giovedì, febbraio 24, 2011

Vertenza Vinyls, da on. Bruno attacchi ingenerosi a giunta Cappellacci

E’ a dir poco ingeneroso che il capogruppo del Pd cerchi di speculare su una vertenza, quale è quella dello stabilimento Vinyls di Porto Torres, in via di risoluzione grazie anche all’impegno profuso dalla Giunta regionale presieduta da Ugo Cappellacci”, dichiarano il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, e il consigliere Antonello Peru, in replica al capogruppo del Partito Democratico, Mario Bruno, intervenuto in giornata sulla vertenza Vinyls.

“Lo stato attuale della vertenza è noto e ampiamente documentato dagli organi di informazione, che l’on. Bruno sembra non avere letto o che forse preferisce ignorare”, proseguono Diana e Peru. “L’accordo tra Eni e Gita per la cessione dello stabilimento non è stato ancora siglato a causa dei tempi tecnici necessari all’acquirente per porre in essere le indispensabili condizioni per dare attuazione a tale accordo. Il Ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani, sta seguendo passo passo l’evolversi delle trattative e assicura che non esistono difficoltà di sorta ma solo un rallentamento dovuto ai tempi necessari affinché Gita presenti la fideiussione da 100 milioni di euro senza la quale non sarebbe possibile firmare l’accordo”.

“Pertanto”, concludono i due consiglieri, “le dichiarazioni dell’on. Bruno possono essere archiviate per quello che sono: pura speculazione politica dettata dall’imminenza della tornata elettorale amministrativa di primavera”.

giovedì, febbraio 17, 2011

Vertenza entrate, posizione incomprensibile dell’opposizione

Appare sempre più incomprensibile, se si cerca di leggerla nell’ottica del buon senso, la posizione dell’opposizione sulla vertenza entrate”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, replicando alle affermazioni fatte da alcuni esponenti del centrosinistra durante il dibattito consiliare di stamani.

“L’ostinazione con cui viene chiesto, in spregio dei pareri forniti dai più illustri costituzionalisti, di procedere all’impugnazione del bilancio dello Stato”, sottolinea Diana, “può nascondere un solo obiettivo: tentare di costringere la maggioranza ad imbarcarsi in uno scontro politico-istituzionale perso in partenza, per mandare a monte la vertenza e fare ricadere la responsabilità sul centrodestra. La minoranza può mettersi sin da ora l’anima in pace: questo non accadrà, porteremo avanti la vertenza con tutti i mezzi necessari per far valere le ragioni della Sardegna, senza tentennamenti e senza alcun passo indietro, fino ad ottenere la piena applicazione dell’articolo 8 dello Statuto e la rinegoziazione del patto di stabilità”.

“La maggioranza assolverà al proprio compito di rappresentare gli interessi di tutti i sardi con il consueto impegno e con la consueta responsabilità”, conclude il capogruppo, “senza lasciarsi intimidire da insensate minacce come quella di occupare l’aula del Consiglio regionale. La vertenza entrate sarà portata avanti fino in fondo, sia che l’opposizione intenda dare il proprio contributo, sia che preferisca continuare ad arroccarsi in una posizione strumentale come quella che ha tenuto finora, sottraendosi al confronto democratico”.

Capigruppo di maggioranza su vertenza entrate: la Giunta proponga i conflitti di attribuzione indicati dai giuristi

Alla luce di quanto emerso nel dibattito odierno in Consiglio regionale, dell’ordine del giorno sulla vertenza entrate con lo Stato approvato dall’Assemblea il 22 dicembre scorso, della delibera adottata dalla Giunta regionale il 30 dicembre in attuazione di tale ordine del giorno e dei pareri legali acquisiti dalla Giunta, in particolare quello del prof. Valerio Onida, la maggioranza ha impegnato il Presidente della Regione a porre in essere tutte le iniziative utili alla proposizione dei conflitti di attribuzione esplicitamente indicati nei pareri legali richiesti, relativamente alla piena attuazione dell’art. 8 dello Statuto speciale di Autonomia per la Sardegna e alla rinegoziazione del patto di stabilità.

Si ribadisce inoltre l’orientamento della coalizione affinché il confronto/scontro con il Governo sia portato avanti con tutti i mezzi necessari, sia in sede politica che in sede giudiziaria.


I capigruppo della maggioranza:

Mario Diana (Pdl)

Giulio Steri (Udc)

Pierpaolo Vargiu (Riformatori Sardi)

Giacomo Sanna (Psd’Az)

Roberto Capelli (Gruppo Misto)

martedì, febbraio 08, 2011

Minacce a Cappellacci, da gruppo Pdl massimo appoggio politico e personale

Il gruppo del Popolo Della Libertà è vicino al presidente Cappellacci, oggetto nella giornata di ieri di un vergognoso atto intimidatorio, e continuerà ad assicurargli il massimo appoggio politico e personale”, dichiara il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Mario Diana.

“Il fatto che le minacce rivolte al Presidente fossero esplicitamente riferite all’impegno che questi sta profondendo nell’affrontare l’emergenza criminalità nell’Isola ed in particolare i preoccupanti atti intimidatori che nell’ultimo anno hanno colpito numerosi amministratori locali”, sottolinea Diana, “dimostra che le politiche che la Regione sta mettendo in campo di concerto con il Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, sono efficaci, tanto da far sentire minacciati i nemici dell’ordine democratico”.

