martedì, agosto 31, 2010

Crisi agropastorale, Commissione convochi in audizione Movimento Pastori Sardi

Il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, ha inviato al Presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio, Mariano Contu, una lettera in cui richiede di convocare in audizione, alla pari di quanto sta avvenendo con i responsabili delle principali organizzazioni dei produttori agricoli, il rappresentante del Movimento Pastori Sardi, Felice Floris, per discutere della crisi del comparto agropastorale e concertare le soluzioni da mettere in campo.

Ritengo che, sebbene il Movimento Pastori Sardi non figuri tra le organizzazioni dei produttori istituzionalmente riconosciute”, ha spiegato Diana nella missiva, “esso rappresenti un numero significativo di operatori del comparto agropastorale sardo e che pertanto la sua audizione possa risultare oltremodo utile ai fini di analizzare approfonditamente le problematiche del comparto e concertare con tutti gli attori economici del settore le misure da mettere in campo per affrontare l'attuale situazione di crisi”.

mercoledì, agosto 25, 2010

Crisi agropastorale, De Castro conferma che Regione sta agendo nel modo giusto

Le parole del presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro, dimostrano come la Regione si stia muovendo nella direzione corretta nell’affrontare la grave crisi del comparto agropastorale sardo”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, commentando le dichiarazioni rilasciate dall’ex Ministro dell’Agricoltura alla ‘Nuova Sardegna’.

“Le misure indicate dall’on. De Castro sono proprio quelle su cui si sta concentrando l’azione della Giunta regionale, in particolare per quanto riguarda la ricostituzione del tavolo nazionale per il comparto ovicaprino e per la creazione della cosiddetta ‘camera di compensazione’ per governare il prezzo del latte e dei prodotti lavorati”, sottolinea Diana. “L’interessamento del presidente della commissione competente nel Parlamento Europeo fa ben sperare, visto che il problema ha una dimensione ben più ampia di quella regionale e che le soluzioni andranno concertate in ambito nazionale e comunitario”.

“Certo è difficile non notare quanto le dichiarazioni dell’on. De Castro, autorevole esponente del centrosinistra nazionale, si discostano dalle posizioni del centrosinistra sardo”, conclude il capogruppo. “Mentre l’ex Ministro elogia l’operato dell’Assessore all’Agricoltura di centrodestra, Andrea Prato, i suoi compagni di partito e di schieramento di qua del Tirreno sembrano più impegnati a strumentalizzare le battaglie solitarie e autodistruttive del movimento di Felice Floris che a ricercare soluzioni concrete per i problemi del comparto”.

sabato, agosto 21, 2010

Opposizione, dichiarazioni Lai e Sanna riportano indietro all’era Soru

Le dichiarazioni rilasciate oggi dal segretario regionale del Partito Democratico, Silvio Lai, e dal suo presidente regionale, Valentina Sanna, sembrano voler riportare indietro di qualche anno le lancette dell’orologio della politica sarda”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana.

“L’asservimento del governo regionale alle centrali di potere romane, l’incapacità di mettere in campo misure adeguate per fronteggiare la crisi economica e rilanciare lo sviluppo della Sardegna, il non essere riusciti a portare a termine la vertenza sulle entrate fiscali, l’aborto delle riforme istituzionali che non sono andate oltre l’approvazione di una legge statutaria rigettata dagli elettori con una maggioranza plebiscitaria, l’aver affossato il comparto turistico”, sottolinea Diana, “sono infatti alcune tra le principali ragioni per cui i sardi, lo scorso anno, hanno deciso di non rinnovare la fiducia al governatore dimissionario, Renato Soru, e di affidare al centrodestra la responsabilità di affrontare i problemi dell’Isola”.

“Lai e Sanna, forse, sperano che i sardi abbiano già dimenticato, ma per fortuna non è così”, conclude il capogruppo. “In realtà, i vertici del Pd farebbero meglio a concentrarsi sulle sfide che li attendono alla ripresa dell’attività politica dopo la pausa estiva, quando prenderà il via il dibattito sulle riforme istituzionali e quando, con il rilancio dell’attività di governo, si accelererà la messa in campo degli strumenti con cui il centrodestra intende affrontare la crisi contingente e programmare la Sardegna di domani. La minoranza sarà chiamata a confrontarsi sui contenuti e non potrà continuare a nascondersi dietro il dito delle polemiche strumentali e delle frasi di circostanza, come ha fatto finora e come sta continuando a fare”.

venerdì, agosto 20, 2010

Crisi agropastorale, da on. Bruno strumentalizzazioni ma nessuna proposta concreta

In questi ultimi tempi si fa un po’ fatica a tenere conto degli argomenti che il capogruppo del Partito Democratico, Mario Bruno, promette di portare come priorità assolute alla conferenza dei capigruppo che si terrà il 26 agosto per programmare la ripresa dei lavori consiliari dopo la pausa estiva”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in replica al comunicato stampa dell’omologo del Pd sulle manifestazioni organizzate oggi da Coldiretti e dal Movimento Pastori Sardi. “L’on. Bruno passa con grande disinvoltura dalla riforma statutaria alla crisi economica globale, dalla vertenza sulle entrate fiscali alla crisi del comparto agropastorale. Ora attendiamo con ansia l’arrivo del 26 agosto per scoprire quali saranno, a quella data, le priorità del capogruppo del Pd, nel caso in cui il verificarsi di nuovi eventi di cronaca politica o manifestazioni di protesta offra nuovi argomenti da strumentalizzare”.

