sabato, luglio 30, 2011

Vertenza Sardegna, grande apprezzamento per iniziativa Alfano

Il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, esprime “grande apprezzamento” per l’“iniziativa tempestiva” assunta dal segretario nazionale del partito, Angelo Alfano, nel convocare una riunione con il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, il vicecoordinatore regionale, Settimo Nizzi, ed i parlamentari sardi del Pdl, nella quale discutere della ‘vertenza Sardegna’.

“L’iniziativa del segretario”, sottolinea Diana, “di aprire un tavolo in cui affrontare le emergenze che rischiano di minare il rapporto tra la Regione e lo Stato e, contestualmente, la situazione interna al partito nell’Isola, è stata assunta prontamente in seguito alle diverse richieste giunte dalla Sardegna, compresa quella del sottoscritto. Pur rilevando quanto avrebbe potuto essere utile includere nella convocazione una qualificata rappresentanza del gruppo in Consiglio regionale, è estremamente positivo che l’on. Alfano dimostri la volontà di farsi carico personalmente di quanto sta avvenendo in questi giorni nell’Isola e sono certo che le sollecitazioni che porrà al Governo sulla base delle istanze espresse nel corso della riunione non resteranno inascoltate”.

“Alla luce dell’intervento del segretario”, conclude il capogruppo, “potrebbero apparire precipitosi gli annunci di autosospensione dal partito che giungono in queste ore da alcuni consiglieri regionali. Non è ancora il momento di assumere decisioni che potrebbero rivelarsi irrevocabili e che potrebbero provocare tra il Pdl sardo e quello nazionale delle fratture difficili da ricomporre, certamente non prima di aver valutato quali risultati l’iniziativa del segretario riuscirà a produrre”.

venerdì, luglio 29, 2011

Vertenza Sardegna, “alleanza sarda” per mobilitazione di tutte le forze politiche e sociali

Il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, nel corso della seduta consiliare odierna, ha lanciato la proposta di un’“alleanza sarda” in cui coinvolgere tutte le Istituzioni e le forze politiche e sociali sarde disposte a mobilitarsi nei confronti del Governo nazionale per affrontare le molteplici vertenze che lo vedono opposto alla Sardegna.

“La situazione che ci troviamo a vivere è di una gravità del tutto inedita e pertanto richiede il ricorso ad iniziative straordinarie a tutela dei nostri diritti e della nostra dignità di popolo”, argomenta Diana. “E’ il momento di mettere da parte le logiche di schieramento e di appartenenza: oggi, tutti noi apparteniamo unicamente al popolo sardo e dobbiamo essere pronti ad azioni eclatanti per far valere le nostre posizioni, perché questa è una battaglia che non possiamo permetterci di perdere”.

“Ben venga, dunque, l’appello lanciato dal Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, che ancora una volta ha confermato, qualora ce ne fosse il bisogno, che il gruppo consiliare del Pdl è unito e marcia nella medesima direzione”, conclude il capogruppo. “L’auspicio è che l’appello trovi un accoglimento unanime e che tutti i sardi si mobilitino per difendere i loro legittimi interessi, in ogni sede e con ogni mezzo, perché solo così sarà possibile assicurare un futuro alla Sardegna”.

mercoledì, luglio 27, 2011

Privatizzazione Tirrenia, con mobilitazione unitaria la Sardegna può tornare protagonista

Il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, esprime “soddisfazione” per l’ordine del giorno sul caso Tirrenia approvato pochi minuti fa in Consiglio regionale, nel quale è stato raccolto l’appello rivolto dal Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, a tutti gli schieramenti politici.

“Il coinvolgimento unanime raggiunto in Aula è un risultato molto positivo e tutt’altro che scontato, viste le polemiche che hanno accompagnato il processo di privatizzazione della compagnia di navigazione statale”, sottolinea Diana. “In particolare, mi preme sottolineare la raccomandazione che il Consiglio ha deciso di dare alla Giunta affinché dia avvio alle procedure di gara internazionale per l’assegnazione delle tratte da e per la Sardegna gravate dagli oneri di servizio pubblico: così facendo, la Regione potrà farsi parte attiva nella definizione della nuova continuità territoriale marittima”.