“Gesti del genere rafforzano la nostra volontà di andare avanti nell’affrontare i problemi della Sardegna”, conclude il capogruppo, “consapevoli che l’eradicazione della criminalità nell’Isola è una condizione necessaria non soltanto per garantire la sicurezza dei cittadini perbene ma anche e soprattutto per poter mettere in campo quei progetti di sviluppo economico di cui abbiamo bisogno per creare ricchezza, occupazione e benessere a vantaggio di tutti i sardi”.

venerdì, febbraio 04, 2011

Dare spazio alle Province nel Tavolo di coordinamento per la revisione del Ppr

Un posto per ciascuna Provincia sarda nel Tavolo di coordinamento tecnico-scientifico per la revisione e l’aggiornamento del Piano paesaggistico regionale: lo chiede il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in un’interrogazione all’Assessore agli Enti locali, Nicola Rassu.

Il Tavolo di coordinamento è stato istituito con una delibera della Giunta regionale del 30 dicembre scorso, con il compito di supportare gli uffici che dovranno elaborare le proposte di modifica del Ppr sulla base delle risultanze dell’iniziativa ‘Sardegna Nuove Idee’, che ha visto la Regione, nei mesi scorsi, consultare gli enti locali in merito ai contenuti del nuovo Piano. Nel Tavolo sono rappresentati la direzione generale competente per l’urbanistica e il paesaggio dell’Assessorato agli Enti locali, le Università di Cagliari e Sassari e l’Istituto Etnografico. Ne fanno parte, inoltre, i componenti della Commissione regionale per il paesaggio e la qualità architettonica e alcuni altri esperti in materia di paesaggio, urbanistica e gestione del territorio e in materie giuridiche, amministrative ed economiche, che saranno nominati successivamente dalla Giunta.

Tra i compiti attribuiti al Tavolo, supportare e affiancare le strutture regionali, agevolare il raccordo con i territori per la programmazione di azioni di valorizzazione del paesaggio e partecipare alla definizione di obiettivi ed azioni strategiche in tema di riconoscimento e valorizzazione del paesaggio sardo. Secondo Diana, la composizione del Tavolo non è “adeguatamente rappresentativa delle istanze degli enti locali, che pure la Regione ha scelto di coinvolgere fattivamente nel processo di revisione e aggiornamento del Ppr” ed è pertanto “inadatta ad assolvere al ruolo di raccordo con i territori che la Giunta regionale ha attribuito al Tavolo”.

Il capogruppo chiede perciò all’assessore Rassu che la Giunta preveda, nella composizione del Tavolo, la presenza delle otto Province sarde, “attraverso le loro strutture competenti per la pianificazione urbanistica e la tutela del paesaggio o attraverso la nomina degli esperti con cui sarà completata la composizione”.



INTERROGAZIONE DIANA Mario, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata inclusione di rappresentanti delle Province nel Tavolo di coordinamento tecnico-scientifico per la revisione e l’aggiornamento del Piano paesaggistico regionale


Il sottoscritto,


PREMESSO che la Giunta regionale, in attuazione della L.R. 23 ottobre 2009, n. 4, ha approvato, con Del. n. 56/38 del 29 dicembre 2009, gli indirizzi applicativi relativi al processo di revisione e di aggiornamento del Piano paesaggistico regionale e che la stessa Giunta, con Del. n. 32/58 del 15 settembre 2010, ha approvato le istanze della prima fase di consultazione degli enti locali in merito alla revisione e all’aggiornamento del Piano, emerse nel corso dell’iniziativa denominata ‘Sardegna Nuove Idee’;


CONSIDERATO che, con Del. n. 47/45 del 30 dicembre 2010, la Giunta regionale ha individuato un Tavolo di coordinamento tecnico-scientifico che dovrà supportare le strutture regionali impegnate nel processo di revisione e aggiornamento del Ppr;


SOTTOLINEATO che, secondo quanto riportato in premessa nella deliberazione di cui sopra, il Tavolo di coordinamento tecnico-scientifico “avrà il compito di supportare e affiancare le strutture regionali, agevolerà il raccordo con i territori per la programmazione di azioni di valorizzazione del paesaggio e parteciperà alla definizione di obiettivi ed azioni strategiche in tema di riconoscimento e valorizzazione del paesaggio sardo”;


VALUTATO che il Tavolo di coordinamento di cui sopra risulta composto, oltre che dalla direzione generale competente in materia di urbanistica e paesaggio, dall’Università degli Studi di Sassari, dall’Università degli Studi di Cagliari, dall’Istituto Sardo Regionale Etnografico e dai componenti della Commissione Regionale per il Paesaggio e la Qualità architettonica e che sarà successivamente implementato da alcuni esperti in materia di paesaggio, urbanistica e gestione del territorio e in materie giuridiche e amministrative ed economiche, da individuare con atto della Giunta regionale;


RITENUTA la composizione adottata per il Tavolo di coordinamento tecnico-scientifico non adeguatamente rappresentativa delle istanze degli enti locali, che pure la Regione ha scelto di coinvolgere fattivamente nel processo di revisione e aggiornamento del Ppr attraverso l’iniziativa ‘Sardegna Nuove Idee’, e pertanto inadatta ad assolvere al ruolo di raccordo con i territori che la Giunta regionale ha attribuito al Tavolo;


CHIEDE DI INTERROGARE

l’Assessore regionale agli Enti locali

affinché riferisca


Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di prevedere, nella composizione del Tavolo di coordinamento tecnico-scientifico per la revisione e l’aggiornamento del Ppr, la presenza delle otto Province sarde, attraverso le loro strutture competenti per la pianificazione urbanistica e la tutela del paesaggio o attraverso la nomina degli esperti con cui sarà completata la composizione del Tavolo.