governo nazionale, opportune misure atte a ridurre i costi del trasporto merci da e per la Sardegna in regime di continuità territoriale, tenuto conto della condizione di svantaggio derivante dall’insularità, che privilegino il trasporto su rotaia rispetto a quello su strada;

  • Assuma iniziative concrete finalizzate al riequilibrio modale del trasporto merci, coerentemente con quanto previsto nello schema di Piano regionale dei trasporti adottato dalla Giunta regionale;

  • Si attivi con la massima celerità e decisione al fine di evitare la chiusura dello scalo merci di Cagliari e il trasferimento delle attività che vi hanno sede presso lo scalo merci di Elmas, se necessario acquistando il piazzale al fine di mantenere l’attuale destinazione d’uso;

  • Qualora ciò non fosse possibile, si attivi affinché sia realizzato un nuovo scalo merci nel territorio del Comune di Cagliari, in un’area dotata di infrastrutture e collegamenti viari adeguati da individuare di concerto con l’amministrazione comunale;

  • Nelle more del trasferimento alla Regione delle competenze sul trasporto pubblico locale, lo scalo passeggeri di Cagliari sia mantenuto presso la storica stazione ferroviaria di via Sassari e sia attivata l’interconnessione modale con la vicina stazione Arst di piazza Matteotti e con gli scali passeggeri e merci del porto di Cagliari.

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