giovedì, settembre 29, 2011

Riduzione costi della politica, centrosinistra refrattario a istanze della società sarda

Il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, denuncia la posizione “assolutamente strumentale” tenuta dal centrosinistra durante l’esame della proposta di legge per la riduzione del numero dei consiglieri regionali.

“I rappresentanti del Pdl hanno avuto libertà di voto, secondo coscienza, sull’emendamento in cui si proponeva il rinvio alla legge statutaria della determinazione del numero dei consiglieri”, spiega Diana. “Pertanto, numeri alla mano, si può dire con certezza che i voti dell’opposizione sono stati determinanti per l’approvazione dell’emendamento. La successiva decisione di abbandonare l’Aula, inventandosi una finta protesta dai toni scandalizzati, è stata dunque un atto di mera speculazione politica nel tentativo di mascherare le proprie responsabilità, facendole ricadere sulla maggioranza”.

“E’ pertanto necessario che l’opinione pubblica sappia cosa è realmente accaduto stasera e quale è stato il ruolo del centrosinistra”, conclude il capogruppo. “Se oggi il percorso di riforma della Regione rischia di arenarsi è solo ed esclusivamente per l’atteggiamento ostruzionistico dell’opposizione, che si sta dimostrando del tutto refrattaria alle istanze di rinnovamento delle istituzioni regionali e di riduzione dei costi della politica che provengono dalla società sarda”.

giovedì, settembre 22, 2011

Pubblicità istituzionale, gestione all’insegna di sobrietà e trasparenza

Trovo a dir poco insensate e pretestuose le polemiche mosse dall’opposizione contro la campagna di comunicazione istituzionale promossa dalla Giunta regionale per pubblicizzare il processo di revisione del Piano paesaggistico”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, ribadendo alcuni concetti espressi nel suo intervento di stamane in Aula durante la discussione della mozione del centrosinistra sull’utilizzo dei fondi per la pubblicità istituzionale della Regione.

“Mi preme, in particolare, far notare come l’Amministrazione regionale in carica si stia impegnando in una gestione dei fondi ben più oculata rispetto a chi l’ha preceduta”, sottolinea Diana. “Nella passata legislatura, la giunta Soru ha stanziato complessivamente 71 milioni di euro in cinque leggi finanziarie. Nella legislatura in corso, finora, sono stati stanziati 22 milioni e mezzo in tre finanziarie. Mantenendo gli attuali livelli di spesa, da qui alla fine della legislatura si dovrebbero realizzare economie per quasi 35 milioni, che saranno destinati ad altri interventi a vantaggio dei cittadini. Non si può pertanto accusare l’Amministrazione di centrodestra di una gestione avventata e superficiale delle risorse, come invece è accaduto nel recente passato”.

“Sull’opportunità della revisione dello strumento di pianificazione paesaggistica, basti rammentare il risultato delle elezioni regionali del 2009: quello in fase di elaborazione non è il Piano paesaggistico del centrodestra ma è il Piano paesaggistico dei sardi, quello che i cittadini ci hanno affidato il mandato di scrivere”, conclude il capogruppo. “Per questo non si può parlare di pubblicità ingannevole. C’è, semmai, la necessità di una comunicazione più efficace e comprensibile affinché i cittadini possano dirsi realmente coinvolti nel processo di pianificazione del territorio e divenirne i protagonisti, anziché subire scelte calate dall’alto senza alcuna condivisione come è accaduto nella passata legislatura”.

giovedì, settembre 15, 2011

Turismo golfistico, soddisfazione dal Pdl per approvazione legge di incentivazione

Grande soddisfazione” viene espressa dal capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, a nome dell’intero gruppo consiliare, per l’approvazione della legge per l’incentivazione del turismo golfistico.

“Quello licenziato stamani dall’Aula è un provvedimento destinato a fare da volano per lo sviluppo turistico, consentendo alla Sardegna di intercettare ingenti flussi da cui finora è rimasta esclusa e quindi di ampliare e riqualificare la propria offerta turistica”, sottolinea Diana. “Il tutto, senza impegno finanziario da parte della Regione, un risultato di non poco conto in un momento in cui tutti i livelli istituzionali sono chiamati a ridurre drasticamente la spesa pubblica”.

“Con la nuova legge, inoltre, si è scelto di intervenire sul territorio nel pieno rispetto delle norme di tutela paesaggistica vigenti. Gli interventi dovranno rispettare le prescrizioni del Piano paesaggistico regionale e l’imposizione del limite di 1000 metri dal mare per la realizzazione dei nuovi insediamenti dimostra la volontà di tutelare il paesaggio costiero”, conclude il capogruppo. “Un’ulteriore precauzione da adottare in sede di applicazione della norma sarà dare priorità agli interventi nelle zone interne e nelle località in cui sono già presenti strutture turistiche, in modo da incentivare uno sviluppo diffuso, non limitato alla sola fascia costiera, e di preservare il paesaggio evitando incrementi eccessivi delle volumetrie”.

mercoledì, settembre 14, 2011

Legge sul golf, da minoranza pessima pagina nella storia dell’Autonomia

Quella scritta oggi dalla minoranza è una pessima pagina nella storia dell’Autonomia sarda”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, commentando la decisione del centrosinistra di abbandonare i lavori dell’Aula durante l’esame della proposta di legge per l’incentivazione del turismo golfistico.

