giovedì, settembre 26, 2013

Stupore e sconcerto per la revoca del sen. Massidda dall’Autorità Portuale di Cagliari

“Desta stupore e sconcerto l’incomprensibile decisione del Consiglio di Stato che ha revocato la nomina del sen. Piergiorgio Massidda alla presidenza dell’Autorità Portuale di Cagliari”, dichiara il capogruppo di Sardegna E’ Già Domani, Mario Diana.
“Non si riesce, infatti, a capire”, sottolinea Diana, “come si possa decidere di destituire un presidente in carica da oltre due anni, che ha promosso e sta promuovendo iniziative di grande importanza per lo sviluppo economico della città di Cagliari e dell’intera Sardegna e non certo combinando i disastri che ci si aspetterebbe da una persona priva dei requisiti minimi necessari per ricoprire la carica: che abbia ciò che serve per essere un ottimo presidente dell’Autorità Portuale, il sen. Massidda lo sta dimostrando ogni giorno sul campo”.
“Desta inoltre particolare amarezza”, aggiunge il capogruppo, “riscontrare che a presentare il ricorso e a portarlo avanti fino all’ultimo grado di giudizio sono stati soggetti vicini all’Amministrazione regionale in carica, come dire che ci si sta dando la zappa sui piedi da soli”.
“Infine, trovo doveroso”, conclude Diana, “esprimere al sen. Massidda la più profonda solidarietà umana e politica per quanto sta accadendo, che non rende giustizia al suo lavoro e alla sua professionalità”.

mercoledì, settembre 25, 2013

Emendamento election day, nessun favore alla maggioranza

“Nessuno si sogni di poter affibbiare responsabilità o attribuirsi meriti per l’emendamento sull’election day approvato ieri dall’Aula”, dichiara il capogruppo di Sardegna E’ Già Domani in Consiglio regionale, Mario Diana, con riferimento alla modifica apportata alla legge per l’abolizione delle Province di Cagliari, Sassari e Nuoro, che consentirà l’accorpamento delle prossime elezioni regionali con le europee o le eventuali politiche anticipate.
“Quello approvato ieri non è un emendamento della maggioranza o a favore della maggioranza”, sottolinea Diana. “L’unico firmatario, vale a dire il sottoscritto, è un esponente dell’opposizione, il quale lo ha presentato con il solo scopo di consentire di unificare le regionali del prossimo anno con la tornata elettorale più vicina, così come il Governo sta cercando di fare per le altre elezioni regionali che si terranno nel 2014”.
“Le intenzioni di chi ha presentato l’emendamento, dunque, non sono certo quelle di prolungare artificiosamente una legislatura politicamente conclusa il giorno stesso in cui il presidente Cappellacci si è insediato a Villa Devoto”, conclude il capogruppo, “ma unicamente quelle di risparmiare almeno 10 milioni di euro di soldi pubblici”.

venerdì, settembre 13, 2013

Regionali 2014, dopo ricandidatura Cappellacci aspettiamo di conoscere il candidato del Pdl

Apprendiamo dalle sue dichiarazioni riportate sui quotidiani di oggi che Ugo Cappellacci intende presentarsi alle elezioni regionali del prossimo anno come candidato alla Presidenza della Regione”, dichiara il capogruppo di Sardegna E’ Già Domani in Consiglio regionale, Mario Diana. “Qualora non fosse possibile il ricorso alle elezioni primarie, sul quale non esistono ancora deliberazioni ufficiali da parte dei vertici del Popolo della Libertà, restiamo in attesa che gli organi dirigenti regionali e nazionali si riuniscano per decidere chi sarà, invece, il candidato presidente espressione del Partito”.

mercoledì, settembre 11, 2013

Agenzia Agris, in arrivo nuove competenze e assunzioni “elettorali”?

