martedì, ottobre 25, 2011

Eolico offshore, centrosinistra favorevole alla devastazione delle coste sarde

E’ da condannare senza mezzi termini la posizione tenuta dall’opposizione nel dibattito consiliare di oggi pomeriggio sul cosiddetto ‘Piano Casa 3’”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, con riferimento alla discussione dell’emendamento con cui la minoranza ha proposto l’abrogazione della lettera g) del comma 1 dell’art. 13 della legge regionale 4 del 2009 (meglio nota come ‘Piano Casa 1’), introdotta a suo tempo per impedire la realizzazione di parchi eolici offshore attraverso il divieto della realizzazione di linee elettriche nella fascia dei 300 metri dalla linea della battigia.

“Per una finalità meramente strumentale, il centrosinistra è disposto ad esporre le coste sarde al rischio di una devastazione dalla quale finora siamo riusciti a salvarle”, sottolinea Diana. “La tattica ostruzionistica adottata dall’opposizione arriva fino a questo: pur di inventarsi qualche argomento con cui tenere impegnata l’Aula, si arriva a mettere da parte il buon senso e la coerenza (la norma che si propone di abrogare è stata approvata di concerto con la minoranza) e a passare sopra gli sbandierati principi ambientalisti, mettendo in pericolo la Sardegna per un cinico calcolo politico”.

“I sardi devono saperlo: mentre il centrodestra si impegna a difendere l’Isola dagli speculatori, il centrosinistra è disposto a spalancare le porte ai ‘signori del vento’ pur di avere un briciolo di visibilità in più sugli organi di informazione”, conclude il capogruppo. “Ciononostante, la nostra intenzione è e resta quella di onorare il mandato che ci è stato dato dai sardi, rispettando loro e difendendo l’ambiente e il paesaggio della Sardegna per convinzione e non per uno squallido calcolo elettorale”.

martedì, ottobre 18, 2011

Pdl, soddisfazione e ottimismo per vertice con Alfano: c’è la volontà di una decisa ripartenza

Soddisfazione e ottimismo” sono espressi dal capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, al termine dell’incontro convocato a Roma dal segretario nazionale del partito, Angelino Alfano, per discutere della situazione in cui versa il Pdl nell’Isola.

“Ritengo molto positivo che il segretario abbia ritenuto di aprire un’interlocuzione con il Pdl sardo e con il gruppo consiliare”, spiega Diana, “che auspico possa portare a breve a un incontro tra l’on. Alfano e l’intero gruppo in cui discutere le diverse istanze provenienti dai consiglieri regionali del partito. Nella riunione odierna ho avuto modo di rimarcare la necessità che il Pdl in Sardegna riacquisti, in vista dell’imminente tornata congressuale, una vitalità e una visibilità che oggi sembrano essersi appannate e che non appaiono adeguate al partito più importante dello scenario politico isolano. E’ necessario che i vertici nazionali creino le condizioni affinché nell’Isola si possa operare in tale direzione”.

“Nel corso dell’incontro”, riferisce ancora il capogruppo, “si sono approfonditi i temi dei rapporti all’interno del Pdl, tra quest’ultimo e gli alleati nella coalizione di centrodestra e tra il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e i partiti che lo sostengono, primo tra tutti quello di maggioranza relativa. Ho proposto un momento di riflessione che riguardi tutti gli interessati: è necessario parlarsi di più, abbassare i toni ed assumersi ciascuno le proprie responsabilità per affrontare la grave situazione di crisi in cui versa la Sardegna”.

“Nell’ottica di una ripresa del confronto e del dialogo all’interno del Pdl e della coalizione di centrodestra, non posso che valutare positivamente l’iniziativa del segretario Alfano e l’attenzione che oggi ha riservato a tutti i rappresentanti convocati per discutere del ‘caso Sardegna’”, conclude Diana. “Sembra esserci da parte di tutti la volontà di una decisa ripartenza e ciò mi porta ad essere ottimista: sono convinto che possiamo ancora ottenere risultati importanti per l’Isola”.

lunedì, ottobre 10, 2011

‘West Nile desease’, quanti i casi di contagio finora riscontrati?

Quanti sono i soggetti risultati sieropositivi per il virus dello ‘West Nile desease’ e quanti gli allevamenti equini in cui si è registrata l’infezione? Lo chiede il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in un’interrogazione urgente indirizzata al Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e all’Assessore regionale alla Sanità, Simona De Francisci.

Nell’interrogazione, Diana prende atto “del tempestivo intervento della Giunta regionale per fare fronte ai casi di contagio che si stanno verificando in Sardegna e che hanno portato con certezza al decesso di una persona, al sospetto che altri decessi possano essere collegati a tale malattia e a diversi casi di pazienti ricoverati in terapia intensiva per gravi sintomi neurologici”, rilevando come l’ordinanza firmata domenica da Cappellacci si applichi nei Comuni di Terralba, San Vero Milis, Solarussa, Fordongianus, San Nicolò Arcidano e Assemini in seguito al riscontro di “un numero non precisato di persone nel cui sangue sono stati riscontrati gli anticorpi che documentano il contatto con il virus”.