“Sottrarsi al confronto democratico con motivazioni assolutamente pretestuose quando il Consiglio sta esaminando un importante provvedimento finalizzato a rilanciare l’economia dell’Isola è un insulto a tutti quei sardi che stanno vivendo amaramente sulla loro pelle le conseguenze della crisi che colpisce la nostra Regione”, prosegue Diana. “L’opposizione sta mostrando tutto il suo cinismo, mettendo la mera speculazione politica davanti ai problemi della Sardegna”.

“Quanto alla minaccia di fare fallire le riforme istituzionali che il Consiglio si appresta ad affrontare, la dicono lunga sul senso di responsabilità della minoranza”, conclude il capogruppo. “Quando l’Aula si troverà ad esaminare la proposta di legge costituzionale per la riduzione dei consiglieri regionali e il taglio dei costi della politica, vedremo se il centrosinistra vorrà assumersi davanti ai sardi la responsabilità di bloccare il processo riformatore impedendo l’approvazione di un provvedimento richiesto a gran voce dai cittadini”.

sabato, settembre 10, 2011

Pubblicità istituzionale su modifiche Ppr, polemiche incomprensibili su iniziativa trasparente

Trovo a dir poco incomprensibili le polemiche che si stanno scatenando relativamente all’iniziativa di comunicazione istituzionale messa in atto dalla Giunta regionale per informare i cittadini sulla revisione del Piano paesaggistico regionale che lo stesso esecutivo sta portando avanti ormai da oltre un anno”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana. “La Giunta sta agendo, nel pieno delle proprie prerogative, in attuazione del programma con il quale ha vinto le elezioni regionali due anni e mezzo fa, dimostrandosi così coerente con il mandato ricevuto dagli elettori”.

“Per la revisione del Ppr è stata avviata una procedura che ha portato alla consultazione di tutti gli attori interessati alla pianificazione e alla tutela del territorio, dagli enti locali alle associazioni ambientaliste fino ai singoli cittadini, accogliendo tutte quelle istanze di correzione delle norme di salvaguardia che erano rimaste inascoltate nella scorsa legislatura”, sottolinea Diana. “Se poi i problemi sono legati al fatto che si è scelto di concertare le modifiche da apportare al Ppr anziché calare dall’alto le decisioni dell’esecutivo e di intraprendere un percorso all’insegna della trasparenza invece di lasciare alla Giunta la totale discrezionalità di imporre vincoli e consentire deroghe per venire incontro agli interessi dei privati ritenuti più vicini al potere politico di turno, l’opposizione farebbe meglio a dirlo chiaramente”.

“Quanto alla forma scelta per comunicare con i cittadini, preferendo sorvolare benevolmente su un testo che avrebbe potuto essere più esaustivo e di più immediata comprensione, non vedo la ragione per gli attacchi portati dal centrosinistra che, quando si è trovato a governare la Regione, non ha mai badato a spese per realizzare campagne spesso improntate alla mera propaganda politica, anche a ridosso di importanti appuntamenti elettorali”, conclude il capogruppo. “La gestione della pubblicità istituzionale da parte del centrodestra è improntata a criteri di ben altra sobrietà”.

giovedì, settembre 08, 2011

Manovra, Diana scrive ad Alfano per chiedere intervento su art. 5 bis

Il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, è intervenuto sull’articolo 5 bis della manovra correttiva del bilancio dello Stato licenziata ieri dal Senato e prossima all’esame alla Camera dei Deputati, con una lettera inviata al segretario nazionale del partito, Angelo Alfano, nella quale si chiede il suo intervento affinché anche la Sardegna, unica tra quelle interessate dal Piano per il Sud rimasta esclusa, sia compresa nell’elenco delle Regioni nelle quali il patto di stabilità non ha effetto sui fondi Fas e sulle quote di cofinanziamento statale dei fondi comunitari.

“Se il decreto legge venisse approvato nella sua formulazione attuale”, si legge nella lettera, “la Sardegna si troverebbe esclusa dalle misure finalizzate a mitigare l’inasprimento del patto di stabilità a favore delle Regioni meridionali, con conseguente, gravissimo danno per l’economia isolana”. Diana chiede l’intervento di Alfano presso il Governo e i gruppi parlamentari del Pdl, affinché sia posto rimedio all’esclusione della Sardegna dalle Regioni indicate nel testo del decreto legge.

“Un tuo sollecito intervento”, si legge ancora nella missiva, “sulla scorta della sensibilità già mostrata nel favorire l’adozione della delibera Cipe per lo sblocco dei fondi Fas spettanti alla Sardegna, consentirebbe non soltanto di evitare che sull’Isola si abbatta una nuova tegola con effetti catastrofici sul nostro fragile sistema economico, ma anche di impedire che i deputati sardi del Pdl possano aderire ai pressanti inviti che da più parti vengono mossi loro affinché votino contro il decreto legge nel passaggio alla Camera, nel caso in cui i suoi contenuti dovessero risultare particolarmente lesivi delle istanze sarde”.