Revocare la delibera, adottata l’8 agosto scorso, con cui la Giunta regionale ha deciso di trasferire dall’Agenzia Laore all’Agenzia Agris le funzioni di autorità di controllo per le produzioni Dop e Igp: lo chiede il capogruppo di Sardegna E’ Già Domani in Consiglio regionale, Mario Diana, in un’interpellanza rivolta all’Assessore regionale all’Agricoltura, Oscar Cherchi, paventando la possibilità di nuove assunzioni “nel periodo coincidente con la campagna elettorale per le elezioni regionali del prossimo anno”.
Il riferimento è alla produzione Igp Agnello di Sardegna e alle Dop Fiore Sardo, Carciofo spinoso di Sardegna e Zafferano di Sardegna, la cui autorità di controllo è Laore, mentre per l’olio Dop Sardegna i controlli sono in capo ad Agris, che si avvale comunque degli ispettori di Laore. Nel periodo 2010-2012, impiegando appena trenta dipendenti, il Servizio Autorità di Controllo di Laore è passato da 457 a 1.275 verifiche all’anno su un totale di produttori iscritti ai vari registri che è cresciuto da 3.406 a 3.772, “dimostrando”, come si legge nell’interpellanza, “un livello di efficienza in costante crescita”. L’8 agosto, nonostante, appena quattro mesi prima, la Giunta regionale abbia confermato l’incarico di autorità di controllo in capo a Laore per il triennio 2013-2015, la decisione di trasferire le competenze ad Agris, comprese quelle relative al neonato marchio di qualità per i prodotti agroalimentari sardi, adottato un anno fa dall’esecutivo e non ancora utilizzato.
“Lo spostamento delle funzioni di controllo” sottolinea Diana, “appare irrazionale dal punto di vista organizzativo e funzionale e quindi antieconomico per l’Amministrazione regionale, ed inoltre espone gli operatori al rischio di danni economici ingenti derivanti dalla probabile grave difficoltà in cui si troverà l’amministrazione subentrante nel garantire la gestione delle informazioni necessarie alla liquidazione delle provvidenze comunitarie connesse alle produzioni certificate”. A ciò va aggiunto che “l’Agenzia Agris, a differenza dell’Agenzia Laore, non dispone di una struttura territoriale al cui interno distribuire i tecnici valutatori affinché le verifiche possano essere effettuate nel modo più tempestivo ed economico”. Inoltre, non è previsto alcun trasferimento di personale da Laore ad Agris.
Diana chiede pertanto all’assessore Cherchi perché la Giunta ha deciso di assegnare ad Agris le funzioni di verifica, se si prevedono nuove assunzioni “al fine di poter svolgere le funzioni ispettive attualmente svolte dall’Agenzia Laore”, come sarà impiegato il personale inquadrato nel Servizio Autorità di Controllo quando Laore sarà sollevata dalle attuali funzioni e per quali ragioni, “prima di riformare in maniera così radicale le competenze delle due Agenzie”, non sono state coinvolte né la Commissione Agricoltura del Consiglio regionale, né le organizzazioni sindacali. Infine, il capogruppo di Sègd chiede che la Giunta revochi la delibera che indica Agris quale nuova autorità di controllo.



INTERPELLANZA DIANA Mario sull’autorità pubblica di controllo sulle produzioni a denominazione e indicazione di origine protetta e a marchio di qualità regionale


Il sottoscritto,

PREMESSO che la Giunta regionale, con Dell. n. 51/19 del 24 settembre 2008 e n. 17/34 del 27 aprile 2010, ha indicato quale autorità pubblica di controllo sulle produzioni a denominazione e indicazione di origine protetta l’Agenzia Laore Sardegna che, attualmente, svolge l’attività di controllo per le seguenti produzioni: Agnello di Sardegna Igp, Fiore Sardo Dop, Carciofo spinoso di Sardegna Dop e Zafferano di Sardegna Dop, mentre l’Agenzia Agris Sardegna effettua i controlli per l’olio Dop Sardegna in quanto competenza rientrante tra quelle degli enti strumentali agricoli soppressi ai sensi dell’art. 30, comma 1, della L.R. 21 aprile 2005, n. 7, e in essa confluiti;