“In realtà, la risposta migliore a iniziative come quelle promosse oggi da Coldiretti e Movimento Pastori Sardi è nei fatti, non nelle parole”, sottolinea Diana, “e la Giunta regionale sta rispondendo con i fatti, inquadrando la crisi del comparto ovicaprino sardo nel contesto più generale della lotta per il rilancio del comparto a livello nazionale e ricercando il dialogo a tutti i livelli, dagli allevatori agli industriali caseari fino allo stesso Ministro dell’Agricoltura. L’approccio costruttivo scelto da Coldiretti sta fornendo all’azione dell’esecutivo ulteriori contenuti e proposte operative che, grazie anche al grande impegno dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Andrea Prato, non mancheranno di produrre risultati positivi”.

“Mentre la Giunta regionale agisce, da parte dell’opposizione arrivano attacchi a getto continuo ma nessuna proposta concreta”, conclude il capogruppo. “Anzi, non si è ancora sentito nessun esponente della minoranza consiliare provare a dimostrare come e perché, a suo avviso, le strategie messe in campo dall’esecutivo non dovrebbero funzionare e cosa invece si dovrebbe fare per rilanciare il comparto agropastorale sardo. Delle due, l’una: o il centrosinistra non ha la più pallida idea di come affrontare la crisi, oppure sa perfettamente che la direzione indicata dall’assessore Prato è quella giusta”.

giovedì, agosto 05, 2010

Incontro Cappellacci-La Spisa-Vegas, risultato storico che spazza via polemiche strumentali

L’esito dell’incontro odierno tra il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, l’Assessore regionale alla Programmazione, Giorgio La Spisa, e il Viceministro dell’Economia, Giuseppe Vegas, non è soltanto straordinariamente positivo per quanto riguarda gli interessi della Sardegna, ma ha l’effetto di sgombrare il campo dalle polemiche politiche nate in seguito ad un utilizzo strumentale e fuorviante della norma statutaria sulla compartecipazione fiscale da parte dell’opposizione di centrosinistra”, dichiara, a nome del gruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, il capogruppo Mario Diana, commentando la conferenza stampa che il presidente Cappellacci e l’assessore La Spisa hanno tenuto oggi pomeriggio per illustrare l’esito dell’incontro di questa mattina con il viceministro Vegas in merito all’attuazione dell’articolo 8 dello Statuto Speciale della Sardegna.

“Il viceministro Vegas ha pronunciato, a nome del Governo, una parola chiara e definitiva su come deve essere inteso l’articolo 8 dello Statuto: l’articolo è in vigore dal 1 gennaio di quest’anno e verrà applicato, con o senza la norma di attuazione”, sottolinea Diana. “Il fatto che la Giunta regionale abbia deciso di percorrere la strada di concertare la norma di attuazione in sede di commissione paritetica Stato-Regione dimostra la volontà politica di mettere un punto fermo a sigillo della vertenza sulle entrate fiscali, affinché negli anni a venire non si debba scoprire nuovamente, come è accaduto in passato, che lo Stato non versa alla Sardegna quanto pattuito”.

“Ora auspichiamo che si sia fatta sufficiente chiarezza e che l’esito dell’incontro odierno non lasci spazio a nuovi attacchi strumentali da parte della minoranza”, conclude il capogruppo. “Quello ottenuto oggi è un risultato storico in chiave futura e va ben al di là della polemica politica contingente: si è stabilito un principio e si è incominciato a definire delle norme che regoleranno i rapporti finanziari tra Stato e Regione negli anni a venire, basandoli sulla lealtà e sulla trasparenza”.

martedì, agosto 03, 2010

Soddisfazione e apprezzamento per emendamento Delogu su trasferimenti fiscali

Il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, esprime “soddisfazione e apprezzamento” per l’emendamento alla manovra finanziaria nazionale presentato oggi dal coordinatore regionale del partito, sen. Mariano Delogu.

“L’emendamento del sen. Delogu, che propone di incrementare di 800 milioni gli stanziamenti destinati a dare copertura ai trasferimenti fiscali previsti dall’articolo 8 dello Statuto Speciale di Autonomia, è un atto concreto che si contrappone all’utilizzo strumentale della cosiddetta ‘vertenza entrate’ che troppo spesso si vede fare in questi giorni”, sottolinea Diana. “Se l’emendamento dovesse essere approvato, si stabilirebbe un precedente di fondamentale importanza: l’articolo 8 non necessita di norme di attuazione – che sono comunque uno strumento utile per rendere di univoca interpretazione la procedura per il calcolo e l’effettuazione dei trasferimenti – affinché alla Sardegna siano riconosciute le quote di compartecipazione fiscale pattuite tra Stato e Regione. Del resto, sembra essere già questo l’orientamento del Governo nazionale, che non ha impugnato la finanziaria regionale per il 2010, nella quale le entrate di natura fiscale sono determinate sulla base del dettato dell’articolo 8”.

“Sono certo”, conclude il capogruppo, “che ancora una volta la via della leale collaborazione istituzionale porterà all’Isola quei risultati che la sterile contrapposizione politica non ha mai consentito di raggiungere, perché per risolvere i problemi della Sardegna c’è bisogno di azioni politiche concertate e non di inutili polemiche fatte solo per ottenere visibilità presso l’opinione pubblica”.