Facendo notare la necessità di “procedere ad un’informazione puntuale e approfondita dei cittadini, affinché le misure atte a prevenire il diffondersi del contagio possano produrre i risultati sperati e onde evitare il diffondersi di timori ingiustificati tra la popolazione”, il capogruppo chiede al Presidente e all’Assessore di riferire quale è l’esatto numero delle persone sieropositive nei sei Comuni oggetto dell’ordinanza, cosa si intende fare per rilevare l’eventuale presenza di persone sieropositive negli altri Comuni sardi e quanti sono gli allevamenti equini infettati dal virus sul territorio regionale. Infine, Diana chiede quale è il livello di coinvolgimento degli enti istituzionali preposti alle disinfestazioni, vale a dire le Province, nelle operazioni di bonifica di cui all’ordinanza.



INTERROGAZIONE URGENTE DIANA Mario, con richiesta di risposta scritta, sull’ordinanza del Presidente della Regione per la bonifica delle aree interessate dal virus dello ‘West Nile desease’


PRESO ATTO del tempestivo intervento della Giunta regionale per fare fronte ai casi di contagio da ‘West Nile desease’ che si stanno verificando in Sardegna nelle ultime settimane e che hanno portato con certezza al decesso di una persona, al sospetto che altri decessi possano essere collegati a tale malattia e a diversi casi di pazienti ricoverati in terapia intensiva per gravi sintomi neurologici;

APPRESO che, il 9 ottobre u.s., il Presidente della Regione ha emanato un’ordinanza per la bonifica delle aree interessate dal virus in oggetto;

CONSIDERATO che l’ordinanza di cui sopra si applica nei Comuni di Terralba, San Vero Milis, Solarussa, Fordongianus, San Nicolò Arcidano e Assemini, nei quali sarebbe stato riscontrato un numero non precisato di persone nel cui sangue sono stati riscontrati gli anticorpi che documentano il contatto con il virus;

RITENUTO NECESSARIO procedere ad un’informazione puntuale e approfondita dei cittadini, affinché le misure atte a prevenire il diffondersi del contagio possano produrre i risultati sperati e onde evitare il diffondersi di timori ingiustificati tra la popolazione;

RILEVATE la situazione di grave emergenza che si sta verificando, tale da richiedere nei tempi più rapidi l’adozione di tutti gli interventi necessari a fare fronte al diffondersi del virus, e la conseguente necessità che alla presente interrogazione sia data risposta con urgenza;


CHIEDE DI INTERROGARE

il Presidente della Regione e l’Assessore regionale alla Sanità

affinché riferiscano

  • Quale è l’esatto numero delle persone sieropositive al virus dello ‘West Nile desease’ riscontrate nei sei Comuni oggetto dell’ordinanza del Presidente della Regione;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di rilevare l’eventuale presenza di persone sieropositive nei Comuni non interessati dall’ordinanza;

  • Quale è l’esatto numero degli allevamenti equini infettati dal virus sul territorio regionale;

  • Quale è il livello di coinvolgimento degli enti istituzionali preposti alle disinfestazioni nelle operazioni di bonifica di cui all’ordinanza.

mercoledì, ottobre 05, 2011

Taglio del numero dei consiglieri, “sincero plauso” per iniziativa Lombardo

Non posso che accogliere con un sincero plauso l’iniziativa della presidente Lombardo di proporre a tutti i consiglieri regionali di esprimere un segnale chiaro in direzione della riduzione della consistenza numerica del Consiglio, che è peraltro la medesima posizione che ho personalmente sostenuto nel corso del dibattito sulla proposta di legge per il taglio del numero dei consiglieri”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, commentando la lettera in materia di riforme istituzionali e taglio dei costi della politica inviata oggi dalla Presidente dell’Assemblea legislativa, Claudia Lombardo, a tutti i consiglieri.

“Sebbene anche la legge approvata vada nella direzione auspicata, peraltro aprendo la strada ad un iter più semplice per la determinazione della composizione del Consiglio e trasferendo in capo alla Regione il potere di tale determinazione senza passare per le forche caudine del Parlamento”, argomenta Diana, “si avverte la necessità di dare ai sardi un segnale forte a dimostrazione che l’Assemblea non è insensibile alle richieste di sobrietà e risparmio che ci vengono dalla società isolana”.

“Pertanto, assicuro fin da ora alla presidente Lombardo e ai cittadini”, conclude il capogruppo, “il mio impegno affinché, alla proposta di determinare con legge statutaria il numero dei consiglieri regionali, ne venga affiancata un’altra che riduca immediatamente il loro numero, anziché dover attendere il successivo passaggio legislativo che si renderà necessario una volta che il Parlamento avrà approvato in via definitiva la proposta di legge costituzionale licenziata la settimana scorsa dal Consiglio. E’ il modo migliore che abbiamo per dimostrare ai cittadini che stiamo cercando di operare nel loro interesse e non in quello di una classe politica che pensa soltanto a moltiplicare le poltrone e le indennità”.