martedì, marzo 20, 2012

Asinara, Alfano si impegni a garantire che il carcere non riaprirà

La garanzia che il Governo nazionale non riapra il carcere dell’Asinara dovrà essere inserita tra gli impegni che il segretario nazionale del Popolo della Libertà, Angelino Alfano, ha assunto nei confronti della Sardegna nel corso della sua visita odierna a Cagliari”, dichiara il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Mario Diana, in merito alla possibilità, ventilata dal Ministro della Giustizia, Paola Severino, di ristrutturare la colonia penale dell’Asinara per adibirla alla reclusione dei detenuti in regime di 41 bis.

“Stamani abbiamo accolto l’on. Alfano con la certezza che il suo interessamento potrà dare un contributo decisivo nella risoluzione della vertenza aperta con lo Stato per il trasferimento delle entrate erariali dovute alla Regione, per la revisione dei vincoli imposti dal patto di stabilità, per il riconoscimento dello status di insularità, per il salvataggio e il rilancio delle aziende in crisi e per la ripresa dello sviluppo economico e occupazionale della Sardegna”, rimarca Diana. “Alla luce delle dichiarazioni del ministro Severino, appare necessario inserire tra i punti della vertenza – e pertanto nell’agenda dell’on. Alfano, che si è impegnato a fare proprie le nostre rivendicazioni – anche la rinuncia, da parte dello Stato, a riaprire il carcere dell’Asinara”.

“E’ bene inoltre sottolineare con forza la nostra contrarietà a qualsiasi ipotesi di sistemazione dei detenuti in regime di 41 bis nei nuovi istituti penali che si stanno costruendo nell’Isola”, conclude il capogruppo. “In una fase storica in cui lo Stato italiano non rispetta gli obblighi che le sue stesse leggi costituzionali gli impongono nei confronti della Sardegna, è impensabile che i sardi si facciano carico di una così gravosa servitù, pari – se non peggiore – a quelle militari che già danneggiano il nostro territorio. Prima lo Stato saldi i debiti che ha nei confronti dell’Isola e dopo sarà possibile aprire un confronto sull’argomento”.

giovedì, marzo 15, 2012

Stazioni agrarie di Fenosu e Zeddiani, apprezzamento per investimenti Università di Sassari

Forte apprezzamento” è espresso dal capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, per la decisione del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Sassari, Attilio Mastino, di rilanciare l’attività di ricerca nelle stazioni didattico-sperimentali della Facoltà di Agraria di San Quirico, a Oristano, e di Santa Lucia, a Zeddiani.

“Le due stazioni didattico-sperimentali costituiscono un bene di enorme importanza per il territorio”, sottolinea Diana. “Si tratta di due ampie aree verdi in cui sono coltivate specie selezionate per tutelare il patrimonio genetico e la biodiversità della flora isolana. Nel corso degli anni, le due stazioni sono andate incontro ad un progressivo degrado dovuto alla mancanza di investimenti. Il ritrovato interesse dell’Università di Sassari, unito alla disponibilità dei fondi Fas necessari per finanziare gli interventi programmati, consentirà di salvare un patrimonio che rischiava di andare irrimediabilmente perduto”.

“L’auspicio per il futuro”, conclude il capogruppo, “è che l’impegno a preservare e a sviluppare le stazioni didattico-sperimentali sia mantenuto nel tempo, di concerto con le Istituzioni del territorio, vale a dire la Provincia ed il Comune di Oristano, che hanno tutto l’interesse a contribuire alla salvaguardia e alla valorizzazione dei due compendi”.

mercoledì, marzo 07, 2012

Finanziaria, approvati interventi qualificanti nonostante tagli e ristrettezze

Grande soddisfazione” è espressa dal capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, “per l’approvazione di una manovra finanziaria in cui, nonostante i tagli, le ristrettezze e i pesanti vincoli imposti dal patto di stabilità, siamo riusciti ad inserire interventi qualificanti, richiesti a gran voce dalla società sarda”.

“Grazie alla proficua collaborazione che si è riusciti ad instaurare tra la maggioranza e l’Assessore alla Programmazione, Giorgio La Spisa”, sottolinea Diana, “e all’atteggiamento responsabile dell’opposizione, che pure ha contribuito con le sue proposte a definire gli interventi approvati, è stato possibile non soltanto programmare un pacchetto di misure urgenti per arginare l’emergenza occupazionale e finanziare provvedimenti importanti come la continuità territoriale per le merci, la ricapitalizzazione di Abbanoa e gli stanziamenti per l’Ente Foreste, l’Ente Acque, le associazioni di spettacolo e l’alta formazione, ma anche salvaguardare i fondi per le associazioni di categoria, rifinanziare le scuole civiche di musica, mantenere intatti i fondi per la Fasi: interventi di minore impegno dal punto di vista finanziario ma fortemente attesi”.

“Ora che la manovra è stata approvata”, conclude il capogruppo, “è necessario affrontare con rinnovata decisione la vertenza con lo Stato, forti dell’appoggio avuto dal Presidente della Repubblica e del recente pronunciamento della Corte dei Conti, secondo cui per il trasferimento delle entrate erariali dovute alla Sardegna non è necessaria l’approvazione delle norme di attuazione dell’art. 8 dello Statuto. Solo così, infatti, possiamo sperare di riuscire a traghettare il sistema economico sardo fuori dalla crisi e rilanciare lo sviluppo dell’Isola”.