“Con la firma sul contratto di cessione della Tirrenia, i giochi non sono affatto conclusi e la Sardegna non può considerarsi tagliata fuori”, conclude il capogruppo. “La mobilitazione unitaria che prende il via oggi può cambiare le sorti della partita e dare finalmente ai Sardi il controllo sui collegamenti marittimi da e per l’Isola, sia per le persone che per le merci. La privatizzazione della Tirrenia, così, non rappresenterà più una minaccia ma potrà diventare un’occasione di sviluppo economico non soltanto per il turismo ma per tutti i comparti produttivi isolani”.

venerdì, luglio 08, 2011

Urbanistica, l’Assessorato regionale accentra i poteri e frena lo sviluppo nei Comuni

Per quali ragioni l’Assessorato regionale all’Urbanistica pretende di accentrare su di sé le competenze per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche che la normativa vigente affida ai Comuni? Lo chiede il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in un’interrogazione urgente rivolta all’Assessore regionale agli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Nicola Rassu.

Materia del contendere sono due autorizzazioni paesaggistiche per interventi edilizi in località Sa Rodia, rilasciate dal Comune di Oristano il 6 maggio scorso. Il 10 giugno, dagli uffici dell’Assessorato regionale all’Urbanistica è stata inviata al Comune di Oristano una nota nella quale si contesta la competenza comunale per il rilascio delle autorizzazioni. Il riferimento è all’art. 3, comma 1, lettera c) della L.R. 12 agosto 1998, n. 28, che attribuisce ai Comuni la competenza per le autorizzazioni relativamente agli “interventi di nuova costruzione ricadenti in aree soggette a pianificazione attuativa precedentemente approvata ai sensi della Legge n. 1497 del 1939”, quali sono i due interventi di Sa Rodia. Nella nota dell’Assessorato regionale, la contestazione si basa proprio su tale disposizione, che però sembrerebbe confermare la competenza comunale in materia. Pur confermando la validità sostanziale delle due autorizzazioni contestate, nella missiva “si chiede, cortesemente e per il futuro, di rispettare quanto disposto dalla L.R. n. 28/98”.

Nell’interrogazione, Diana sottolinea che “nel Comune di Oristano è vigente un Piano urbanistico comunale approvato in via definitiva successivamente all’entrata in vigore del Piano paesaggistico regionale e ad esso uniformato, e pertanto non risulta la sussistenza di misure di salvaguardia che impediscano l’esercizio delle competenze comunali in materia di rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche”. “La contestazione delle competenze comunali in materia di rilascio delle autorizzazioni”, commenta il capogruppo, “prefigura uno scenario preoccupante nel quale si rischia di rendere considerevolmente più lungo e difficoltoso l’iter per l’avvio degli interventi edilizi, con conseguente lesione dei diritti e degli interessi economici dei cittadini”. Inoltre, “l’impostazione eccessivamente accentratrice dell’Assessorato sta portando ad un accumulo di pratiche inevase negli uffici regionali, che non risultano in grado di smaltire un simile, enorme carico di lavoro”.

Diana chiede dunque all’assessore Rassu “cosa esattamente si intende, nella nota dal vago tenore intimidatorio, con la frase: ‘Si chiede, cortesemente e per il futuro, di rispettare quanto disposto dalla L.R. n. 28/98’, alla luce del fatto che tale legge regionale attribuisce ai Comuni la competenza per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche”. Il capogruppo chiede inoltre all’Assessore di definire con esattezza, a beneficio degli uffici regionali, come debba essere applicato il dettato della L.R. n. 28/1998 e di rimuovere ogni possibile dubbio relativamente alle competenze comunali in materia di rilascio delle autorizzazioni. Infine, Diana vuole sapere “se risponde al vero che l’Assessorato, per l’impossibilità ad evadere con il proprio personale l’enorme mole di lavoro accumulata, si sarebbe trovato costretto ad affidare a studi professionali privati l’elaborazione dei pareri paesaggistici, creando così un’evidente e gravissima situazione di conflitto di interesse che, se realmente esistente, necessiterebbe di essere sanata con decorrenza immediata”.



INTERROGAZIONE URGENTE DIANA Mario, con richiesta di risposta scritta, sulle competenze in materia di rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche


Il sottoscritto,

PREMESSO che, il 6 maggio u.s., il Comune di Oristano ha rilasciato due autorizzazioni paesaggistiche relative ad interventi edilizi da attuarsi in località Sa Rodia;

CONSIDERATO che, il 10 giugno u.s., il Servizio tutela paesaggistica per le province di Oristano e del Medio Campidano dell’Assessorato regionale agli Enti locali, Finanze e Urbanistica ha inviato al Comune di Oristano una nota nella quale si contesta la competenza degli uffici comunali per il rilascio delle suddette autorizzazioni paesaggistiche;

SOTTOLINEATO che, come peraltro correttamente citato nella nota di cui sopra, l’art. 3, comma 1, lettera c) della L.R. 12 agosto 1998, n. 28, attribuisce ai Comuni la competenza per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche relativamente ad “interventi di nuova costruzione ricadenti in aree soggette a pianificazione attuativa precedentemente approvata ai sensi della Legge n. 1497 del 1939”;