SOTTOLINEATO che, per i controlli per l’olio Dop Sardegna, l’Agenzia Agris si avvale degli ispettori dell’Agenzia Laore;

CONSIDERATO che, dal 2010 al 2012, il numero delle verifiche ispettive per anno è salito da 457 a 1275, mentre gli operatori soggetti a verifica sono aumentati da 3406 a 3772, dimostrando un livello di efficienza delle strutture dell’Agenzia Laore preposte all’attività di valutazione in costante crescita, a fronte di un impiego di appena 30 dipendenti;

VERIFICATO che, con Del. n. 34/18 del 7 agosto 2012, la Giunta regionale ha disposto l’adozione di un marchio di qualità per i prodotti agroalimentari garantito dalla Regione e che, con Del. n. 6/3 del 31 gennaio 2013, è stato approvato l’iter procedurale ed è stato individuato il segno distintivo del sistema di qualità;

PRESO ATTO che, con Del. n. 33/54 dell’8 agosto 2013, la Giunta regionale ha designato, a partire dal 1 gennaio p.v., l’Agenzia Agris quale autorità pubblica di controllo sulle produzioni a denominazione e indicazione di origine protetta e a marchio di qualità regionale;

RAMMENTATO che, con Del. n. 18/37 del 23 aprile 2013, quindi appena quattro mesi prima che venisse deciso il trasferimento delle competenze in capo all’Agenzia Agris, la Giunta regionale ha adottato l’atto di indirizzo strategico triennale per le due agenzie, confermando in capo all’Agenzia Laore le funzioni di autorità di controllo anche per il triennio 2013-2015;

VALUTATO che lo spostamento delle funzioni di controllo appare irrazionale dal punto di vista organizzativo e funzionale e quindi antieconomico per l’Amministrazione regionale, ed inoltre espone gli operatori al rischio di danni economici ingenti derivanti dalla probabile grave difficoltà in cui si troverà l’amministrazione subentrante nel garantire la gestione delle informazioni necessarie alla liquidazione delle provvidenze comunitarie connesse alle produzioni certificate; a ciò va aggiunto che l’Agenzia Agris, a differenza dell’Agenzia Laore, non dispone di una struttura territoriale al cui interno distribuire i tecnici valutatori affinché le verifiche possano essere effettuate nel modo più tempestivo ed economico;

EVIDENZIATO che, nella Del. n. 33/54 del 2013, non si prevede alcun trasferimento di personale dall’Agenzia Laore all’Agenzia Agris;


CHIEDE DI INTERPELLARE
l’Assessore regionale all’Agricoltura
affinché riferisca

  • Per quali ragioni, nonostante gli ottimi risultati fatti registrare dall’Agenzia Laore nell’espletamento delle funzioni di autorità di controllo, la Giunta regionale ha deciso di trasferire tali competenze all’Agenzia Agris, ritenendo l’interpellante non esaurienti quelle indicate nella premessa della Del. n. 33/54 del 2013;
  • Se si prevedono nuove assunzioni di personale da parte dell’Agenzia Agris, al fine di poter svolgere le funzioni ispettive attualmente svolte dall’Agenzia Laore, nel periodo coincidente con la campagna elettorale per le elezioni regionali del prossimo anno;
  • Come si prevede di impiegare il personale dell’Agenzia Laore attualmente inquadrato nel Servizio Autorità di Controllo a partire dal 1 gennaio p.v.;
  • Per quali ragioni, prima di riformare in maniera così radicale le competenze delle due Agenzie, non si è ritenuto di coinvolgere né la Commissione Agricoltura del Consiglio regionale, né le organizzazioni sindacali;
  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di revocare la Del. n. 33/54 del 2013.