EVIDENZIATO che, nella nota, la contestazione della competenza per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche viene motivata proprio con la localizzazione degli interventi in “aree soggette a pianificazione attuativa precedentemente approvata ai sensi della Legge n. 1497 del 1939”, localizzazione che però, ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettera c) della L.R. 12 agosto 1998, n. 28, comporta la competenza comunale per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche;

RIPORTATO che nella nota, pur confermando la validità delle due autorizzazioni paesaggistiche citate, “si chiede, cortesemente e per il futuro, di rispettare quanto disposto dalla L.R. n. 28/98”;

PRESO ATTO che nel Comune di Oristano è vigente un Piano urbanistico comunale approvato in via definitiva successivamente all’entrata in vigore del Piano paesaggistico regionale e ad esso uniformato, e che pertanto non risulta la sussistenza di misure di salvaguardia che impediscano l’esercizio delle competenze comunali in materia di rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche, dal momento che gli uffici regionali competenti si sono già espressi in merito alla coerenza del Puc con gli strumenti di pianificazione paesaggistica regionale vigenti;

VALUTATO che la contestazione delle competenze comunali in materia di rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche prefigura uno scenario preoccupante nel quale, oltre ad avere gli enti locali ingiustamente ed immotivatamente privati di una competenza loro riconosciuta dalle norme vigenti, si rischia di rendere considerevolmente più lungo e difficoltoso l’iter per l’avvio degli interventi edilizi, con conseguente lesione dei diritti e degli interessi economici dei cittadini;

VERIFICATO che l’impostazione eccessivamente accentratrice, che va ben al di là di quanto previsto dalla normativa vigente, dell’assessorato regionale competente in materia di urbanistica sta portando ad un accumulo di pratiche inevase negli uffici regionali, che non risultano in grado di smaltire un simile, enorme carico di lavoro;



CHIEDE DI INTERROGARE

l’Assessore regionale agli Enti locali, Finanze e Urbanistica

affinché riferisca

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di chiarire cosa esattamente si intende, nella nota dal vago tenore intimidatorio di cui alla premessa, con la frase: “Si chiede, cortesemente e per il futuro, di rispettare quanto disposto dalla L.R. n. 28/98”, alla luce del fatto che tale legge regionale attribuisce ai Comuni la competenza per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche in oggetto;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di definire con esattezza, a beneficio degli uffici regionali, come debba essere applicato il dettato della L.R. n. 28/1998;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di rimuovere ogni possibile dubbio relativamente alle competenze comunali in materia di rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche per gli interventi edilizi di cui all’art. 3, comma 1, lettera c) della L.R. n. 28/1998;

  • Se risponde al vero che l’Assessorato regionale agli Enti locali, Finanze e Urbanistica, per l’impossibilità ad evadere con il proprio personale l’enorme mole di lavoro accumulata, si sarebbe trovato costretto ad affidare a studi professionali privati l’elaborazione dei pareri paesaggistici, creando così un’evidente e gravissima situazione di conflitto di interesse che, se realmente esistente, necessiterebbe di essere sanata con decorrenza immediata.

venerdì, luglio 01, 2011

Pdl, Alfano segretario può rappresentare il rilancio dei valori della destra

Se il buongiorno si vede dal mattino, l’elezione del Ministro della Giustizia, Angelo Alfano, alla carica di segretario nazionale del Popolo della Libertà può essere foriera di un immediato e deciso rilancio delle sorti del centrodestra italiano e del suo principale partito”, dichiara il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Mario Diana.

“Nella relazione presentata da Alfano al consiglio nazionale”, prosegue Diana, “si sono sentiti rivivere i valori più profondi della destra italiana: la Patria, il lavoro, la famiglia, la meritocrazia, la scelta del bipolarismo e delle primarie. I nostri valori sono sempre stati ben rappresentati all’interno del più importante partito della coalizione di centrodestra, ma era da tempo che non trovavano un tale spazio nelle proposte politiche elaborate dai suoi massimi vertici”.

“Se il segretario, nella sua azione volta a favorire un radicale rinnovamento all’interno del partito, manterrà fede ai valori cui ha dichiarato di volersi ispirare”, conclude il capogruppo, “si può prevedere fin da ora una rinnovata attenzione per le proposte politiche provenienti dalla componente di destra, che potrà imprimere al Pdl una più forte identità e un maggior radicamento sociale. Tutto ciò, per quando mi riguarda, alla luce dei miei trascorsi politici personali, non può che essere visto in termini più che positivi”.